F1: beh rossi complimenti

in #oliodibalena4 years ago

Sono andato a ripescare questo mio post dell'aprile 2019, intitolato "Binotto è il nuovo Mr. Disastro?"

Titolo profetico e purtroppo quanto mai azzeccato. Ipotizzavo che l'Ing Binotto era una scelta pessima e il licenziamento del suo predecessore, Maurizio Arrivabene, anche peggio.

Ma ancora oggi si sente gente dire che dobbiamo dargli tempo, Todt aveva fatto 7 stagioni prima di conquistare il mondiale. Vero, ma allora lo stesso valeva per Arrivabene, che però due secondi posti, giocandosela, se li è portati a casa.

Il disastro però non è solo farina del suo sacco (di Binotto), abbiamo un CEO che sembra uscito da una puntata dei Simpson, non sembra neanche sapere dove si trovi. Il Presidente Elkann non è altrettanto diverso, sembra che per lui la Ferrari sia una sorta di giocattolo che deve ancora comprendere, stante anche le complessità che prescindono dalle logiche di mercato.

Tutta questa debolezza strutturale viene fuori nei rapporti con chi fa le regole sportive, il congelamento della vettura 2020 anche per il 2021, cioè due campionati di figuracce come non si sono mai viste nella storia del cavallino rampante, manco negli anni 80. Su questo Binotto è proiettato ad avere il suo record personale, chiaramente negativo.

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Questo comunque era già chiaro, perché il licenziamento di Vettel va visto proprio in questa chiave. Perché pagare 40 milioni l'anno un quattro volte campione del mondo se già sai che non vincerai per due anni? Inoltre i 40 milioni, pagati dal tabaccaio "occulto", ci sono ancora? Tra menate di tribunale che hanno bloccato la pubblicità della mission winnow e altri sponsor misteriosamente spariti da un giorno all'altro, come la "wheichai" o la Riva, viene da chiedersi che diavolo stia succedendo a Maranello.

Se la Ferrari si inabissa nella classifica, sono svariati milioni di meno e un potenziale circolo vizioso che si innesca, chiedere alla Williams per referenze.

Visto che ho aperto con una "profezia" avverata, ne sparo un'altra facile facile, finirà tutto con una mega ristrutturazione e una casino di teste tagliate, nella speranza purtroppo vana, di beccare "don peppone" cioè l'uomo giusto che risolve tutto. Che vita triste essere tifosi della Ferrari.

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Caspita!!! I complimenti, hai avuto ragione. A me la F1 piaceva tanto. Sono passato da Villeneuve a Senna... poi nel 1994 guardare la F1 per me è stato difficile, mi riaccese un po’ lo spirito Hill e poi Hakkinen... ma poi si è spento definitivamente quel poco di entusiamo che mi era rimasto dopo il 1 Maggio 1994. Seguo i tuoi post, magari mi viene voglia di rivedere qualche gara.

mah... in questo periodo direi proprio di no, ci sta la Mercedes che fa gare per conto suo, poi tutti gli altri. Fai bene a dedicarti ad altro.