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RE: 26-06-2022 - Short World News [EN] - [IT]

in Olio di Balena2 years ago

Per prima cosa, innanzi tutto mi fa specie che un paese questionabile come la Turchia (questionabile perchè i diritti civili e politici lasciano a desiderare: non a caso la Lega aveva giustamente scatenato un gran putiferio quando i soliti pidioti volevano accettarla in UE) abbia voce in capitolo per mettere il becco in un paese dell'UE. Poi, santo cielo, potrebbe pure essere che nel caso specifico siriano abbiano pure ragione, tutto può essere, soltanto che se pure fosse, siamo davanti al classico caso di chi si fa torto pur avendo ragione perchè in passato predicava bene e razzolava male.
Per la Scozia: storicamente vi sono stati battibecchi con l'Inghilterra, la cui ingerenza era mal tollerata. La questione risale mi pare al medioevo, epoca dei Plantageneti. Anche se me l'aspetterei innanzi tutto dall'Irlanda, pure la Scozia ha le sue ragioni storiche per desiderare la secessione.
Il cambiamento climatico sta rendendo parte dei giganti del Mercosul delle ghiacciaie. Nel sud del Brasile ha nevicato, cosa da fare scalpore e in Argentina, zona Córdoba, trovano i pinguini nell'armadio in stile Il ragazzo di campagna (quel film dalla comicità istruttiva con Renato Pozzetto). Mi spiace tanto per i nostri colleghi venezuelani che si vedranno piovere sul bagnato.
!hivebits

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La tua cultura è infinita… per quanto riguarda la Turchia, anch’io mi sono chiesto quanto possa essere credibile la sua posizione. Per la Scozia, non sapevo del passato che hai raccontato. Sono d’accordo con te, il Venezuela è già messo maluccio, questo evento atmosferico potrebbe peggiorare la situazione.

Infinita è una parola troppo, troppo grossa. Il sapere umano infinito è semplicemente inesistente😂. Semmai, quello che invece è esistente è il divario culturale tra chi ha avuto la fortuna di studiare durante un lungo percorso, chi ha potuto per il breve o anche medio periodo e chi purtroppo non se l'è potuto permettere (oppure è mancata la voglia, succede anche questo). Ma per lo più, è solo questione di opportunità, presenti o assenti. Se penso ai miei cugini di parte di madre, mi piange il cuore dal dispiacere perchè la maggior parte di loro, pur volendo studiare, non potè a causa di circostanze sia economiche (la famiglia di questa zia era composta di 7 persone) sia geografiche. A causa del lavoro di mio zio, s'erano dovuti trasferire in una zona più deserta del Gobi. Mia cugina la più grande voleva iscriversi alle magistrali dopo la terza media (quelle che poi avevo fatto io, ma a diferenza di lei vivevo quantomeno in una città e avevo mio padre con la macchina a disposizione per accompagnarmi che era già pensionato), ma c'era da attraversare un parco minato da tossicomani. Lo stesso per sua sorella minore, che aveva il sogno di diventare parrucchiera e invece ha finito con il doversi sobbarcare a vita i lavori più ingrati, pesanti e malpagati, tra cui pulizie in nero per soli 5 euro al giorno. L'ultima volta che l'avevo vista, aveva entrambe le braccia bruciate da un acido che le facevano usare per le pulizie. Anche i loro fratelli, chi per una ragione o l'altra indipendente dalla loro volontà avevano dovuto contentarsi della licenza media. Solo una è stata fortunata perchè la scuola che aveva scelto stava dalla parte opposta dall'infame parco pullulante di tossici, quindi poteva recarvisi senza pericolo di venire assalita. Mia zia non aveva nè patente nè auto (l'unica auto di famiglia serviva a mio zio per recarsi sul posto di lavoro), quindi i miei cugini non potevano contare su di lei.