Side Hustles: i lavoretti che ci fanno sopravvivere

in Olio di Balena4 days ago

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In un'epoca in cui la incertezza regna sovrana, tra AI e robotica che avanzano a passo spedito e che minacciano di far scomparire sempre più figure lavorative "umane", il classico schema lavorativo dei decenni passati non può più funzionare, e noi tutti lo sappiamo, ecco, per esempio, perchè scriviamo su Hive e siamo presenti nel mondo crypto.

Nei decenni passati, sicuramente quelli dopo il Boom economico degli anni 60, il percorso lavorativo e di vita sembrava scritto nella pietra: prendersi un qualche diploma o addirittura una laurea, non importava in quale materia o facoltà, già essere laureato ti poneva al di sopra della massa, cercarsi il primo lavoro ventenne, e magari , dopo qualche tentativo, trovare il tanto agognato "posto fisso", con cui guadagnare uno "stipendio dignitoso" fino all'età della pensione.

E con "stipendio dignitoso", sto parlando di una cifra che, calcolata in relazione all'inflazione e al costo della vita di quei periodi storici, ti consentiva di pagarti il mutuo della casa, le rate della macchina, e magari di mantenere moglie e figli a carico, e di arrivare a fine mese, tolte le spese di bollette e alimentari, anche a tenere qualche soldo extra per i risparmi, o da investire, o per qualche hobby personale.

Bene, scordatevi questo schema perchè ormai non funziona più così, o magari funziona per sempre meno persone, tolti pochi individui molto fortunati: ormai per "sbancare il lunario", bisogna trovare lavoretti nel tempo libero, investimenti , rendite passive, guadagni on line, sì, insomma, per arrivare a fine mese, per molti, bisogna avere una seconda, una terza, e magari anche una quarta rendita alternativa .

In inglese si usa il termine "Side Hustles", che letteralmente vuol dire attività, sforzo laterale, ovvero secondario rispetto al lavoro principale, che certe volte viene proprio a mancare, anche se forse, il termine più corretto in inglese, in questi casi, sarebbe "side gig", da cui deriva il famoso concetto della Gig Economy, una vera e propria sottocultura dei lavoretti per fare qualche soldo in più.

Il mondo del lavoro è talmente sgangherato e pieno di ingiustizie e maltrattamenti, che una bella fetta sceglie di vivere in modo alternativo, lontano dal posto da dipendente di azienda o da partita iva che suda freddo ad ogni scadenza delle tasse: alcuni lavorano sui social a tempo pieno, i famosi content creator, altri dicono di guadagnare con il trading, c'è chi fa vendite sugli e-commerce, come la famosa tecnica del "drop shipping", c'è chi vende corsi su di una materia specifica.

A livello legale, in Italia, per quanto ne so, sopra un certa cifra di guadagno bisognerebbe aprire una partita iva, il che tarpa completamente le ali a chi fa cifre che vanno dalle centinaia di euro alle poche migliaia, infatti le spese di apertura e contabilità per tenere una partita iva non possono essere giustificate da un guadagno di qualche migliaio di euro all'anno, ma si sa, se lo stato non ti mette le mani in tasca e ammazza i tuoi sogni con la burocrazia, allora non è felice.

L'ideale sarebbe, forse, essere un content creator top, su piattaforme come Youtube o Twitch, con milioni di follower, e sponsor che chiedono di fare pubblicità per i propri prodotti: e allora sì che iniziano ad arrivare cifre importanti, magari decine e decine di migliaia di euro l'anno, e farsi seguire da uno studio commercialista, e magari uno legale, diventa una necessità ( avevo parlato in uno dei miei post dell'albo degli influencers proposto da questo governo).

Insomma, ormai queste attività di guadagno, una volta considerate secondarie, stanno diventando sempre più importanti e aiutano a sostentare famiglie intere in alcuni casi, molto più dei classici lavori da dipendenti.

Grazie dell'attenzione e alla prossima.

Immagine realizzata con ChatGPT

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In realtà ormai nemmeno il content creator vale la pena fare, non so se hai sentito dell'albo degli influencer... Quindi anche la tasse e partita Iva...

Scusa!!! Vogliono fare l’albo degli influencer?? Ho capito bene? Quindi ci saranno anche delle scuole in cui verrà insegnato a fare l’influecer?

Purtroppo anch’io pur avendo un lavoro regolare, non riescano più a sostenere il costo della vita. In questo presente il potere d’acquisto ridotto costringe a far tirare la cinghia (io non compro più vestiti dal 2021) e fa pensare spesso a come avere una seconda entrata. Siamo dentro ad un sistema economico in cui i redditi tradizionali non bastano più e i lavoretti extra diventano una sorta di obbligo per mantenere un livello di vita minimo… non per avere chissà cosa !WEIRD