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E anche qui siamo arrivati con il treno. Il paese è situato sulla fondovalle a breve distanza dalla galleria ferroviaria. Fu dei conti di acquesana ma i conti di monferrato estesero il loro dominio sul feudo intero. Solo con la morte dell'ultimo della dinastia monferrina diviene possesso di Federico Gonzaga di Mantova. La dinastia dei Savoia lo sottomise alla propria giurisdizione.Vi è un antico castello dei conti di Acquesana ridotto ormai a pochi ruderi, e una chiesa parrocchiale dedicata a S.Giovanni Battista che reca un pulpito ligneo di spettacolare bellezza e finezza, e l'altare maggiore del secolo diciottesimo. Per quanto riguarda l'agricoltura dà uva, e vari cereali, l'industria invece è limitata a qualche fornace di laterizi. Vi è anche un'officina meccanica che fa pezzi di ricambio per macchine di precisione.
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Il continuo esodo dalle campagne ha testimoniato e testimonia tutt'ora il sottosviluppo della zona. Vi è produzione di Barbera e di Moscato, tra i migliori vini piemontesi. A me, personalmente non piace il paesaggio in quanto non lo trovo né bello né caratteristico e il sottosviluppo della zona è testimoniato anche dalla strettezza delle strade, che non consentono un fluire agevole di macchine, in quanto la viabilità risulta compromessa soprattutto se si dovessero compiere manovre con retromarce.