Facciamo fatica a venirne fuori

in #ita6 years ago (edited)


Immagine CC0 creative commons

La modifica del Post.It ha provocato del malumore in giro, questo è fuori discussione, e forse è il caso di tornare sopra a questo concetto, per cercare di riportare un po' di tranquillità di navigazione in acque che si sono un po' increspate.

Uno dei problemi maggiori è stata l'introduzione del limite a 2 vittorie settimanali su Post.It, cosa che prima non era prevista, in quanto abbiamo assistito addirittura, come ben sappiamo, a 7 vittorie in una sola settimana, ad opera del nostro carissimo @serialfiller, ma anche altri utenti si sono resi protagonisti di 3-4 vittorie ripetutamente.

Ho letto nel pomeriggio di ieri un interessantissimo post del nostro @stea90, in cui affermava che dobbiamo scrivere per il piacere di farlo, innanzitutto per noi stessi e perché ci piace, e che la vittoria nel Post.It rappresenta una motivazione in più ma non è la principale.

Dall'altra parte della barricata troviamo @serialfiller, che nei commenti illustra la sua meravigliosa performance di crescita su Steemit, fatta di tante vittorie a ripetizione, ben 39 da quando è arrivato, e grazie a queste vittorie ha potuto ottenere un eccellente rendimento.

Rimango della mia idea, quando finalmente, dopo un percorso non facilissimo, a livello mentale, ho trovato un nuovo equilibrio, che ricalca quasi fedelmente quello che ha affermato il buon @stea90, non che le considerazioni di @serialfiller non siano valide, tutt'altro...

Scrivo per il gusto di farlo, senza perdere di vista l'opportunità del guadagno, ma la chiave è già tutta qui, basta secondo me guardare bene dentro a questa piccola frase.

Steemit è un'opportunità, non è un diritto, nel senso che la nostra adesione a questa piattaforma ed ancora più sullo specifico ad SPI è libera, ma le regole non le facciamo noi, perché il giochino non lo abbiamo creato noi.

Vorrei far presente un fatto, per capire se siamo sulla stessa lunghezza d'onda, e chiedervi, a tutti indistintamente, qual è quella piattaforma o sito dove si ha una possibilità, più o meno ampia, di discutere le regole ed il meccanismo di funzionamento senza essere amministratori o ricoprire ruoli di comando??

Ho viaggiato su diversi siti, di sondaggio, di opinioni, di scrittura, ed in alcuni c'era anche una sorta di supporto, dove a volte ci si poteva interfacciare con la dirigenza, ma se le regole venivano cambiate, era così e basta, non c'è possibilità di nessuna mediazione, perché i nostri parametri erano fissati dall'alto ed erano uguali per tutti.

Quante volte c'è stato un netto peggioramento della resa di questi siti, e cosa si poteva fare, come unica cosa?? Non frequentare più il sito, non c'era altra alternativa, prendere o lasciare, zero confronti, zero chat, zero interscambi, zero di tutto.

Prendo Steemit ed SPI come la partecipazione ad un gioco, dove le regole possono cambiare ed essere decise da chi amministra questo gioco, e rimane sempre alla nostra sensibilità e capacità quella di adattarci a nuove dinamiche o disposizioni impartite, per cui dobbiamo essere pronti a modificare e diversificare la nostra tattica, quando ci accorgiamo che qualcosa di sostanziale è mutato, e se malauguratamente non si possono tenere ritmi che si tenevano un tempo, purtroppo sono fatti che a volte capitano, come quando su determinati siti di guadagno le rese venivano peggiorate di 5 o 10 volte, senza comunicare nulla, era così e basta.

Il grosso vantaggio e valore aggiunto di SPI è dato dalla possibilità concreta di parlare con le alte sfere in maniera diretta ed informale, cosa che si verificherà nell'1% dei casi sul web, ed è in quelle precise sedi che si può provare a portare avanti, nelle dovute maniere, le nostre idee e le nostre eventuali esigenze, ma apparteniamo a questa struttura in qualità di portatori di opere d'ingegno o fantasia, che sarebbero i nostri post, senza avere nessun diritto consolidato, questo non vuole dire accettare tutto passivamente, ci mancherebbe, ma cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno, o forse pieno a 3/4, perché in giro di alternative reali c'è molto poco davvero, quindi stiamo attenti a lamentarci del brodo grasso....

