La mente umana è magica, alcuni suoi processi sono ancora incomprensibili e spesso agiscono a nostra insaputa, uno degli stati mentali più comuni al giorno d’oggi è il cosiddetto “stress”, parola che al di là del suo significato non rappresenta nulla ma allo stesso tempo ci porta alla mente alcuni scenari catastrofici… Ne avete mai sentito parlare?
Beh, se avete un lavoro, una famiglia, un’automobile o un computer sicuramente avrete provato quello che comunemente è lo stato di stress emotivo con una forte connotazione negativa; si tratta di uno dei peggiori nemici della nostra salute ed è fondamentale eliminarlo dalla nostra vita.
Vediamo quindi di cosa si tratta:
La parola stress indica “tensione”, uno stato mentale che ci porta più o meno lontani dall’”omeostasi”: il nostro stato di equilibrio psico-fisico, questa tensione viene generata dalla nostra interazione con l’ambiente esterno e ci porta ad interagire con esso.
L’ambiente esterno è infatti pieno di “agenti stressogeni” non sempre negativi, lo stress si divide in due ulteriori categorie:
Eustress – Stress positivo, che ci aiuta a crescere e ad affrontare i vari problemi che si possono presentare durante la nostra giornata.
Distress – Stress negativo che deriva da una situazione che non abbiamo le capacità di affrontare, ciò che genera un prolungato stato psicofisico alterato che con il tempo porta alla progressiva degenerazione cellulare e quindi ad un deterioramento precoce del nostro corpo.
Inutile dire che se l’eustress ci aiuta nella vita, per mantenere una buona salute psico-fisica il distress deve essere ridotto ai livelli minimi se non del tutto eliminato dalla nostra esistenza, ma come fare?
E’ necessario dire che se uno stimolo ambientale, oggettivamente, può essere lo stesso per tutte le persone su questo pianeta ogni persona reagisce a questo stimolo in modo personale, che può essere completamente differente da tutte le altre.
Vuol dire che l’essere stressati o no dipende da noi?
Ebbene si… Siamo noi stessi che decidiamo, o meglio sono i nostri processi mentali, più o meno consci, che forniscono allo stress una connotazione positiva o negativa, facciamo un esempio:
Tra una settimana Marco e Luca hanno l’esame di analisi matematica 1, è il primo esame che devono affrontare all’università e nessuno dei due ha la preparazione giusta per affrontarlo.
Marco sente una tensione dentro di sé, quasi una rabbia, e comincia a pensare a come ha affrontato la sua carriera scolastica fino a quel momento, l’università è sicuramente più difficile, ma vuole provare a migliorare il suo metodo di studio in modo da arrivare preparato all’esame, del resto sa che ce la può fare, gli hanno sempre detto tutti di essere portato per le materie scientifiche.
Luca sente una tensione dentro di sé, quasi una paura, è il primo esame che da all’università e non si sente per nulla pronto ad affrontare questa sfida, non vuole deludere i suoi genitori che avrebbero così tanto piacere che lui iniziasse al meglio la facoltà di ingegneria; ma soprattutto non vuole deludere se stesso (un’altra volta).
Come si vede, anche se i due ragazzi devono affrontare la stessa sfida, con le stesse condizioni al contorno, in base alla loro esperienza nel mondo e alla loro percezione di se affrontano la tensione generata dall’esame con due approcci totalmente diversi: Luca vede una sfida, per migliorare se stesso e Marco l’ennesimo ostacolo difficile da superare, e quindi anche i livelli di stress sono differenti.
Il primo step per migliorare la propria condizione emotiva è quindi proprio conoscere se stessi e adottare un linguaggio positivo nella propria vita, senza scuse, trasformando tutti i problemi del mondo in sfide per migliorarci costantemente.
A volte sembra difficile uscire dalle proprie convinzioni per migliorarsi, cancellare le esperienze che riteniamo negative e cambiare profondamente la percezione di noi stessi, tuttavia è un passo fondamentale da compiere se vogliamo crescere e mantenere un buon equilibrio psico-fisico.
