Un Mare d'Amore

in #ita5 years ago


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Oh Mare, ogni volta che ho bisogno di stare solo con i miei pensieri vengo qui a trovarti.
Il tuo moto perpetuo mi fornisce sempre la giusta dose di equilibrio mentale per riflettere.
Osservandoti i miei pensieri si fondono in te, mi immergo nelle tue profondità ricche di storia e di mistero.

Oh Mare, quante cose hai potuto osservare nel tuo lento e allo stesso tempo burrascoso andirivieni…penso alle formidabili armate di Serse, sconfitte da te più che dalla forza dei popoli Greci. Come non pensare alle infinite ricchezze che in te sono racchiuse, i Bronzi di Riace, così unici nel loro genere e così da te gelosamente custoditi.
Sono tanti i misteri che celi e che nonostante la tecnologia odierna non siamo riusciti a svelare, la mia mente vola verso la Fossa delle Marianne, luogo mistico, di ricerca continua per svelare i tuoi segreti, e di contro, segno della tua maestosità.


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Purtroppo, non solo ad eroiche gesta o magiche scoperte hai dovuto assistere, penso alla nave dei veleni, la cui notizia ha fatto il giro del mondo, affondata al tuo interno per deturpare ciò che tanto amiamo, a dimostrazione ancora una volta che, quando il volere di pochi agisce con noncuranza di ciò che si dovrebbe preservare, ovvero, il bene comune, tale scelta non può che avere esiti disastrosi.
Ogni uomo ama il mare, ogni bambino è attratto da esso, eppure, nessuno di coloro che hanno compiuto questo ignobile gesto ha pensato per un istante a cosa quelle azioni avrebbero prodotto, a quale abominio stava commettendo, questo perché c’è una corsa ad un altro mare, “il mare dei soldi”, ma questo va con la lettera minuscola poiché non possiede le tue regali origini oh Mare.
Inoltre, da questo ti distinguerai sempre, non c’è nulla che può accomunarti a lui, nonostante tutte le umiliazioni che hai dovuto subire, la tua luce, il tuo fascino e nonostante tutto anche la tua cristallinità sono intatte. “Il mare dei soldi” è sporco, sporco come quei rifiuti che vengono scaricati al tuo interno, e ahimè, non si possono ripulire in nessun modo.
Ancora, penso a quelle povere persone che cercano in te una, anzi, la speranza per sfuggire a quanto sta accadendo nella loro terra natia, e trovano sfortunatamente in te la fine. Si Mare, mi riferisco a tutti i barconi, chiatte, gommoni, barchette di qualsiasi tipo, che si affidano in modo ingenuo a viaggi della speranza, i quali, spesso, non vedono la luce del loro triste e buio viaggio. Tuttavia, la colpa non è tua, tu non fai altro che infondere speranza, mi sovviene quella celebre frase: «E sii come il mare che infrangendosi contro gli scogli, trova sempre la forza di riprovarci ancora, ancora, ancora...».

Ecco questo è il tuo insegnamento, la forza di non arrendersi di fronte a niente, anche quando sembra che non ci sia nessuna possibilità, anche quando tutto è avverso, anche quando la libertà sembra un miraggio.

Sono millenni che osservi il mondo, oh Mare, e sono pochi anni che io osservo te, eppure mi sembra di conoscerti da sempre. Sento che tu riesci a leggere i miei pensieri, forse perché ho viaggiato tanto e forse perché nei miei viaggi ti ho sempre cercato, o forse perché tu sei l’essenza del viaggio da Omero a One Piece.
Il tema del mare ha formato e plasmato tutte le generazioni passate, presenti e sono certo formerà anche quelle future. Il tesoro più grande quindi, non puoi che essere tu, con la tua storia, che poi è la nostra, con i tuoi insegnamenti che hanno un sapore di saggezza e di infinita esperienza. Quello che dobbiamo riuscire a compiere non sono gesta eroiche degne della tua esperienza, ma semplicemente cogliere, come fa un pescatore con la sua rete, quel frutto che tu gentilmente ci stai offrendo e non abusarne, né tanto meno pensare che tu sia un nostro diritto o peggio ancora una nostra proprietà, poiché l’amicizia che ci hai offerto nel corso della nostra storia è già il regalo più grande. Sta a noi ora saperla onorare non commettendo più gli errori del passato.

Oh Mare, il mio tempo qui con te anche per oggi è finito, ma ritornerò perché il suono del tuo canto è come quello delle sirene che portò Ulisse a farsi legare per non cedere alla tentazione, ma a differenza dello sfortunato protagonista dell’Odissea, che non ha potuto godere a pieno di quella visione idilliaca, io conosco il tuo valore e so che non mi tradiresti mai. Pertanto, come sempre risponderò al tuo richiamo, poiché è un richiamo di Amicizia, di un mare d’Amore.

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Il mare è la coscienza della Terra. Viva il Mare! (Viva nel senso letterale).

“I pescatori sanno che il mare è pericoloso e le tempeste terribili, ma non hanno mai considerato quei pericoli ragioni sufficienti per rimanere a terra”

V. Van Gogh

E non solo i pescatori..

Peccato che solo poche persone come te hanno rispetto della natura non tutti si rendono conto che i soldi non servono se si vive in un ambiente inquinato. Speriamo che l'umanità cambierà.

Bisogna comprendere che la natura non è una nostra proprietà, anzi, che siamo noi a farne parte e non il contrario. Siamo noi che dobbiamo integrarci con essa e non viceversa

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