NE VALE LA PENNA?

in #ita6 years ago (edited)

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La penisola che non c'è

Salve a tutti, mi chiamo Gino e ho 24 anni,.
Nella vita l'unica cosa seria che faccio è quella di studiare giurisprudenza (attenzione non ho detto che la faccia seriamente). Per il resto ho un sacco di progetti, idee, sogni da realizzare che ad oggi sono miseramente falliti.
Bando alla ciance, vi presento la mia rubrica giornaliera in cui vi parlerò di tutto quello che mi passerà per la testa, a modo mio, con i miei occhi. Non sono quindi accette critiche, in piena democrazia...di pensiero.
Si scherza ovviamente.

È tempo di campagna elettorale, tempo di promesse, tempo di far sognare gli italiani, renderli ricchi, farli vivere in un paese senza tasse, corruzione, in piena sicurezza e salute.
È tempo di fargli credere che gli asini volino, che l'Inter vincerà lo scudetto, che la mafia non esista, e che Rovazzi sia un regista.
Ancora più divertente delle promesse però sono gli attori che le narrano. In prima linea abbiamo sempre lui, l'immortale, con un curriculum giudiziario da far invidia ai gangster di mezzo mondo, Silvio Berlusconi.
È tornato (senza mai andarsene) prepotentemente sulla scena politica italiana, offrendosi come soluzione dei problemi che lui stesso ha creato, come direbbe qualcuno: "it's a Genius".

Il successo di Berlusconi è direttamente proporzionale all'incapacità dei suoi (finti) oppositori, primo su tutti Matteo Renzi, uno che farebbe risultare simpatico anche Adinolfi. Uno che ha avuto la capacità con le sue riforme di peggiorare il sistema (già pessimo) scolastico, sanitario, economico, del lavoro di un intero Paese.
Se al peggio non vi è mai fine, lui ne è stata la chiara dimostrazione. Come se non bastasse ne abbiamo poi anche un altro di Matteo, Salvini che si presenta come una faccia nuova, giovane, peccato che pur avendo 40 anni in meno di Berlusconi, abbia 10 anni di attività politica in più, uno che deve la sua fortuna a "terroni" ed "immigrati", un autentico parassita. Chi glielo spiega poi che se la Padania ottenesse l'indipendenza, lui diventerebbe un extracomunitario?

Clinicamente all'Italia viene diagnosticata una paralisi da ictus.
Siamo paralizzati da almeno 20 anni, sentiamo le solite promesse, le solite proposte, cambiano le pedine ma mai chi le muove. Non ho ancora sentito parlare di una riforma economica seria, mai un investimento sull'istruzione (le fondamenta di qualsiasi paese), mai che si parli di innovazione, tecnologia, di blockchain.

Abbiamo una disoccupazione giovanile del 35%, un vero cancro per il futuro di questo paese.
In altre parti del mondo (Germania) abbiamo treni che viaggiano a idrogeno, mentre qui deragliano perché cede il binario.
Nel 2018 si muore perché ci sono infrastrutture fatiscenti, costruite dalla mafia...che ovviamente non esiste.

È giunto il momento di posare la penna, ho dolori al fegato e non sono dovuti al benedetto Rum che mi è stato recapitato da Cuba.

Vi segnalo un bellissimo film: L'ora più buia, parla di Churchill, uno che di come si governa ne sapeva qualcosa.

Ginozava

P.S. Forza Inter, vinceremo l'anno prossimo e se non sarà quello dopo, abbiamo comunque fatto il triplete.

Fotografia non soggetta a copyright:
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Ma tu immagina se il governo venisse a scoprire della blockchain e di Steemit e delle loro opportunità... Si potrebbe percorrere quell'idea malsana del blocco ad Internet, tanto, solo quello ci manca.

P.S. L'Inter lo vincerà dopo quello dopo ;P

@nfs11 La grandezza della blockchain sta proprio in questo, ovvero che il governo non può nulla. Può bloccare una pagina internet, ma non può interrompere la blockchain. Steemit potrebbe diventare la culla della democrazia e libertà d'espressione.
PS. Il vero interista è pronto a qualsiasi sofferenza ahah

La politica è l'arte di metterlo in quel posto senza che te ne accorgi..Comunque bel post...P.S...forza NAPOLI!!!

Sempre!

quando ormai è troppo tardi ahah