Dear blocktrotters
One drop of humanity is enough
Credits
Lorenzo Pistolesi : Guitar, vocals, music
Stefano Burberi : Drums
Luca Luchi : Bass
Francesco Foderà : mix, mastering
Koan studio
Drop
Everything was painted blue
even those paintings, the windows, the horizons
and the fears and the stories that of love you can never leave
and the boundaries that you had put in the drawings of your troubles
and it always seemed to me one more reason
to be able to say that you are no longer there and still you don't know it
And the music that comes out of these circles
that you have will never be enough for me
you can't stop it you can't let it go
But you can't know the title until you know it
And I'll tell you more the path is something that you always carry inside
even if you don't know it
And you won't discover me in these valleys you won't find them again
There was a day when everything seemed to go away
Even if the shadows in the desert like mirages in this open paper
you wanted to write them down
They were not only caresses but there were also certainties
that this world would begin sooner or later
And you can't leave it in the middle of this sky these weaknesses that you have
and because everything goes down but you can be born again
in this humanity and you can grow once again
for this eternity and they are the same words
that you can't manage to speak even when you're mute you didn't know it anymore
But I can't deny that there's only one love story
Between me and this great immensity
you can't stop it and you can't betray your humanity
You can't assist it as long as there will be
still a drop of music still a drop of poetry in this humanity
Everything seemed to hope for a new road
the planets had lined up in a row the sun was lining up
to go and find a fountain
and the water gushed out everywhere these too had disappeared between my teeth
I didn't even have a fountain to go outside
The rain came down fast but it didn't wet me
even a little bit this light of mine that I could no longer find.
and one cannot look for it, one cannot understand it,
you can't always fight if you haven't understood already
and you cannot transform even when you have let yourself be defeated
you can always know, want, imagine the scales of the heart
are always the same words, are always the same words
that repeat themselves without a street idea, a strange idea a strange idea
and then I come down the half-tone because you can't find better than
we're always here singing to each other even on a Friday
you'll see we'll find something that will end
Credits
Lorenzo Pistolesi : Guitar, vocals, music
Stefano Burberi : Drums
Luca Luchi : Bass
Francesco Foderà : mix, mastering
Koan studio
Goccia
Tutto era dipinto di blu
anche quei quadri le finestre gli orizzonti
e le paure e le storie che d'amore non si possano lasciare mai
ed i confini che avevi messo nei disegni dei tuoi guai
e mi sembrava sempre una ragione in più
per potersi dire che non ci sei più e ancora non lo sai
e non mi basterà mai la musica che esce da questi cerchi che hai
non la puoi fermare non la puoi lasciare andare
ma il titolo non lo puoi sapere fino a quando non lo sai
e ti dirò di più il cammino è qualcosa che porti sempre dentro anche se non lo sai
e non mi scoprirai in queste valli che non le ritroverai
Ci fu un giorno nel quale tutto sembrò andare via
anche se le ombre nel deserto come miraggi in questo foglio aperto volevi scriverle
non erano solo carezze ma c'erano anche le certezze
che questo mondo sarebbe iniziato prima o poi
e non lo puoi lasciare in mezzo a questo cielo queste tue debolezze che hai
e perché tutto scende però si può nascere ancora una volta
in questa umanità e si può crescere ancora una volta
per questa eternità e sono le stesse parole
che non puoi riuscire a parlare anche quando sei muto non lo sapevi più
però non lo posso negare c'è solo una storia d'amore
tra me questa grande immensità
non lo puoi fermare e non lo puoi tradire la tua umanità
non lo puoi assistere finché ci sarà
ancora una goccia di musica ancora una goccia di poesia in questa umanità
Tutto sembrava sperare in una nuova strada
i pianeti si erano disposti in fila il sole che faceva la fila
per andare a cercare una fontana
e l'acqua sgorgava da tutte le parti erano scomparse anche queste tra i denti
non avevo una fontana neanche per uscire
la pioggia scrosciava veloce ma non mi bagnava
neanche un poco questa mia luce che non trovava più
e non si può cercare, non si può capire,
non si può lottare sempre se non hai capito già
e non si può trasformare anche quando hai lasciato sconfiggerti
potrai sempre sapere, volere, immaginare le scale del cuore
sono sempre le stesse parole, sono sempre le stesse parole
che si ripetono senza una strada idea, una strana idea una strana idea
e poi scendo di mezzotono perché non si può trovarne di meglio che
siamo sempre qui a cantarci addosso anche di venerdì
vedrai ci troverà qualcosa che finirà
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