Il Borgo di Anghiari (Foto dell'autore - All rights reserved)
Somewhere in Italy you can find some of the most precious treasures that the humanity could ever have seen. Enjoy this photographic journey with us and discover the most fascinating historical places on the Earth.
Da qualche parte in Italia si celano alcuni tra i tesori più preziosi che l’umanità possa mai aver visto. Parti insieme a noi in questo viaggio fotografico alla scoperta dei più affascinanti luoghi storici sulla Terra.
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Leopoldo Montini SMM
Gianluca Colozza Ph
Below the walls of Anghiari, Italian municipality of the province of Arezzo where the time has stopped, the Battle took place on June 29, 1440. The battle marks the peak of the conflict between the Visconti Lordship of Milan and republican Florence an it was delivered to memory by the paintings of Leonardo Da Vinci. After nearly six hours of fighting, the Florentines won the battle, with Aghiari as a true bastion of fidelity.
“So that the descendents always have a viviv memory of the victory in the place where Piccinino (captain of the militia of Milan) retreated, a chapel with a painting of the Madonna of Victory was built”
Anghiari’s walls are one of its special characteristics, togheter with the “Croce” the road that divides the valley into two. There are three access gates to the fortified town: Porta San Martino, Porta Nuova , both of which had drawbridges, and Porta Sant’Angelo.
The Borghetto well was constucted in 1323 and was used to supply the newly-formed community with spring water, wich Anghiari’s hills are rich in.
Badia di S.Barlomeo
The existence of this church is mentioned for the first time in a will dated 1105 and it was the first place of worship in Anghiari. A characteristic elementi s the bell tower.
I Vista di Anghiari (Foto dell'autore - All rights reserved)
Sotto le mura di Anghiari, comune italiano della provincia di Arezzo dove il tempo si è fermato, si svolse il 29 giugno 1440 la Battaglia che fu il momento culminante dello scontro fra la Signoria dei Visconti di Milano e la Firenze repubblicana, consegnata alla memoria dei dipinti di Leonardo Da Vinci. Dopo quasi 6 ore di battaglia i fiorentini ne uscirono vittoriosi, con Anghiari vero baluardo di fedeltà.
“E perché della detta vittoria ne rimanesse sempre viva memoria né posteri nel proprio luogo dove prese la fuga il Piccinino (capitano delle milizie milanesi), vi si edificò una cappella tabernacolo con farvi dipingere la Madonna della Vittoria”
Le sue mura, baluardi del Rinascimento, sono l’elemento che caratterizza il paese insieme alla Croce, la strada che taglia in due la valle. Le porte di accesso al paese fortificato sono tre: Porta S.Martino, Nuova e S.Angelo che una volta erano dotate di ponte levatoio.
Il Pozzo del Borghetto, costruito nel 1323, serviva alla nascente comunità per approvvigionarsi dell’acqua di sorgente di cui la collina di Anghiari è ricca.
Badia di S.Bartolomeo
La chiesa madre di Anghiari viene citata per la prima volta in un testamento del 1105 e fu il primo luogo di culto. Elemento caratteristico è la torre campanaria.
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Bellissimo paese. Purtroppo ci sono stato in una giornata uggiosa e le foto non sono venute belle come queste. Beh...ad onor del vero il livello delle foto è molto elevato, a prescindere dalla luce...complimenti!
Grazie mille! E' un posto bellissimi veramente. Come tutti gli altri borghi della toscana. Ho fatto tantissime foto ma caricarle tutte era una impresa quindi ho scelto le più significative.
Complimenti.. Post fantastico! Foto davvero bellissime a incorniciare delle notizie molto interessanti.
Cercherò di farmi perdonare per le mie lunghe assenze di questo periodo XD Tu che non sei lontana dovresti farci un salto
Eh si davvero! E anche questo in lista dei posti da vedere, la lista è lunga e manca il tempo!
stupendo il luogo, cosi come il tuo reportage
Post da incorniciare. Bravo!
Grazie mille Nicola! Se riesco posto pure Cittá di Castello nei prossimi giorni 😉
Complimenti @ixion89, mi è sembrato di entrare davvero nel borgo di Anghiari attraverso questo post!
Grazie mille! É proprio ciò che tento di fare con Somewhere in Italy!