[IT] Ciao e spero che tu stia bene! - Ti parlerò della Guyana o “la prossima Dubai”, anche se fino a poco tempo fa era in gran parte sconosciuta, tranne che dai vicini!
-Guyana - una piccola nazione sulla costa settentrionale del continente americano meridionale, confinante con Venezuela, Brasile e Suriname - ha una superficie di circa 214.969 chilometri quadrati che comprende foreste pluviali amazzoniche, fiumi e coste, dove vive circa il 90% dei suoi 800.000 abitanti. Un tempo colonia britannica nota per la produzione di canna da zucchero, Guyana ha ottenuto l'indipendenza nel 1966 ma è rimasta uno dei Paesi più poveri, con un'economia basata sull'agricoltura, l'estrazione di bauxite e l'estrazione dell'oro. La sua cultura è un mix di indigeni, africani, indiani e un'influenza europea che riflette una storia di colonizzazione e lavoro forzato. Per decenni, l'economia della Guyana ha ristagnato e le sue infrastrutture sono state sottosviluppate.
Tutto questo è terminato nel 2015, quando la ExxonMobil, una compagnia petrolifera e del gas, ha annunciato una scoperta storica: oltre 11 miliardi di barili di petrolio giacevano nell'oceano, sotto le acque della Guyana. Con la produzione di petrolio è ora l'economia che cresce più rapidamente al mondo! e da qui nasce la domanda: Guyana potrebbe diventare la prossima Dubai?
Dubai dal petrolio a una potenza globale di primo piano:
Lo sviluppo di Dubai da piccolo porto commerciale del golfo a sorprendente città futuristica di grattacieli, lusso, turismo e servizi finanziari è davvero una storia di leadership visionaria e, naturalmente, di diversificazione strategica. Le scoperte petrolifere degli anni Sessanta hanno finanziato i progetti infrastrutturali iniziali, ma i leader di Dubai hanno riconosciuto subito che i combustibili fossili non durano per sempre, da cui la necessità di diversificare. Hanno utilizzato i proventi del petrolio per costruire aeroporti, zone di libero scambio e megaprogetti immobiliari per gli affari e luoghi di attrazione per il turismo, come il Burj Khalifa e le Palm Islands. Oggi il settore petrolifero rappresenta solo meno dell'1% del PIL di Dubai ed è stato sostituito da settori come la logistica, la finanza, la vendita al dettaglio e il turismo.
Guyana si trova in un punto di partenza simile:
Il blocco offshore “Stabroek” della Guyana, gestito dalle principali compagnie petrolifere e del gas guidate dalla ExxonMobil, ha fatto sì che il Paese diventasse l'economia in più rapida crescita al mondo. Il PIL è aumentato del 62,3% nel 2022, del 37% nel 2023 e del 43,8% nel 2024: un ritmo ineguagliato a livello mondiale!
Proprio come Dubai, i leader della Guyana hanno avviato un ambizioso piano di modernizzazione. Le proposte includono un progetto di gas-energia per l'elettricità, nuove autostrade che collegano le regioni più remote e, naturalmente, investimenti nei settori dell'istruzione e della sanità. Il suo presidente “Irfaan Ali” ha persino parlato di costruire una “città intelligente” lungo la costa, simile a quella di Dubai!
Sfide lungo il percorso:
Guyana deve affrontare alcuni ostacoli che Dubai non ha mai incontrato. Per prima cosa, la trasformazione di Dubai è avvenuta grazie a una leadership stabile che ha dato priorità alla pianificazione a lungo termine. Guyana, invece, ha una democrazia fragile, con una storia di polarizzazione politica e tensioni etniche tra i due gruppi principali, le comunità indo-guyana e afro-guyana. Anche la corruzione è una delle principali preoccupazioni, da cui le critiche ai contratti petroliferi e alla gestione delle entrate a causa della mancanza di trasparenza.
Anche le infrastrutture sono un altro ostacolo: le strade, i porti e i servizi pubblici della Guyana sono ancora considerati sottosviluppati e la popolazione è dispersa tra le fitte foreste pluviali e le reti fluviali, in contrasto con il deserto di Dubai che ha permesso una costruzione centralizzata su larga scala! E il punto più importante è che la ricchezza petrolifera della Guyana ha già scatenato dispute territoriali con il Paese vicino, il Venezuela, che rivendica i 2/3 del territorio della Guyana!
