Dryocosmus Kuriphilus: Massa-Carrara Focolaio. Una Panoramica a Carattere Divulgativo [21 July 2020]

in GEMS4 years ago

This is the ITALIAN translation of the ORIGINAL ARTICLE I posted in English.

Tutte le foto e i video contenuti in questo articolo sono di mia produzione e pertanto di mia esclusiva proprietà. Tutte le foto e i video contenuti in questo post sono coperti da copyright. Tutte le foto e video - e loro derivati - contenuti in questo post non possono in nessun modo essere riutilizzati senza esplicito consenso dell'autore.


A un anno abbondante dalla pubblicazione di qualche foto scattata in una delle mie solite gite, rieccomi qui a raccontarvi di un poco simpatico amichetto che circola nei boschi sopra la mia città. Il suo nome è complicato come quasi tutti i nomi che ritrovate nelle tassonomie: Dryocosmus Kuriphilus.

Questo nostro compagno di avventure - ormai non troppo recenti - ha catturato l'attenzione di molti esperti preoccupati dai suoi effetti su alcuni habitat peculiari come quelli ricchi di castagno. Da quì la necessità di tenerlo sotto controllo costante e di cercare un rimedio, considerato che a lui - o meglio a lei, vedremo dopo perché - piace fare i capricci e non vuole separarsi da una casa che gli va tanto a genio.

Dryocosmus, Ti Vedo: Massa-Carrara Focolaio

La necessità di tenere sotto controllo i territori dove Dryocosmus Kuriphilus è presente è stata sottolineata dall'EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization), che considera questo esemplare un ORGANISMO DA QUARANTENA. Il gruppo internazionale classifica questo tipo di organismi PARASSITI in 2 livelli: A1, quando sono parassiti potenzialmente nocivi che ancora non si trovano nei paesi facenti parte dell'EPPO, e A2, quando invece sono già presenti nei paesi EPPO. In quanto organismi da quarantena, l'EPPO chiede ai diversi governi nazionali di regolamentare la presenza e la diffusione di ogni batterio/citoplasma, fungo, insetto/acaro, virus o similare e nematode appartenente a queste 2 categorie, sull'intero territorio di sua competenza.

Perché Dryocosmus Kuriphilus è tanto pericoloso per l'EPPO? Cerchiamo di capirlo con un identikit a 360 gradi.

Dryocosmus Kuriphilus (chiamato cinipide del castagno o cinipide galligeno del castagno o vespa del castagno) è un insetto fitofago dell'ordine degli Imenotteri; è detto GALLIGENO perché provoca la comparsa di galle sugli alberi che infesta; è detto del castagno perché il suo target principale è il genere Castanea, dalle mie parti in particolar modo la specie Castanea Sativa.

Distribuzione

Dryocosmus Kuriphilus è un imenottero originario della Cina che nel corso del tempo è arrivato in Giappone, Corea e Nepal per poi raggiungere i continenti più lontani e approdare negli Stati Uniti, Europa e Turchia. I metodi con cui è stato possibile ciò sono essenzialmente 2:

  • Trasporto Attivo: volo degli esemplari di cinipide, valido su spostamenti di brevi distanze, per esempio territori confinanti;
  • Trasporto Passivo: trasporto diretto di esemplari su camion o altri mezzi, oppure trasporto indiretto, tramite innesto di piante contaminate da uova o larve.

Un esempio di trasporto passivo viene dall'Olanda: un lotto di giovani piante di castagno da interrare - proveniente dall'Italia - venne bloccato a un usuale test di controllo qualità, trovandolo infestato da Dryocosmus Kuriphilus. Il lotto venne immediatamente isolato e bruciato, così da evitare il diffondersi del contagio. Ciò è servito solo momentaneamente, perché nel 2015 è stato nuovamente riscontrato sul territorio olandese dove risulta attualmente presente, seppur in maniera molto limitata.

Nel mio paese, in Italia, la presenza del cinipide è stata accertata per la prima volta a Cuneo, nel 2002. Sono poi seguiti numerosi avvistamenti in tutta la penisola. Dati risalenti al 2009 parlano di 15 regioni su 20 infestate.

Io vivo in Toscana, in prossimità del confine con la Liguria. Mentre in quest'ultima i primi avvistamenti risalgono al 2007, in Toscana andiamo ancora più indietro, precisamente al 2005. Nella provincia di Massa-Carrara la presenza di Dryocosmus Kuriphilus è accertata dal 2008 in 6 comuni differenti, sia in Lunigiana che lungo la Riviera Apuana, confinante con la meglio conosciuta Versilia.

