Se avete riconosciuto il titolo sapete esattamente cosa significa, cosa serve e cosa fa. Per gli altri molto brevemente, perché non è una lectio ma un post che deve parlare di ben altro, GIT è un sistema di versionamento del codice, e quello del titolo è un comando di quel sistema.
Perché sono qui a parlarne? Perché il comando oramai noto ad ogni programmatore sta per cambiare. Al momento la cosa è, o sarebbe, circoscritta a Github. Gli altri almeno ad oggi non cambiano.
"git push origin master" diventerà "git push origin main". Un cambiamento in apparenza piccolo, ma con un casino di conseguenze tecniche, basti pensare a tutti gli script che automatizzano tale processo, oppure tutti i programmi che lo hanno oramai "interiorizzato". Senza contare che la cosa non sarà nemmeno tanto "bug free" proprio in Github stessa.
Ok, ma quale sono i vantaggi? Dal punto di vista tecnico nessuno, poiché il cambiamento di fatto non apporta nessuna miglioria. Non c'è nemmeno un potenziale conflitto del termine sostituito con altre similitudini che potrebbero causare confusione.
Il motivo è esclusivamente etico. La parola "master" sarebbe in talune circostanze, richiamabile al periodo della segregazione e razzismo perpetrata in America nell'800. Quindi per non turbare / offendere il movimento Black Lives Matter, si cambierà il termine in "main".
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Va detto che ad oggi Black Lives Matter o i suoi esponenti storici non risulta abbiano mai chiesto alcunché, quindi la decisione sarebbe maturata all'interno di Github stessa.
Al di là delle implicazioni morali questa storia mi suona più come una scusa per fare questo cambiamento, che per altro sembra fosse già in programma secondo alcuni rumor e come per altro sembrerebbe mostrare la roadmap per la sua implementazione. Quale momento e scusa migliore per calare la modifica senza troppe proteste?
In effetti le reazioni sono state per lo più di seccatura. Nessuno aveva mai espresso disagi e praticamente la totale maggioranza non aveva neanche mai messo in relazione la parola master, che ha moltissime ambivalenze, tra cui anche "maestro", con la questione razzista. E se qualcuno lo intendeva in termini razzisti, ha grossi problemi che comunque non vedono in questo cambio una soluzione per loro.
Insomma a me pare che queste cose facciano più male che bene alla causa. Ricorda molto l'offesa mussulmana per cui meglio levare i crocifissi o non festeggiare il natale in Italia. Mentre se vai negli Emirati Arabi e ti pizzicano con il crocefisso nella collanina, se ti dice bene passi qualche notte in galera. Quando l'offesa è a senso unico e la tua sensibilità non vale una sega.
Di certo il linguaggio subisce una evoluzione. La canzone "siamo i watussi" di Edoardo Vianello sarebbe oltremodo razzista e lo stesso autore dice che oggi la comporrebbe certamente in modo diverso, ma allora (quasi 60 anni fa) la questione etimologica della "n-word" aveva sensi e sensibilità diverse. La usavano persino i professori (di sinistra) a scuola. Non parliamo poi della pubblicità. Se mandassero oggi la pubblicità delle mentine Tabù o il panettone Tarfuton della Motta, si scatenerebbe il delirio all'ennesima potenza.
Il razzismo a mio avviso è ampiamente alla portata della civiltà umana affinché diventi parte della storia. Optare per il negazionismo finirebbe come è sempre stato, per produrre l'effetto inverso. Bisogna educare, specie le nuove generazioni, per cambiare i paradigmi. E noi ne sappiamo qualcosa, quando ero piccolo io c'era il razzismo interno all'Italia, tra nord e sud che è arrivato fino all'altro ieri, ma oggi è di fatto sconfitto. Persino un noto partito ha tolto ogni riferimento geografico ed è riuscito a prendere voti in luoghi dove solo 15 anni fa era anche utopia pensarlo. E li si che di offese ci andavano giù decisamene pesanti
Leggevo che anche su linux cambiano i termini master, slave e blacklist, per gli stessi motivi.
Io sono abastanza attento alla questione razzismo, ma in questo caso non riesco a trovare un motivo per cui dovrebbero cambiarli.
Se queste cose servissero veramente a fermare il razzismo, sarei ben felice di contribuire. Ma ho il più che vago sospetto che sia la "moda" del momento e potrebbe anche andare bene, solo che è ovvio che chi fa queste cose è il primo che le fa in modo superficiale rispetto all'epicentro del problema.
E' come la green economy. I consumatori acquistano "green" perchè ci sono dei vantaggi (bonus, sconti). Quando spariscono quelli vedi ben dove finisce il green.
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Bel bost, ma GitHub non è stato recentemente comprato da Bill?
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