Burioni quello che in TV diceva che in Italia c'era 0 rischio o Burioni quello che diceva cosa, ha cambiato idea 3-4 volte. Ahah esperti de che? Purtroppo é una malattia nuova e nessuno é esperto. Come giustamente ha ammesso Galli. Adesso l'OMS dice che un metro non basta e nemmeno due, forse 6-8 metri da chi tossisce e starnutisce. Magari usare il buon senso é meglio che affidarsi a gente che ne sa quanto noi e cerca solo un po' di notorietà.
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Ciarlanateria n.1: Burioni quello che in TV diceva che in Italia c'era 0 rischio o Burioni quello che diceva cosa, ha cambiato idea 3-4 volte.
Sento continuamente dire questa stupidaggine. Burioni ha parlato di rischio zero in data 2 febbraio, in risposta ad una specifica domanda riguardo la situazione di quel preciso momento. Considerato che, in quel frangente, non erano segnalati casi, il rischio era effettivamente zero. Tuttavia, ti segnalo l'intervista rilasciata il 26 gennaio (due settimane prima) da Fazio in cui, oltre a predicare la necessità di mettere in atto misure di protezione e di non far arrivare il virus in Italia, Burioni diceva testualmente: dobbiamo essere pronti all'eventualità che arrivi anche da noi. Insistendo poi sul fatto che fosse necessario impedire l'attecchimento del virus, perché poi sarebbe stato difficile fermarlo. Ora, per facilarti l'ascolto ti lascio anche il link al minutaggio corretto.
Ciarlanateria n.2: Ahah esperti de che? Purtroppo é una malattia nuova e nessuno é esperto.
Nessuno è esperto di SARS-CoV-2, certo. Ma esistono diversi esperti in coronavirus per esempio, in epidemiologia, in virologia. Questi sono gli esperti che hanno il diritto di dare indicazioni, non certo i leoni di YouTube. Davanti a un nuovo virus, se permetti, preferisco ascoltare un virologo, piuttosto che un idraulico.
Ciarlanateria n.3: Adesso l'OMS dice che un metro non basta e nemmeno due, forse 6-8 metri da chi tossisce e starnutisce.
Purtroppo sei noto per non essere un gran utilizzatore di fonti. E lo dimostri ancora una volta. L'OMS non ha detto un bel niente, se non che prenderà in considerazione l'ipotesi di rivalutare le attuali linee guida circa l'uso delle mascherine. Questo in seguito alla pubblicazione di un articolo a firma della dottoressa Lydia Bourouiba in cui si indicano gli 8 metri come massima distanza del droplet. La dottoressa Lydia Bourouiba è una dottoranda, e il suo articolo non è stato firmato da nessun professore, questo inciderà pesantemente sulla valutazione del suo lavoro. Dall'inizio dell'epidemia sono stati presentati diversi lavori che ipotizzavano la trasmissione su più lunghe distanze. Ad oggi, si sono rivelati tutti imprecisi, soprattutto perché le condizioni di laboratorio sono estremamente diverse (ex. assenza di raggi UV, umidità controllata...) da quelle in natura.
Ciarlanateria n.4: Magari usare il buon senso é meglio che affidarsi a gente che ne sa quanto noi e cerca solo un po' di notorietà.
Ritenere di saperne quanto un qualsiasi ricercatore con anni di esperienza è leggermente presuntuoso. Ma siamo tutti dottori di sto cazzo, come già ampiamente discusso.
Hai altre figuracce da fare?