L'ultimo aggiornamento della diffusione da parte dell'EPPO risale al 2019, quando ha dichiarato l'Italia come territorio ad alta diffusione del parassita.


Inquadramento Sistematico - Morfologia della Specie - Ciclo di Vita

Famiglia: CYNIPIDAE

Genere: DRYOCOSMUS

Specie: DRYOCOSMUS KURIPHILUS


Definito fitofago (=mangiatore di piante), ovvero un esemplare che si nutre di specie vegetali. Si riproduce per partenogenesi telitoca, perciò non presenta individui maschi: tutti gli esemplari della specie sono femmine. Il suo ciclo di riproduzione prevede una sola generazione all'anno, caratteristica che in zoologia lo fa definire con il termine univoltino. Il suo ciclo di sviluppo prevede 4 fasi: uovo, larva, pupa e adulto.

Gli esemplari si spostano fino alle gemme, agli apici vegetativi, e qui praticano dei fori dove depongono le UOVA (da 100 a 150). Esse sono piriformi e biancastre, con un lungo peduncolo, e non sono visibili ad occhio nudo. I fori di ovideposizione non sono più visibili sulla pianta già nel corso della stagione estiva.

Dopo circa 30-40 giorni, periodo in cui si completa lo sviluppo embrionale, le uova passano allo stato di LARVA, che tuttavia diventa visibile solo a partire dalla seconda decade di aprile, non dando segni tangibili della sua presenza per tutto l'inverno. La colorazione rimane biancastra e le dimensioni arrivano a circa 2,5 mm in lunghezza. La larva, apode e anoftalma, cresce molto lentamente. Essa passa allo stato di PUPA a partire da metà maggio, mantenendo dimensioni e colore ialino durante la prima fase, per poi imbrunire fino a diventare nera e passare allo stato ADULTO. A questo punto gli esemplari hanno ancora una lunghezza di 2,5, al massimo 3 mm. Interamente neri con zampe color ocra, hanno antenne genicolate (che si piegano ad angolo), composte da 14 antennomeri, dove scapo e pedicello sono poco sviluppate in lunghezza, molto in diametro. Il flagello conferisce all'antenna aspetto filiforme. Le ali mostrano nervature poco evidenti. L'addome è grande e tondo, e termina con un ovopositore costituito da 3 valve. Mentre la terza serve più da guscio protettivo, la prima e la seconda valva formano la terebra che normalmente è scarsamente visibile.

OVIDEPOSIZIONE. Tra Giugno e Luglio, le femmine emergono e si spostano verso le gemme. Per mezzo della terebra, penetrano nei tessuti vegetali. Qui rilasciano le uova, che vi permangono fino ad agosto-settembre, momento in cui si schiudono e iniziano lo stadio larvale.

Allora, spiegato tutto questo, io me lo chiederei: qual'è il problema di Dryocosmus? Semplicissimo: sono le galle.


GALLE

Le galle da Dryocosmus sono dei rigonfiamenti presenti sulle foglie di castagno. Esse sono - in termini tecnici - delle escrescenze a carattere proliferativo formatesi dalla proliferazione eccessiva dei tessuti vegetali. Le galle hanno un diametro molto variabile, riportato da 0,5 fino a 3 cm, ma dalla mia esperienza sul campo ne ho viste alcune maggiormente sviluppate in lunghezza arrivare fino a 7-8 cm. La loro grandezza dipende infatti dal potenziale di crescita della pianta colpita e non dall'imenottero in sé.

La formazione della galla è causata difatti da alcune sostanze che vengono rilasciate per mezzo della terebra al momento dell'ovideposizione. Queste sostanze inducono delle reazioni nei tessuti della pianta che portano - in primavera - alla formazione della galla a causa di un'eccessiva proliferazione dei tessuti stessi (una specie di tumore localizzato).

Essendo il punto dove si forma la galla lo stesso in cui è avvenuta l'ovideposizione, all'interno della galla ci saranno gli esemplari di Dryocosmus impegnati nei vari stadi del loro ciclo di sviluppo. Loro si trovano in alcune cellette, spazi vuoti dentro cui gli imenotteri spendono le varie fasi del proprio sviluppo.

Clicca Qui: LARVE NELLE CELLETTE - VIDEO

Da osservazioni fatte qui in Toscana, sembra che prima di tutto la grandezza delle galle dipenda dal numero di cellette contenute al loro interno. Hanno inoltre misurato l'incidenza delle galle in 3 differenti varianti di Castanea Sativa: Fusca, Cesurone e Carpinese. A un esame iniziale, l'ultima di queste mostra maggiore resistenza all'azione di Dryocosmus con una conseguente minor presenza di galle.

