Sono andato a riguardare il mio primo post, sono passati già due mesi. Qualche piccolo bilancio, diciamo un bilancino, lo possiamo fare.
Pare evidente che il grosso abbia abbandonato, o quanto meno declassato Steem in favore di Hive. C'è ancora una fetta di persone che fa cross-posting, ma pare chiaro che sia più per motivi opportunistici che realmente di indecisione. Quella (la decisione) pare evidente che sia stata presa, non appena Steem scenderà sotto un livello di profittabilità, per altro già basso, passerà in modo definitivo a scrivere in esclusiva per Hive.
Come dicevo in altro post, non tutte le balene si sono spostate in Steem, per cui c'è per un altro mese almeno una sorta di effetto traino, per cui se Hive esce, Steem cresce seppure in modo molto minore. Il dato numerico però è piuttosto chiaro, Hive viaggia sui 36-40 centesimi mentre Steem è rimasto più o meno la, 15-18 centesimi.
Ben più evidente la capitalizzazione, che porta Steem a orbitare sulla ottantesima posizione (fonte coingecko) con cifre poco inferiori ai 70 milioni, mentre Hive viaggia in modo molto più sostenuto, sulla cinquantesima posizione con poco meno di 130 milioni (quindi quasi il doppio del rivale).
E' interessante notare poi che l'adozione di Hive negli Exchange di rilievo abbia una sostanziale differenza rispetto a Steem. Questo veniva tradato solo con Bitcoin, mentre l'alveare ha il trade diretto anche con la stable coin USDT. Si tratta di un particolare non indifferente, perché rende Hive appetibile ad azioni di vendita e riacquisto per fare scalping a seconda della moneta di confronto. In questo modo le oscillazioni di Bitcoin sono meno dirette su Hive, cioè l'effetto di caduta ha un ritardo che non avrebbe nel caso di un confronto diretto con la più famosa delle crypto valute.
Nell'immediato futuro vediamo se il sistema riesce a tenere stabile il prezzo attorno ai 40 centesimi ma visto il fervore di molte Dapp che non partono da una base sconosciuta, dall'utenza che risponde bene, sarebbe lecito attendersi un appezzamento più vicino al dollaro il quale dovrà essere chiaramente consolidato. Cosa non semplice, e in ogni caso sarà da capire come si muoverà l'intero mercato globale.
Guardando il grafico della capitalizzazione globale di tutte le cripto valute il segnale di forte rialzo è stato molto chiaro, tuttavia potrebbe essere che siamo già arrivati se non al culmine, non molto lontani. Bitcoin oggi è intorno alle 10K grazie all'halving, ma quasi sicuramente le grosse balene erano entrate a 6K. Quindi a 12K il muro sarà invalicabile perché il take profit sarà massiccio, tanto da annullare un nuovo Hype, che comunque non mi pare neanche minimamente paragonabile al 2017.
Questa considerazione ha effetto chiaramente su Hive, come su quasi tutte le alt-coins. Nel nostro caso riuscire a stabilizzarsi a 40 centesimi sarebbe già tanta roba. Viceversa una rottura verso i 10-15 centesimi è cosa già vista in Steem, il grafo subisce un disegno laterale da cui è davvero complicato uscire, e più il tempo scorre peggiore è la situazione.
!discovery 30
Grazie
!beer
Analisi interessante. Avevo notato anch’io alcune cosette che hai riportato, quindi adesso ho rafforzato alcune mie convinzioni leggendo questo tuo post.
Mi fa piacere
Ho seguito con interesse la tua dissertazione, stranamente, non perché tu non sia capace di parlare di criptovalute ma perché sono uno dei meno ferrati in materia, ho capito parecchi concetti, la cosa che penso ci auguriamo tutti è quella di vedere il nostro Hive sgroppare sul dollaronzo...
!BEER
In questo periodo ho ripreso a studiare analisi tecnica perché voglio provare a fare cose nuove, per cui la mia attenzione è un po' rivolta li.
dimenticavo (se funziona)
!beer
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