INS ovvero l'ecosistema per la decentralizzazione della rivendita dei generi alimentari

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E' ormai evidente come i produttori di ogni tipo di generi alimentari avvertano la necessità di rivolgersi direttamente al consumatore per la vendita dei propri prodotti.
Il propagarsi sempre più frequente delle iniziative di vendita a “km 0” ne è un evidentissimo sintomo.
I costi di distribuzione assieme ad ogni altra esigenza che si genera nel consentire che il prodotto finito arrivi al consumatore genera alti prezzi che, considerando la necessità che essi rimangano competitivi sul mercato, causano grandi problemi al produttore al quale, solitamente, vengono proposti compensi molto bassi per l'acquisto dei suoi prodotti da parte dei grossisti.
Da qui la necessità di cui sopra.
L'esigenza assolutamente improrogabile per il produttore di poter avere la possibilità di rivolgersi al consumatore in maniera diretta con il minor numero possibile di interventi di filiera è divenuta ormai il primo scopo da raggiungere.
Il consumatore, di converso, ha un problema simile. Quello di poter acquistare al miglior prezzo possibile i prodotti necessari senza trovarsi sobbarcato di eccessive spese accessorie.
Al momento INS è l'unica piattaforma online e decentralizzata che, a livello globale, consenta al consumatore di acquistare direttamente dai produttore senza alcuna intermediazione con i venditori.
La piattaforma di INS funziona alimentandosi mediante una community che si regolamenta autonomamente tra produttori e consumatori, consentendo peraltro ai produttori, di avviare programmi di fedeltà a premi per tutti i consumatori INS, ovviamente con la garanzia di uno smart contract.
I produttori potranno mettere in vendita tutti i loro prodotti direttamente ai consumatori, e questi ultimi, a loro volta, potranno rilasciare un feedback che consentirà di valutare la convenienza dell'acquisto appena fatto mentre la tecnologia blockchain renderà tutto il processo assai efficiente ed economico.
INS ha già il vantaggio di avere ricevuto centinaia di richiesta di vendita diretta dal produttore al consumatore. Accordi d'intesa sono già stati firmati, a solo titolo di esempio, con:
Il vantaggio dei consumatori, per parlare di cifre, potrà essere valutato tenendo conto che il rivenditore rincara il prodotto sul proprio prezzo d'acquisto di almeno il 30-40% facendo pagare per un intervento di intermediazione del quale l'acquirente non ha bisogno. A conti fatti l'ecosistema di INS consentirà un risparmio di più del 20-30% per ogni acquisto.
Considerando che i consumatori nel mondo spendono per gli alimenti più di ogni altro acquisto a carattere quotidiano, rendendo la spesa alimentare uno dei più grandi segmenti di vendita al mondo che raggiungerà, dicono da INS, gli 8,5 trilioni di dollari nel 2020, che le vendite di generi alimentari online nello stesso anno raggiungeranno i 300 miliardi di dollari, si può capire come l'obiettivo di INS, quello di creare il più grande mercato consumer, sia tutt'altro che una fatua speranza.
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Considerando inoltre che, sostiene sempre INS, i consumatori stanno diventando sempre più affamati di tempo e che la rapida crescita del commercio al dettaglio online può essere attribuita a vari fattori come il profilo demografico dei consumatori, il numero di donne lavoratrici, buona connettività Internet, l'uso crescente di smartphone e la convenienza che da tutto questo ne deriva, il risultato è che l'acquisto tradizionale in negozio di generi alimentari sta diventando sempre più scomodo, considerando anche i ritmi della vita soprattutto nelle aree urbane.
Inoltre l'acquirente va sempre più velocemente abbandonando il vecchio pregiudizio di voler “toccare” o “vedere” i prodotti alimentari prima dell'acquisto. I consumatori, sotto la pressione del tempo di cui hanno bisogno sono alla ricerca di opzioni che possano offrire maggiore comodità e minore perdita di tempo e cominciano a considerare come vantaggioso l'acquisto on line di generi alimentari che offre esattamente questo.
Da non trascurare che esiste anche la possibilità di utilizzare i Token INS come metodo per avviare i programmi fedeltà di cui abbiamo accennato poco sopra, e potranno essere usati come mezzo di pagamento. E' importante comunque soffermarsi un attimo sull'utilizzo dei token INS. Essi non possono essere considerati come una valuta digitale, ne' una merce ne' un tipo di strumento finanziario. Essi non possono venire offerti nè distribuiti, ne' possono essere rivenduti se non all'interno di quanto previsto nella whitepaper di INS all'interno della quale è molto bene articolato quali sono i limiti, anche di legge, nell'utilizzo di questi dispositivi.
Tornando al cuore dell'obiettivo, in definitiva INS sta progettando una vera e propria rivoluzione all'interno del mercato dei generi alimentari.
Facciamo un semplice esempio:
INS rileva che il pasto medio negli Stati Uniti percorra una distanza di circa 1500 miglia (circa 2300 km.), per arrivare dal luogo di produzione al fornello. Ripercorrete ora tutto quello che sentite dire su problemi ecologici, sprechi per il deperimento di generi alimentari che debbono essere eliminati, i rifiuti che si accumulano nelle varie aeree della catena di approvvigionamento, e il cibo accumulato sugli scaffali dei supermercati che, nel momento in cui supera la data di scadenza, dovrà essere eliminato. A tutto questo la risposta dei centri di vendita al dettaglio è di ridurre le scorte piuttosto che prima misurare e poi gestire gli sprechi. E così, ogni giorno, da qualche parte di questa complessa filiera, gli alimentari vengono buttati via. Ed anche il costo di questo spreco e lì, indicato sul cartellino del prezzo che troviamo nei negozi.
INS ridurrà tutto questo spreco di chilometri e risorse, consentendo a compratori e produttori di “parlarsi” eliminando tutto quello che, sinora, si è frapposto tra loro
Il fatto che i consumatori siano considerati popolo da spremere è cosa nota a tutti quelli che si rivolgono alle catene di rivenditori oggi esistenti per l'acquisto di ogni genere necessario alla casa ed alla famiglia. La possibilità di avere un contatto diretto, ad esempio con l'agricoltore, che ha anch'esso il grave problema di avere offerte molto al ribasso da parte dei distributori per l'acquisto di ciò che produce, libera ambedue da una sorta di servitù che ne impoverisce i mezzi, la ricchezza e le opportunità di felicità.
Il libero accesso che INS consentirebbe alle due parti evitando promozioni commerciali costose ed inutili da parte di grossisti e rivenditori, e passaggi dai costi accessori ormai sproporzionati ed inutili, corrisponderebbe, per usare termini antichi, ad una “liberazione” che da tempo si scorge necessaria.

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Author davide72 https://bitcointalk.org/index.php?action=profile;u=539767