Sort:  

Bravo @mad-runner ... ottime riflessioni.
Troppe lamentele e tante cose date per scontate... non entro più in merito a sta cosa.
Come ben sai... io sono su Steemit perché la trovo una piattaforma super interessante e con grandi potenzialità sia a livello crypto che blockchain.
Ho fatto solo 2 post in italiano, e in un certo senso rinuncio alla possibilità di "vincere" un post-it... ma preferisco agire in modo più "internazionale" e farmi conoscere a 360 gradi.
Ed effettivamente questa strategia ha reso... sperimento e faccio esperienza soprattutto.
Chiudo qui perché devo tornare al lavoro.
Ciaooooo

Tu, carissimo @steemitri, sei un caso a parte, nel senso che hai realmente una caratura internazionale, e non lo dico perché voglio essere un ruffiano e passare per forza per simpatico, ma nella vita bisogna essere onesti e corretti, ed esiste una piccola cerchia di utenzi, come te e qualche altro di SPI, che ha una visibilità nettamente superiore a quella del resto della comunità italiana, tra i quali mi ci metto tranquillamente anch'io, perché potrei fare probabilmente qualcosa di più, a livello internaizionale, ma non ho il tempo e forse anche le potenzialità mancano.
Farsi conoscere dal grande pubblico di Steeemit è quello che vorrei effettivamente provare a fare nei prossimi tempi, magari come semplici interazioni con la comunità del running o del poker, il problema che un po' mi frega è l'inglese, anche se con il traduttore non ho più grossi problemi, ma utilizzare un po' più la chat comporta un inglese più immediato che non è nelle mie corde.
Ti ringrazio per il graditissimo commento e per il prezioso contributo apportato.

Dico la mia, anche se posso sembrare impopolare. Il concetto espresso da @serialfiller è un'altro. Se PostIt nasce come critiero per premiare i più meritevoli, un limite non deve esserci. Se in una community di centinaia di utenti, i curatori (che sono diversi e preparati) scelgono sempre lo stesso, vuol dire che quel sistema meritocratico ha stabilito che quell'autore scrive bene e merita di essere premiato. E se su centinaia di scritti vince il suo, evidentemente la concorrenza non è ancora al suo livello.
Quello proposto è invece un criterio meritocratico zoppo: se sei bravo puoi vincere ma non più di due volte... è giusto premiare anche altri.
Questo sistema che definirei "democratico" non premia solo la qualità dei post, ma introduce il concetto di equità. Non dico che i post scelti al posto di quelli del "pluricitato" non siano buoni, anzi... Dico solo che sono secondi ad esso e vincono solo perchè al primo è stato vietato di poter concorrere...

Cercate di capirmi: se hai uno strumento che premia il merito non puoi mettere vincoli.
Se, invece, cerchi un modo equo, per distribuire premi un pò a tutti, allora cerchi uno strumento alternativo. Non saprei... Dato 100 il premio che distibuisci con il PostIt, ne tieni solo 50 e l'altra metà la distribuisci in modo equo in altro modo (non saprei quale...)

Riassumendo: Ritengo fondamentale la possibilità di stabilire un sistema equo per far crescere tutti, ma non credo che lo strumento adatto sia PostIt.

Ps. Un grosso plauso cmq a chi gestisce il "carrozzone". E' palese la volontà di vole far crescere la community. Le iniziative possono piacere o meno, ne possiamo discutere, ma di base resta sempre il grande lavoro portato avanti dai "capi"

Non è assolutamente impopolare il tuo commento, caro @marcuz, hai semplicemente espresso la tua idea, e come tale va rispettata e commentata.
Se si guarda alla bravura dell'utente, se deve vincere deve vincere sempre, è fuori discussione, probabilmente si sono voluti portare avanti anche altri concetti, derivanti anche da una crescita numerica degli utenti di SPI, a favore di una maggiore rotazione ed allargamento della base dei premiati settimanali, penso che tutto sommato possa essere un concetto che abbia una base di fondamento.
Questo è quello che è stato deciso al momento, SPI ha costantemente dato dimostrazione di essere sempre presente sul pezzo, per cui se c'è qualcosa che non va su questo discorso, sarà in grado di modificare nuovamente la questione, per un costante adattamento miglioramento, non penso che sia assolutamente facile mettere d'accordo all'unisono 500 teste pensanti, per cui è normale che alcune decisioni possano anche sembrare impopolari, ma se mettiamo in discussione lo sforzo di SPI, a mio modesto avviso, siamo davvero fuori strada, ma di brutto.

Concordo in tutto. Il cambiamento non è accettato da tutti allo stesso modo... Anzi, più si è più discordanti sono le opinioni. Ogni intervento proposto evidenzia il gran lavoro che sta dietro a SPI, e va fatto un plauso a chi manda avavnti questo "bel giocattolo". Le critiche costruttive servono ad aprire dibattiti e migliorare se possibile la nostra bella "piazza virtuale". Dal confronto aperto, si cresce sempre. Tutti insieme!

