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Ah, ecco, quindi anche tu hai fatto come me per i retrocasa del mio quarto e-book: solo abbozzati e nemmeno io sapevo come sarebbe andato a finire mentre pubblicavo i primi capitoli (ma sapevo già come finisce il progetto principale)🤣

Ci sono parti che ho più chiare ed altre meno, ed è per questo che non riesco a pubblicare troppo velocemente. Sia per impegni che per perplessità. Speriamo di non avere blocchi! 😅

Non ti scoraggiare😃. Guarda, quanto a velocità, nemmeno io brillo da questo punto di vista. Anche quando le mie opere sono belle che pronte (le ho sempre pubblicate tutte pronte, tranne questa e tranne alcune delle prossime che pubblicherò perchè se aspetto dim terminarle sto fresca per le tempistiche🤣), finisco sempre per andare a passo di tartaruga perchè mi piglia l'ansia per la punteggiatura, la sintassi, i refusi, lo stile (errori imperdonabili per un'insegnante di lingue🤣). Ma il fatto sta che chi come noi scrive in maniera non convenzionale, non ha alle spalle correttori di bozze, ghost writer, illustratori e una casa editrice che pensa a tutti i puntini sulle i. I nostri più amati autori dei grandi classici non dovevano pensare al faidate per ogni singolo aspetto delle loro opere, quindi potevano scrivere molto più velocemente di noi.Ma avevano in cambio uno svantaggio che noi abbiamo superato: dipendevano dalla buona grazia del loro editore per lavorare. E tutti coloro non abbastanza fortunati da entrare nelle grazie di un editore, si vedevano costretti ad abbandonare la carriera letteraria per svolgere una professione in perenne lite con un'anima da artista. E la cosa è pure abbastanza recente: senza la fortuna di una residenza gringa, nemmeno i nostri contemporanei colleghi vanno lontano, se decidono per la modalità tradizionale.

È vero hai ragione, molti hanno successo perché si trovano al posto giusto e nel momento giusto, o perché hanno già un nome che gli garantisce pubblicità. Sappiamo benissimo come funziona, e ci sono anche coloro che mettono il nome ma non hanno mai scritto un libro... O almeno non con una così Alta prolificità! Grazie per il supporto.

Il nome l'hanno perchè sono anglofoni, basicamente e infatti uno dei consigli che viene dato a scrittori italiani in erba è usare uno pseudonimo anglofono per poter vendere.