Fin qui abbiamo parlato di stress generato dalle sfide che ogni giorno si possono presentare, stress puntuale che siamo chiamati ad affrontare ogni giorno, gli stati prolungati e latenti di stress ai quali possiamo essere soggetti durante la nostra vita possono essere generati anche da nevrosi il cui meccanismo è un po più complesso e di cui parlerò nel prossimo post sulla rimozione.
#001 - Stress... Has anyone heard about it?
The human mind is magic, some of its processes are still incomprehensible and often they operate without our consciousness, one of the most common mental states nowadays is the so called "stress", a word that beyond its meaning does not represent anything but at the same time it brings to our mind some catastrophic scenarios... Have you ever heard about it?
Well, if you have a job, a family, a car or a computer you will surely have experienced what is commonly known as emotional stress with a strong negative connotation; it is one of the worst enemies of our health and it is essential to eliminate it from our lives.
So let's see what it is:
The word stress means "tension", a state of mind that takes us more or less far from "homeostasis": our state of psycho-physical balance, this tension is generated by our interaction with the external environment and leads us to interact with it.
The external environment is in fact full of "stressogenic agents" not always negative, stress is divided into two further categories:
Eustress - Positive stress that helps us grow and deal with the various problems that may arise during our day.
Distress - Negative stress that comes from a situation that we do not have the capacity to deal with, which generates a prolonged altered psychophysical state that over time leads to progressive cellular degeneration and therefore to an early deterioration of our body.
Needless to say that if eustress helps us in life, to maintain good psychophysical health, distress must be reduced to minimum levels if not completely eliminated from our existence, but how to do it?
It is necessary to say that if an environmental stimulus, objectively, can be the same for all people on this planet each person reacts to this stimulus in a personal way, which can be completely different from all the others.
Do you mean that being stressed or not depends on us?
Well yes... We ourselves decide, or better are our mental processes, more or less conscious, that give stress a positive or negative connotation, let's make an example:
In a week Marco and Luca have the exam of mathematical analysis 1, it is the first exam they have to pass at university and neither of them has the right preparation to face it.
Marco feels a tension inside himself, almost a rage, and begins to think about how he has dealt with his school career up to that moment, university is certainly more difficult, but he wants to try to improve his study method in order to arrive prepared for the exam, after all he knows he can do it, everyone has always told him he has a flair for scientific subjects.
Luca feels a tension inside himself, almost a fear, it's the first exam he's taking at the university and he doesn't feel at all ready to face this challenge, he doesn't want to disappoint his parents who would have been so happy for him to get the best start in engineering; but most of all he doesn't want to disappoint himself (again).
As we can see, even if the two guys have to face the same challenge, with the same conditions, according to their experience in the world and their perception of themselves, they face the tension generated by the exam with two totally different approaches: Luca sees a challenge, to improve himself and Marco the umpteenth difficult obstacle to overcome, and therefore also the stress levels are different.
The first step to improve one's emotional condition is therefore to know oneself and adopt a positive language in one's life, without excuses, turning all the problems of the world into challenges to improve oneself constantly.
Sometimes it seems difficult to get out of our beliefs in order to improve, to erase the experiences that we consider negative and deeply change the perception of ourselves, however, it is a fundamental step to take if we want to grow and maintain a good psycho-physical balance.
So far we have described the stress generated by the challenges that can arise every day, timely stress that we are called to face every day, the prolonged and latent states of stress to which we may be subjected during our lives can also be generated by neurosis whose mechanism is a bit more complex and of which I will speak in the next post on removal.
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STOPCaspita! Bellissimo questo post! Me lo sono letto tutto d’un fiato. Io la questione del Distress l’ho capita un po’ tardi, ormai avevo passato i 40 anni... ma meglio tardi che mai. Tu Will sei già avanti, se ragioni così a 30 anni chissà quante cose potrai fare nei prossimi 10 anni. Sei davvero molto preparato. Non vedo l’ora di imparare altre cose dal tuo Blog.
Ti ringrazio Stefano, spero di migliorare molto! A presto!!!
Interessante, mi appassiona molto la crescita personale..