Resa dei conte?

in #discovery-it4 years ago

La settimana che parte dopo pasqua si preannuncia piuttosto intensa per il nostro paese, nonostante il lockdown. La conferenza di Conte è stata chiara, si batterà per gli eurobond e dirà no al MES. A meno che non si rimangi le parole, bisogna dare atto al "soldato" Conte di star combattendo una battaglia per il suo paese. Certo la cosa probabilmente gli costerà il posto da presidente del consiglio visto e considerato che metà parte del governo, ovvero il PD, formalmente dovrebbe essere unionista.

Gli eurobond in effetti sono l'unica via transitabile per l'Italia all'interno del sistema Europa, quella del MES, voluta da Germania e Olanda oltre ad essere impraticabile considerando che sarebbe una Grecia2, è del tutto inutile ai problemi che abbiamo. Ma in questo scenario però ci sono attori esterni all'eurozona che sono pronti a giocare un ruolo nel momento in cui l'Europa volti le spalle all'Italia. Ovvero il nostro potenziale piano B.

In questo va dato atto che la scelta di firmare la cosiddetta "via della seta", per altro criticata in patria e fatta un annetto fa se non erro, ora invece ci tornerà molto utile. Se ci avete fatto caso ci sono molti stati che hanno dimostrato solidarietà all'Italia. In particolare gli Stati Uniti, che nel mezzo della loro pandemia vedono il presidente Trump dire ancora l'altro giorno che dobbiamo aiutare l'Italia persino finanziariamente. Perché noi e non qualche altra nazione? In fondo ci stiamo avviando verso la fase di uscita della parte emergenziale sanitaria, mentre altri non hanno nemmeno raggiunto il picco.

Il motivo va come sempre visto dal punto di vista opportunistico. L'accordo con i cinesi in questa fase tornerà utile, ovvero hanno forte interesse nel nostro paese e potrebbero benissimo finanziare "la ricostruzione" a tassi di favore. Aggiungiamo che anche la Russia si è fatta avanti e quindi vede gli Stati Uniti doversi muovere loro malgrado per evitare di perdere un punto strategico. Non a caso viene pure indicato che ci mettono a disposizione un consistente numero di soldati americani... certo sono quelli delle basi Nato, dall'altro è pure un segnale come a dire che l'Italia sarebbe ancora una colonia statunitense.

Chiaramente questo succederebbe dopo il niet agli Eurobond. A quel punto il Presidente è legittimato a fare come gli pare e a violare le regole europee (cosa che per altro hanno fatto Germania, Olanda e Francia) in lungo e i largo causando uno scontro frontale contro gli altri stati membri. Potenzialmente sarebbe l'anticamera alla consultazione popolare per una Italexit il cui esito a mio avviso risulterebbe fin troppo scontato. Ma non è detto.


Image by Mabel Amber from Pixabay

In questo momento gli unionisti italiani sono al minimo storico. Persino Mattarella ha espresso insofferenza più volte verso l'Europa, e le uscite di Conte non sono state osteggiate mediaticamente da nessun giornale nostrano, cosa che 40 giorni fa era del tutto impensabile.

Senza dover rispettare stupidi vincoli ci sarebbero ampi margini per le varie disquisizioni giuridiche per cui di fatto la Costituzione Italiana non ha mai abolito la sovranità monetaria dal punto di vista della legge. Aggiungiamo che i regolamenti e trattati europei hanno lasciato dei curiosi buchi legislativi, ad esempio uno stato può farsi una propria moneta (a mio avviso obbligatoriamente elettronica) che però non può essere usata con altri stati. Quindi potremo fare esattamente un fork come quello avvenuto su Steem / Hive, dove lo scambio sarebbe obbligato e mantenuto 1:1 con l'euro e ci ritroveremo "per magia" ad avere (inteso come stato) il doppio di tutti i capitali dove a livello interno si userebbe la nuova lira, mentre per gli scambi esterni l'euro. Sembra complicato, ma consideriamo che i movimenti elettronici oggi già sono la maggioranza, dovremo solo dare una spinta in tale senso.

Lo scontro politico a Bruxelles andrebbe fuori scala non vi è dubbio, ma fino ad ora l'Europa ha dimostrato di non valere un tubo. Se prendiamo l'Ungheria di Erdogan dove si paventano addirittura violazioni dei diritti, ad oggi il consiglio ha pigolato un "monitoreremo" cosa che per altro aveva già detto in passato.

In questa partita a scacchi c'è da valutare al nostro interno chi potrebbe essere contrario. Conte di quale e quanto appoggio ha a disposizione? al PD conviene fare un passo indietro, perché andare ad elezioni ora gli direbbe male, mantenere la linea europa dopo il fallimento degli eurobond sarebbe anche peggio. L'unica strada possibile è appunto una indipendenza di fatto, ma restando all'interno dell'impianto e costringendo ad una forte revisione di tutti i trattati, pena l'innesco della distruzione dell'intero progetto che il nostro paese provocherebbe con una italexit.


Originally posted on Walter's Blog. Hive blog powered by ENGRAVE.

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Ho trovato un premier "deciso" che sembra tenere al Paese. Ero abituato a politici che vestivano i panni dei camerieri dell'elite bancaria Europea.

Per confutare questa tesi toccherà attendere questa settimana, massimo la prossima. Quando voleranno cazzotti, capiremo se lui li tira o li incassa...

Infatti questo è un periodo in cui al vertice vedo il patriottismo che non ricordavo in Italia a quei livelli

Al vertice si, a me preoccupa la linea subito sotto... Gentiloni l'altro giorno esultava per il nulla, un po' come l'amico stordito che confonde le casacche della squadra di calcio e senza capirlo fa il tifo per la parte opposta.

Su questi colpi bassi l'Italia è abituata da una vita, La cosa che mi sta sorprendendo è il fatto che finalmente qualcuno risponde a tono senza scordarsi che è lì per fare altro e in questo conte sta davvero stupendo, da signor nessuno come lo consideravano al primo governo.