Quando penso a cosa fare con il mio Hive Power per me, la risposta è semplice: accumulare Hive Power, ma non per una questione di numeri, quanto per un desiderio di avere un impatto con i voti, di influenzare e di essere parte attiva nelle votazioni del DHF.
Ogni volta che aumento il mio Hive Power, sento di essere in grado di contribuire meglio al miglioramento della piattaforma. Un upvote può fare la differenza, e quando si accumula potere, si aumenta anche l'influenza che possiamo esercitare sui contenuti che vediamo emergere. Mi piace l'idea di poter premiare chi condivide pensieri interessanti o contenuti che mi colpiscono davvero.
Poi c'è la governance della blockchain. Poter partecipare alle decisioni che influenzano il sistema, anche se in piccola parte, mi dà una sensazione di controllo e di appartenenza a qualcosa che va oltre il semplice utilizzo di una piattaforma. È come se avessi una piccola parte nel definire la direzione che Hive prenderà. Quindi, più HP ho, più il mio impatto cresce, e questo per me è davvero stimolante.
Tuttavia, c’è anche una questione di scelta. La delega, infatti, è una via che alcuni scelgono per evitare di entrare nel merito di ogni singolo post. Delegare il proprio Hive Power ad altri significa rinunciare alla parte più faticosa del processo, cioè la curation quotidiana dei contenuti. È comodo, perché non devi più sforzarti di valutare ogni post o di votare, ma implica anche una certa distanza dalla community. In quel caso, non stai più partecipando attivamente, non stai più facendo sentire il tuo sostegno agli autori che ti piacciono. E qui entra in gioco un mio personalissimo sentimento: non riesco a immaginare Hive senza un impegno diretto. Non delegare significa per me restare dentro la community, dare un piccolo contributo ogni giorno, non solo con un voto ma anche con un pensiero.
Delegare, infatti, mi sembra un po’ come delegare a qualcun altro la scelta di cosa mi rappresenta o di cosa valga la pena sostenere. E io, sinceramente, preferisco non farlo. È un po’ come andare a un concerto e delegare a qualcuno il compito di battere le mani al posto tuo. Voglio essere il primo a dire “questo post merita attenzione”, e voglio farlo in modo genuino, senza la mediazione di qualcun altro.
Supportare chi mi piace, con un upvote che esprime il mio apprezzamento per un contenuto, mi dà un senso di connessione più profondo. Ogni voto che metto su un post è come un piccolo segno di fiducia nei confronti di un autore o di una comunità. È un atto di supporto.
In conclusione, ciò che faccio con il mio Hive Power è accumularlo, non solo per aumentare il mio impatto, ma anche per restare attivamente coinvolto nella piattaforma. Non delego, perché credo che la vera partecipazione passi attraverso l’impegno quotidiano e l’interazione diretta. Mi piace sentire di fare la mia parte, piccola o grande che sia, e di supportare chi, come me, fa di Hive un posto migliore.
Bel post! Ottima la considerazione sul fatto di delegare gran parte degli HP piuttosto che fare upvote e commentare. Hai detto bene, è come prendere le distanze dalla comunità. Comunque non commentare e non fare upvote per me significa che non si è principalmente interessati agli argomenti che girano su HIVE… ed a me questa sembra quasi una cosa impossibile. Poi ci sta il fatto che per un certo prriodo di tempo, uno o una non abbia il tempo di stare sui social e deleghi i suoi HP.
Si, può capitare magari il periodo un po' infelice, però dovrebbe essere un'eccezione secondo me. Magari ti nasce un figlio e deleghi tutto per un po' di mesi, ma poi torni.
Ecco in questo caso la delega totale degli HP ha un senso.
Congratulations @stefanelthegreat! You have completed the following achievement on the Hive blockchain And have been rewarded with New badge(s)
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