La zelig-crazia

in #discovery-it4 years ago

Certo che stiamo vivendo in una sorta di Zelig-crazia. La Lega ha preso una sede in via delle Botteghe Oscure a Roma, dove una volta al civico 4 era presente la sede del Partito Comunista.

La nuova sede leghista sarà al 54 che non ho ben capito bene con quale logica di numerazione, è proprio di fronte al civico 4. Questo ha fatto storcere il naso a molti esponenti del PD o comunque della sinistra, ma d'altronde essendo una libera democrazia non è che la via in questione sia di proprietà di questo o quel partito.

Ma Salvini ci marcia sopra ed spara la cannonata, la Lega è l'erede dei valori di Berlinguer. Si tratta della solita boutade mediatica a cui quelli del PD abboccano come le trote di allevamento. Chiaramente Salvini o la Lega non hanno motivo di rivendicare granché, figurarsi Berlinguer. Salvini non è di sinistra come non è di destra. Se all'improvviso nel paese dilagasse la moda degli hari krishna lui sarebbe il primo a vestirsi di arancione e radersi a zero la zazzera.

Dall'altra parte però le code di paglia si vedono eccome, e la paura fa 90, infatti qualcuno potrebbe tranquillamente "scippare" l'apparentamento ideologico di Berlinguer. E Salvini ne sa qualcosa, infatti si è impossessato della Flat Tax come fosse una sua conquista, mentre fu fatta dal governo Gentiloni. Il leghista se ne impossessò in campagna elettorale, con il totale silenzio della parte avversaria che in modo del tutto illogico ha tentato nell'ultima finanziaria di distruggere solo perché oramai era una argomentazione persa.

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Image by Gerd Altmann from Pixabay

E questo ci porta direttamente alla domanda se il PD sia di sinistra.

Se andiamo indietro nel recentissimo passato e ci chiediamo chi abbia abolito l'articolo 18, chi abbia tentato di ridisegnare la costituzione attraverso una discutibile revisione del senato, chi si sia zerbinato davanti all'europa facendo interessi di altre nazioni, in particolare modo sul danneggiamento del lavoro... la risposta sarebbe il PD.

Se poi andiamo a vedere i metodi, quelli che usava proprio Berlinguer ovvero la piazza, beh prima il Movimento 5 stelle ed oggi Salvini, hanno già scippato da tempo quella prerogativa.

Tuttavia a Salvini sconsiglierei la strada ideologica di Berlinguer, non perché sia sbagliata, ma perché proprio non paga elettoralmente. La riprova è il Movimento 5 stelle, che è riuscito ad intercettare proprio l'elettorato di sinistra, ha fatto probabilmente la cosa più di sinistra che più di sinistra non si potesse fare, ovvero il reddito di cittadinanza, ma come si può percepire se oggi si andasse a votare i pentastellati quasi sparirebbero.

Salvini sta puntando proprio agli elettori che aveva intercettato il Movimento e come la risacca stanno tornando a valutare l'opzione di votare un PD de-renzianizzato. Questo perché sul campo a destra la Meloni sta guadagnando terreno e quindi è necessario attingere ad altri serbatoi per stare a galla. Da qui in avanti il leader della Lega farà uscite spesso sul campo avversario ma allo stesso tempo in modo quasi schizofrenico dovrà dare l'impressione di guardare ancora all'elettorato di destra.

Chiaramente in campagna elettorale le può sparare di ogni tipo, lo facevano al tempo della Democrazia Cristiana, solo che i tempi sono cambiati e oggi le promesse vanno mantenute perché sono ricordate, anche grazie ad Internet che funge a memoria storica di qualsiasi cosa detta o scritta e chiunque può chiedere conto di ciò.

Assisteremo quindi a strepitose piroette di ideologia paradossa, tanto ormai destra e sinistra in tutto il mondo non contano più una mazza e le differenze tra loro sono diventate via via più difficili da delineare.

Sort:  

I partiti sono diventati tutta un'identica brodaglia falso-ideologica. Sono tutti pronti a buttarsi su qualsiasi moda possa portare voti, passando con estrema facilità da un'idea all'opposta, facilitati in questo da una consolidata corta memoria delle persone, e spesso assecondando contemporaneamente idee contrapposte secondo logica. Quello che capita quando si governa non con un'idea, con un modello di società da costruire, ma ci si fa trascinare solo dai sondaggi, dagli umori e dagli interessi inconfessabili, siano essi di provenienza nazionale o estera.

Sulla memoria delle persone è vero è stato sempre un nostro grandissimo difetto e molti politici ci hanno marciato sopra. Ma le cose sono cambiate, grazie ad internet che ce le ricorda. Si veda Berlusconi che non riesce più a riverginarsi come invece aveva fatto in passato, e lo stesso Renzi che difficilmente sopravviverà alla prossima tornata elettorale.

Secondo me quei due non avranno più molto spazio (e che possa accadere al secondo ho ancora dei dubbi) è per un altro motivo: i personaggi pubblici oggi si "consumano" molto più in fretta, un po' come avviene ai prodotti fisici: accade agli attori, ai cantanti, ai personaggi dello spettacolo in generale, ed anche ai politici, che oramai son appunto solo dei saltinbanchi e non delle persone che Governano, con idee e strategie.

Per quanto riguarda il primo tieni conto che l'età avanza inesorabilmente: oramai è un personaggio non più in grado di intendere e volere. Lascia stare le comparsate, i comunicati stampa (che dubito pure siano tutti farina del suo sacco), ecc... Oramai è fisicamente e mentalmente scoppiato. Su di lui oramai andrebbe steso un velo pietoso. Se non fosse che i media cercano sempre la provocazione e quando le notizie non ci sono devono inventarle sarebbe già scomparso. Solo in Italia si sta appesi alle "novità" di un 83enne.

Terrificante.... fanno di tutto tranne che occuparsi di politica. Peccato.