La diversificazione è l'unico modo per evitare la maledizione delle risorse:
Il successo di Dubai non è stato il petrolio in sé, ma l'utilizzo dei soldi del petrolio per costruire una forte economia diversificata. Guyana deve seguire questi passi per evitare quello che è successo a Paesi come il Venezuela e la Nigeria, dove il petrolio ha causato dipendenza e disuguaglianza! L'agricoltura, l'estrazione mineraria e l'ecoturismo nella foresta amazzonica della Guyana sono settori promettenti in cui investire per un'economia diversificata. Queste industrie richiedono sia investimenti che un'attenta gestione per evitare qualsiasi “degrado ambientale”, una sfida che Dubai non ha dovuto affrontare a causa del suo ambiente arido.
i problemi ambientali e sociali:
Il boom petrolifero della Guyana arriva nel momento di “urgenza climatica globale”. per questo i gruppi ambientalisti avvertono che le trivellazioni per la ricerca del petrolio minacciano le dense foreste amazzoniche che assorbono il carbonio, la biodiversità e la fauna selvatica del Paese. allo stesso tempo, le comunità locali temono un aumento delle disuguaglianze in futuro, dato che la ricchezza petrolifera si concentra nelle mani di società straniere ed élite politiche! Inoltre, il modello di Dubai, basato sulla manodopera migrante e sul consumo di lusso, solleva interrogativi sull'inclusività, una questione delicata in Guyana, dove poco meno del 30% della popolazione vive ancora in povertà.
la conclusione è ottimismo con una leggera cautela:
Il potenziale futuro della Guyana è innegabile, ma anche il suo percorso per diventare “la prossima Dubai” sarà complesso e il successo dipenderà da molteplici fattori, tra cui una governance stabile e forte, l'uguaglianza nella distribuzione delle risorse e, naturalmente, la diversificazione sostenibile della sua economia. in futuro Se Guyana riuscirà a investire i suoi proventi petroliferi nell'istruzione, nella sanità, nella tecnologia, nell'energia verde - preservando al tempo stesso i suoi tesori ecologici e sviluppandoli per il turismo verde - potrà creare il suo modello di sviluppo unico e di successo, in grado di bilanciare la crescita economica con la sostenibilità.
A Dubai ci sono voluti decenni di pianificazione e lavoro per realizzare questa straordinaria trasformazione e Guyana, con la sua nuova ricchezza, deve agire ancora più velocemente! Il mondo osserverà se questa piccola nazione diventerà un centro di progresso e se diventerà “la nuova Dubai”. Si prevede che Guyana avrà 175315 PIL PPP pro capite nel 2029 da 91383 nel 2025 e da 10952 nel 2014!, Dopo tutto ciò che è certo è che il futuro della Guyana non è mai sembrato così luminoso e le opportunità non sono mai state così alte!
nota: numeri e fonte dell'immagine: wikipedia
[EN] hello & i hope that you are good!- i'll talk about Guyana or "the next Dubai" although until recently it was largely unknown except by neighbors!
-Guyana- a small nation on the northern coast of Southern American continent, it share Borders with Venezuela, Brazil, and Suriname, its size is about 214,969 square kilometers that includes Amazonian rainforests, rivers, and coasts where about 90% of its 800,000 population live. Once it was a British colony known for sugarcane production, Guyana got it's independence in the year 1966 but it remained one of the poorest countries, it's economy relayed on agriculture, bauxite mining, and gold mining. Its cultural is a mix of Indigenous, African, Indian, and a European influence that reflects a history of colonization and forced labor. For decades, Guyana's economy stagnated and its infrastructure underdeveloped.
that all came to an end in 2015, when ExxonMobil which is an oil & gas company announced a historic discovery: over 11 billion barrels of oil lay at the ocean under Guyana’s waters. starting from that day- this small nation found itself at the center of a "gold rush". With oil production its now the world’s fastest-growing economy!, and from here comes the question: Could Guyana become the next Dubai?
