il titolo di questo post riassume in tre parole lo status del momento.
Questo post lo dedico a tutti coloro che sotto sotto fermentano, tengono duro, aspettano ma fanno fatica, devono andare...
Tenda sacco gomme olio... E' tutto pronto eppure non si muove niente, l'orizzonte è oscurato da nubi dense di tamponi e carte verdi. Non c'è cerata che tenga mentre sto pensando che il tempo è la risorsa più importante, vola, e come sabbia scompare fra le dita...
Ah, ma questa sopra è l'introduzione... il pretesto per poi postare un paio di foto di viaggio e alla fine partire da lontano per segnalare il titolo di un libro.
Il romanzo narra una storia che forse non è adatta a tutti, racconta di luoghi e fatti in epoche passate in modo a volte un po forte. A mio parere la lettura è avvincente, in alcuni passaggi si scorge o ricorda vagamente anche la storia contemporanea di questi luoghi.
Non pago della semplice lettura del libro mi sono dedicato all'approfondimento andando a vedere... eccola qua... la Drina.
Percorso di avvicinamento spettacolare, costeggia il fiume x kilometri, traffico prossimo allo zero, in moto una goduria...
Terra di confine, paesaggi eccezionali, se non vedi non credi.
Sotto, il luogo, l'oggetto del racconto... "Il ponte sulla Drina"
Costruito in epoca ottomana, pensi a quanti l'hanno attraversato, carri cavalli sciabole mendicanti commercianti merci di ogni genere, ci cammini sopra e non ti pare vero...
La giornata è torrida, quasi 40 gradi, poche persone, praticamente nessuno, ma c'è sempre la bambina, è seduta nell'unico spot all'ombra, sul colmo della campata, non chiede ma è evidente, si aspetta di ricevere qualche monetina...
Certamente in questo momento organizzare una gita sul posto può essere complicato, intanto leggetevi la prefazione...