Le galle, dapprima formate da porzioni giallognole e verdastre, spuntano dai germogli e si rendono ben visibili sulle foglie. Con il tempo assumono un colore rossastro e determinano un danno fin dagli albori allo sviluppo della pianta che infestano. Bloccano lo sviluppo della foglia o del ramo che colpiscono e impediscono così la successiva formazione dell'apparato fruttifero. Questo è possibile perché diminuiscono l'attività fotosintetica dei componenti cellulari a valle, ovvero quelli che formano la foglia su cui risiede. Inoltre, quando gli esemplari adulti di Dryocosmus sono pronti per uscire, praticano dei fori di uscita che saranno visibili sulla galla marcescente. Si, perché la galla comincia a marcire e porta con sé l'intera porzione che si è sviluppata a valle: ho visto foglie che si erano sviluppate - e sembravano apparentemente sane - cominciare a regredire nel momento in cui la colorazione della galla iniziava a variare. Più la colorazione della galla diventava rossa, più le foglie regredivano e apparivano sofferenti. Alla fine, la colorazione della galla passa dal rosso al grigio marcescente e le foglie non ci sono più. Con l'avanzare della stagione e l'arrivo dell'autunno rimangono solo degli arbusti secchi e i punti dei rami dove si trovava la galla sono cosparsi di fori d'uscita.

Le conseguenze principali della formazione delle galle sono così 2:

1) L'arresto dello sviluppo della pianta;
2) La diminuzione della fruttificazione.

Questi scenari sono tanto più drammatici quanto sono gli anni di permanenza di Dryocosmus sul territorio. Essendo il suo ciclo biologico non immune a fattori climatici - altitudine, esposizione, precocità di sviluppo della specie di castagno possono influire sulla gravità dell'infestazione e quindi sulle conseguenze della stessa.
Ci sono inoltre delle ulteriori osservazioni.
Si è notato che le zone maggiormente colpite da Dryocosmus Kuriphilus sono anche più soggette al Cancro Corticale, una patologia causata da un fungo (Cryphonectria Parasitica). Negli Stati Uniti orientali, essa è stata capace di azzerare quasi completamente la popolazione di Castanea Dentata, mentre in Europa la specie di Castanea Sativa risulterebbe maggiormente resistente all'azione del fungo. Questo non significa però IMMUNE, tant'è che l'aumento di incidenza ha fatto preoccupare i ricercatori, i quali hanno notato la coesistenza tra cinipide e cancro del castagno. Alcune ricerche svizzere hanno dimostrato come i fori effettuati nell'ovideposizione possano essere un mezzo utile a Cryphonectria Parasitica per invadere la pianta.
Un'altra coesistenza notata è quella tra Dryocosmus e Gnomoniaceae Diaporthales, un fungo che porta a frutti di castagna marcescenti, rinsecchiti e dalla polpa gessosa e imbrunita. Alcune località infestate dal cinipide hanno registrato un'infestazione da Gnomoniaceae Diaporthales fino al 90%.

TRATTAMENTO: Che cosa si può fare?

Esiste un antagonista naturale al Dryocosmus Kuriphilus, l'imenottero parassitoide Torymus Sinensis Kamijo. Il suo utilizzo viene definito LOTTA BIOLOGICA: lo sfruttamento di un organismo naturalmente antagonista di un altro organismo dannoso per l'uomo, che mira ad eliminarne la presenza. Nel 1982 venne introdotto in Giappone e la popolazione di cinipide galligeno del castagno venne abbattuta nell'arco di 10 anni. Il primo in Italia a studiare questa soluzione fu il Piemonte, sugli inizi soltanto in laboratorio e successivamente anche sul campo. Dal 2009 cominciarono a registrarsi importanti diminuzioni della popolazione del cinipide, tanto che altre regioni imitarono il suo esempio.

Su Wikipedia si trova un elenco dei lanci di Torymus Sinensis monitorati e registrati dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali in Italia nel corso dell’anno 2014: Campania (184), Toscana (118), Calabria (116), Lazio (116), Piemonte (60), Lombardia (60), Emilia Romagna (56), Liguria (56), Abruzzo (46), Basilicata (40), Marche (40), Umbria (30), Veneto (24), Sicilia (20), Trentino Alto Adige (18), Val d'Aosta (12).

