Da un certo punto di vista è stato divertente assistere al "supercazzolismo" dei giornali e politicanti unionisti a seguito della partita giocata da Giuseppe Conte, a cui non vi è alcun dubbio che gli vada dato il merito dell'operazione Recovery Fund.
E ci è anche andata bene, perché se al suo posto ci stava uno a caso tra i sei precedenti Presidenti del Consiglio, si sarebbero zerbinati al cospetto della Merkel e del reuccio dei paradisi fiscali Olandese. Ed invece si sono trovati uno che non le ha mandate a dire. Sono stati colti di sorpresa, come molti giornalisti a dire il vero. Conte inizialmente era descritto come un pupazzo al soldo di Di Maio, uno che non contava nulla. Ed invece a due anni di distanza le cose cambiano e complice anche la situazione particolare, è venuto fuori uno statista.
Chiaramente l'unico a cui tutto ciò va storto, anche lui reo di non aver compreso il Presidente del Consiglio, è Salvini. Le cronache pennivendole infatti lo descrivono come il perdente Sovranista. Lui è incazzato per l'europa, ma perché l'exploit di Conte lo danneggia direttamente in termini di consenso elettorale.
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Il resto è il trionfo degli Unionisti... un trionfo finto come le banconote fax-simile dei buoni sconto. Da una parte sembrano vere, poi le giri e c'è la fregatura.
Basta fare un minimo di analisi per capire che le cose stanno in modo molto diverso dai titoloni dei giornali. Abbiamo assistito al trionfo del Sovranismo, altro che Unionismo. Ognuno dei contendenti al summit era li per la propria Nazione, per portare a casa un qualche risultato, compresi noi. Chi di loro ha parlato in modo collegiale, per il bene della comunità? Nessuno. E la riprova sono le riunioni fiume, gli scontri in cui tizio o caio si battevano per il solo tornaconto proprio (l'olandese per salire nei consensi) chi per le proprie nazioni, come la nostra ottenendo soldi a sbafo in apparenza, in pratica stiamo riprendendo parte di miliardi che abbiamo versato con le nostre tasse. Soldi che hanno contribuito anche al fiorire del paradiso fiscale olandese.
Aggiungerei che lo spettacolo, dal punto di vista di uno stato anche federale come lo sono gli Stati Uniti, debba sembrare stucchevole. Capi di stato che si battono per ottenere l'emissione di moneta. Una prerogativa chiave di una democrazia che tra le sue potestà dovrebbe vantare la sovranità monetaria. Ma gli unionisti la parola sovranità non piace, chiaramente fanno casino tra i pochi neuroni che hanno e la confondono con fascismo o sovrano, inteso come Re. In realtà il sovranismo è una definizione neoliberista per dire nazionalismo, appartenere ad una nazione. Dovrebbe essere ovvio che gioire per aver portato a casa due spicci, quando persino il Botswana può emettersi la sua "pula" quando e come gli piace, non è che sia sto gran risultato.
L'unione europea ha dimostrato ancora una volta di non contare nulla, anzi di non esistere dal punto di vista sostanziale e di esserlo solo perché scritta in qualche carta. In un momento particolarissimo come quello di una Pandemia globale le cose dovevano andare in modo molto differente, ed invece "more of the same".
E quando in autunno il Covid ritornerà a bussare alle nostre porte chiedendo ulteriori dazi in vite umane, come la mettiamo? Un altro Lockdown non ce lo possiamo permettere, ma succederà di nuovo. Ricordatevi delle loro facce, di quella di Rutte e della Merkel, perché saranno loro a condannarci a morte.
Bel post... credo che a condannarci a morte, dal 2007 in poi, siamo stati noi che abbiamo fatto il tifo per dei partiti che hanno fatto delle politiche scellerate.
Più che altro se continuiamo a mandare alle elezioni europee i Mastella e i Berlusconi solo perché sono i trombati alle politiche interne, non conteremo mai una mazza. In questo è certamente colpa nostra. C'è però un livello più alto che prescinde dalle europee, quando ci sta una crisi Merkel e Macron si riuniscono per decidere per tutti, in base a quali poteri?! Ecco che un Conte ci è molto utile.
Analisi interessante
Condivido molte tue osservazioni e riflessioni.
Soprattutto sono d'accordo sul fatto che oggi si estremizza tutto e quindi in base al partito di cui si "tifa" un buon risultato in Europa viene considerato una totale disfatta dagli uni e una grandiosa conquista dagli altri.
L'Europa è stata sempre e purtroppo un unione economica mal riuscita e poco altro...
Un ottimo articolo @tosolini
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