Dubai from oil to a leading global powerhouse:
Dubai developed from a small gulf trading port to an amazing futuristic city of skyscrapers, luxury, tourism, and financial services is indeed a story of a visionary leadership and of course- strategic diversification. oil discoveries in the years of 1960s funded the initial infrastructure projects, but Dubai’s leaders recognized early that fossil fuels don't last forever hence the need for diversification. They used oil revenue to build airports, they made free trade zones & real estate megaprojects for business, and made places of attraction for tourism- like the Burj Khalifa and Palm Islands. and Today- oil sector only accounts for less than 1% of Dubai’s GDP!, it got replaced by sectors like logistics, finance, retail and tourism.
Guyana is at A similar starting point:
Guyana’s offshore "Stabroek" block, that's operated by major oil & gas companies led by ExxonMobil, made the country to become the world’s fastest-growing economy. GDP increased by 62.3% in 2022, grow by 37% in 2023 and grow by 43.8% in 2024— that's a globally unmatched pace!.
just Like Dubai, Guyana’s leaders have begun an ambitious modernization plans. Proposals include gas-to-energy project for electricity, new highways connecting the remote regions, and of course investments in education and healthcare sectors. its President "Irfaan Ali" has even talked about constructing a "smart city" along its coast similar to Dubai!.
Challenges along the way:
Guyana faces some hurdles that Dubai never encountered. For one, Dubai’s transformation was made by a stable leadership that prioritized the long-term planning. Guyana on the other hand- has a fragile democracy even with a history of political polarization and ethnic tensions between the two major groups- Indo-Guyanese and Afro-Guyanese communities at some points. also Corruption is a major concern, hence the criticism to the oil contracts and to the revenue management due to the lack of transparency.
Infrastructure is also another barrier- as Guyana’s roads, ports, and utilities are still considered underdeveloped, and its population is dispersed across the dense rainforests and river networks- contrast to Dubai’s desert that allowed for centralized large-scale construction!. and the most important point is that- Guyana’s oil wealth has already sparked territorial disputes with the neighboring country- Venezuela, which claims 2/3 of Guyana's land!.
Diversification is indeed the only way to avoid a resource-curse:
Dubai’s success wasn't the oil itself!, but the usage of oil money to build a strong diversified economy. Guyana must follow these steps to avoid what happened to countries like Venezuela and Nigeria, where oil caused dependency and caused inequality!. Agriculture, mining, and eco-tourism on Guyana’s Amazon rainforest— are promising sectors to invest in for a diversified economy. these industries require both investment and careful management to avoid any "environmental degradation"- a challenge that Dubai didn't have to deal with due to its arid environment!.
the environmental and social problems:
Guyana’s oil boom comes at "the time of global climate urgency". hence the Environmental groups warn that drilling for oil threatens the country’s carbon-absorbing dense amazonian forests, its biodiversity and wildlife. at the same time the local communities fear rising inequality in the future- as oil wealth concentrates in the hands of foreign corporations and political elites!. also Dubai’s model that relied on the migrant labor and the luxury consumption raises questions about inclusivity which is a sensitive issue in Guyana where slightly less than 30% of its population are still living in poverty!.
the conclusion is optimism with slight caution:
Guyana’s future potential is indeed undeniable, but also its path to become "the next Dubai" will be complex, and the Success will depend on multiple factors including- the stable strong governance, the equality in resources distribution, and of course the sustainable diversification of its economy. in the future If Guyana can invest its oil revenues into education, healthcare, technology, green energy— while preserving its ecological treasures and developing it for green tourism— it can make its own successful and unique development model that balances the economic growth with sustainability.
Dubai took decades of planning and work to make that amazing transformation. and Guyana- with its newfound wealth must act even faster!. The world will be watching to see whether this small nation becomes a hub of progress and become "the new Dubai". Guyana is expected to have 175315 GDP PPP per capita in 2029 from 91383 in 2025 and from 10952 in 2014 !, after all what's certain is that Guyana's future never seemed that bright and opportunities never been that high!.
note: numbers & image source : wikipedia