Sfruttando l'esperienza della regione Piemonte, è possibile dare un quadro degli eventi dal lancio di Torymus. La prima premessa da fare è la definizione di Parassitizzazione: essa è il risultato della serie di eventi che portano un organismo a svilupparsi e progredire a spese di un altro organismo con cui il primo viene a contatto diretto o indiretto; nel caso specifico, la consideriamo come l'eliminazione di Dryocosmus ad opera di Torymus. La regione Piemonte ha scelto siti di lancio distanziati di alcuni chilometri gli uni dagli altri, così da creare una popolazione omogenea di Torymus. Ogni sito riceveva 100 esemplari femmina e 40-50 maschi. Considerando che la popolazione di Dryocosmus era di diverse migliaia per ogni castagno, i primi 2-3 anni la popolazione di Torymus aumentava, ma senza dare effetti visibili della parassitizzazione. Nei successivi 2-3 anni il fenomeno iniziava a diventare evidente, arrivando a un 50-60%. La crescita della popolazione di Torymus è difatti esponenziale e i ricercatori che monitoravano la situazione hanno riscontrato come all'interno delle galle coesistessero in numero simile Dryocosmus e Torymus. E' a questo punto che accade il cambiamento vero: la stagione successiva a questa osservazione, la produzione di galle scende in maniera estremamente netta. La parassitizzazione cresce fino a superare il 90% e lo sviluppo dei castagni riprende a pieno ritmo nel corso degli anni successivi.

Massa Focolaio: Ancora per quanto?

Nell'anno 2019 un gruppo di studenti dell'Università di Firenze e varie comunità locali interessate, tra cui spicca quella di Antona - paese con una forte tradizione basata sulla farina di castagne-, hanno collaborato ad un progetto che mira a diffondere il Torymus Sinensis anche nelle zone del comune di Massa. I giornali locali hanno riportato che nel 2019 sono stati effettuati 6 lanci da differenti sezioni del Fiume Frigido e che, tra Giugno e Luglio del 2020, altri studenti hanno monitorato la situazione, riscontrando una parassitizzazione dell'80%. Ovviamente gli effetti ad ampio raggio sono più lenti ad arrivare, come visto nell'esempio piemontese, ma il progetto mira a valutare zone e ripetere i lanci nel corso dei prossimi anni, tentando di far rientrare un'emergenza che è stata trascurata forse un po' troppo nel recente passato.

Qui di seguito trovate altre immagini tratte dalle foto che ho scattato tra Maggio e Giugno 2020.

Galls on Chestnut Tree's Branches

Galls on Chestnut Tree's Branches

Galls on Chestnut Tree's Branches

Galls on Chestnut Tree's Branches

Galls on Chestnut Tree's Branches

Galls on Chestnut Tree's Branches

Galls on Chestnut Tree's Branches

Galls on Chestnut Tree's Branches

Exit Holes on rotten galls

Dryocosmus and Cells in the Gall

Dryocosmus and Cells in the Gall

Dryocosmus and Cells in the Gall

Dryocosmus and Cells in the Gall

Dryocosmus and Cells in the Gall

Gall's interior

Larva and Cells


RIFERIMENTI
  • Chestnut gall wasp (Dryocosmus kuriphilus) infestations: new opportunities for the chestnut blight fungus Cryphonectria parasitica?, S. Prospero and B. Forster, June 2011

  • Dryocosmus Kuriphilus Wikipedia Voice

  • Asian chestnut gall wasp in Tuscany: gall characteristics, egg distribution and chestnut cultivar susceptibility, Tiziana Panzavolta, Matteo Bracalini, Francesco Croci, Carlo Campani, Tamaro Bartoletti, Giuditta Miniati, Stefano Benedettelli, September 2011

  • Regione Piemonte

  • EPPO (European and Mediterranean Plant Protection Organization)

  • EPPO Reporting Service no. 10 - 2013 Num. article: 2013/220

  • Chestnut gall wasp (Dryocosmus kuriphilus): spreading in Italy and new records in Bologna province, Ignazio Graziosi, Fabrizio Santi, 2008

  • Regione Toscana

  • Regione Liguria

  • Voce Apuana, La Gazzetta di Massa e Carrara, IlTirreno, La Nazione Massa-Carrara

Sort:  

Congratulations, your post has been added to Pinmapple! 🎉🥳🍍

Did you know every user has their own profile map?
And so does every post as well!

Want to have your post on the map too?

  • Go to Pinmapple
  • Click the get code button
  • Click on the map where your post should be (zoom in if needed)
  • Copy and paste the generated code in your post (Hive only)
  • Congrats, your post is now on the map!