Lo sport in tempo di guerra: la lega delle donne

in #ita4 years ago

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In questi giorni in cui tutto lo sport professionistico è fermo a causa dell'allarme Coronavirus (tranne il campionato di calcio russo, che continua per la sua strada come se nulla fosse), ritornano in mente alcune situazioni del passato, durante le quali le competizioni sportive sono state costrette a fermarsi per cause di forza maggiore.

Il post scritto qualche giorno fa, nel quale narravo le vicende di un singolare campionato di calcio svolto in periodo di guerra nella Repubblica Sociale, fa un po' il paio con quanto successe negli Stati Uniti nel 1943, quando all'indomani della partenza per il fronte di quasi tutti i migliori giocatori di baseball americani, il magnate delle gomme da masticare e proprietario della franchigia dei Chicago Cobs, Philip Knight Wrigley, istituì una lega professionistica femminile, che potesse mantenere alto l'interesse della nazione nei confronti dello sport in quel particolare momento.

Grazie al sostegno finanziario di alcuni uomini d'affari dell'epoca, e ad una massiccia campagna pubblicitaria sui settimanali e sulle riviste più famose, nacque così l'All-American Girls Softball League, anche se nel campionato il regolamento adottato era un ibrido tra il softball e il baseball, con palle grandi, tipiche del softball, ma distanze tra le basi più simili al baseball, del quale si mantennero anche altre peculiarità, come la possibilità di rubare le basi, al fine di aumentare la spettacolarità dell'azione.

Vennero reclutate per il primo campo di selezione quasi trecento giocatrici, provenienti dai vari campionati di softball esistenti nella nazione, ma solo sessanta furono prescelte per comporre le rose, da quindici atlete l'una, delle quattro squadre che avrebbero partecipato al primo campionato: le Kenosha Comets e le Racine Belles, con base nelle omonime città del Wisconsin, le Rochford Peaches dall'Illinois, e le South Bend Blue Sox, dallo stato dell'Indiana.

Il torneo, inizialmente partito tra lo scetticismo generale del pubblico, riusci a conquistare, man mano che la stagione entrò nel vivo, sempre più consensi, tanto che alla fine del primo anno si poterono contare circa 176 mila presenze complessive negli stadi per le varie partite; inoltre, il ruolo della donna, che la società americana dell'epoca voleva esclusivamente dedito alla cura della famiglia e della casa, andava gradualmente cambiando in seguito all'impiego delle stesse nelle fabbriche e in alcuni ruoli strategici a causa dell'assenza degli uomini, cosa che facilitò l'accettazione di ragazze giocatrici.

Le atlete del resto erano tenute ad osservare in pubblico, pena decurtazione dell'ingaggio (che si aggirava intorno ad una cifra attuale di circa 1200 dollari a settimana) rigidi schemi comprtamentali e di igiene, come apparire sempre ben curate, con il rossetto, la divisa in ordine, e con il divieto assoluto di fumare o bere in presenza di altre persone. Avevano altresì l'obbligo, durante la primavera, di partecipare alle lezioni di femminilità tenute da Helena Rubenstein, fondatrice di uno dei primi saloni di bellezza del mondo, per soddisfare i rigidi criteri di immagine imposti dalla Lega.

Il primo campionato, caratterizzato dall'equilibrio per volere stesso dei dirigenti, che composero le squadre bilanciando il più possibile i rapporti di forza, fu diviso in due fasi da 54 partite l'una, le cui rispettive vincitrici, le Racine Belles e le Kenosha Comets, diedero vita alla serie di spareggio finale, vinta dalle prime in tre gare.

Quella storica prima stagione, seppur l'argomento viene trattato in maniera non troppo fedele alla realtà e arricchito da personaggi e avvenimenti di fantasia, è raccontata nel film del 1992 Ragazze Vincenti, con protagoniste Geena Davis e Madonna.

La Lega, che nel frattempo cambierà nome in All-American Girls Professional Baseball League verrà disputata fino al 1954, dando l'opportunità ad oltre 600 donne di giocare a baseball in modo professionistico all'interno delle 15 squadre che presero parte al campionato nel corso degli anni; il record di vittorie (4) è detenuto dalla franchigia delle Rochford Peaches, mentre a trionfare nell'ultimo torneo della storia furono le ragazze delle Kalamazoo Lassies.