Sicuramente oggi dobbiamo constatare che il PostIt è una realtà più complessa di quello che poteva essere anche soltanto uno o due mesi fa. Stiamo riscontrando nel breve una crescita rapida di utenti, la competizione è agguerrita, i contenuti ottimi ...sicchè chiedere a un curatore di dover premiare qualcuno immagino non sia compito semplice. Se la mettiamo anche in questo senso una tale scelta è assolutamente comprensibile.
Anche nelle mie intenzioni, non lo nascondo, c'era quella di dare il 110% per emulare le grandi gesta di altri prima di me, cosa che per ovvi motivi al momento non sarà più possibile.
Dall'altro lato se consideriamo che 2 PostIt per la media di utenti non sono affatto poca cosa, il dato che se ne ricava è che tale scelta può sicuramente penalizzare i grandi autori ma, in cambio, può generare un grande circolo virtuoso aprendo la competizione certamente a più utenti.
Quindi le considerazioni che uno può fare dipendono esclusivamente dal tipo di approccio a Steemit. E' chiaro in ogni caso, che in uno spazio così limitato di pochi post premiati non è possibile che, su una community di oltre 300 utenti, si dia visibilità alle solite 10 persone. Quand'anche fosse più che meritato. Un nuovo utente senza gratificazioni, per logiche ben note diventerà un utente scontento e si allontanerà da Steemit, a scapito di tutti.
Ma se però ragioniamo in termini di qualità, quella decina di utenti non vanno sicuramente a premio a caso, ma per un duro impegno giornaliero.
Sicuramente una ulteriore crescita produrrà nuove considerazioni e modifiche, per il momento giusto così. Rotazione significa maggior crescita equa della community, quindi maggior ritorno futuro per tutti.
La domanda vera è: è oggi possibile crescere al di fuori di mamma SPI? Per quanti ritengono il contrario, io credo sia assolutamente possibile. Costa fatica, la lingua ci penalizza, ma penso si possa assolutamente fare. Come sempre, in bocca al lupo a tutti!

Tutto sta secondo me nel vedere il famoso bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, per quello che riguarda la premiazione del Post.It.
Certo, se guardiamo la qualità assoluta, se un autore merita di vincere anche tutti i giorni, dovrebbe vincere tutti i giorni, ma anche questo fatto può generare malcontento e frustazione in diversi utenti, che si vedono sbarrare il loro percorso sempre dalle solite persone.
Non è un discorso facile, potremmo scrivere fiumi di parole su questo discorso, e magari non verremmo ugualmente a capo di nulla, da qualsiasi parte lo giri ci saranno sempre delle persone scontente, è il prezzo che si paga quando si fanno delle scelte, diciamo che al momento attuale è stato scelto così, per così non resta altro da fare che prenderne atto, la nostra soddisfazione e la nostra partecipazione a Steeemit ed SPI deve andare oltre al mero riconoscimento sul Post.It.
Per quanto riguarda invece il discorsi di SPI/non SPI, penso che la spinta di crescità di SPI sia fuori discussione, certamente, come giustamente affermi tu, si possono avere ottimi o eccellenti riscontri anche fuori dalle nostre mura domestiche, ma l'appartenenza a questa comunità genera numerosi vantaggi, solo le persone veramente capaci potrebbero avere una resa maggiore o almeno pari fuori da SPI, non penso di dire delle cazzate facendo queste affermazioni, in quanto un buon profilo internazionale ci vuole tempo e dedizione per crearlo, e nessuno vieta di farlo in aggiunta alla permanenza nella comunità italiana.
Grazie del gradito e corposo commento rilasciato.

@mad-runner Quoto assolutamente tutto! Ricordiamoci sempre che siamo tutti comuni mortali due quindi aiutarci a vicenda é la nostra unica ancora di salvezza. Se poi tra di noi si nasconde anche qualhe alieno, sono felice per lui 😂

Credo che il cambiamento porti un po' di "scombussolamento" iniziale. E' inevitabile che una parte della comunità sia scontenta ma credo che l'intenzione e le scelte dei "capi" siano sempre indirizzate al miglioramento e alla crescita della community stessa. Mi sono sempre fidata delle direttive di SPI e continuo a fidarmi perchè se siamo cresciuti è si merito nostro, ma anche loro che ci supportano e ci guidano. Un saluto 😊

Hai ragione, cara @g-e-m-i-n-i, noi dobbiamo cercare di fare del nostro meglio, ma ritengo che il supporto e l'appoggio di SPI sia fondamentale, perché la stragrande maggioranza di noi, me tranquillamente compreso, avrebbe dei seri problemi per avere un buon percorso al di fuori di queste 4 mura.
Ogni tanto guardo anche altri utenti di diverse nazioni rispetto alla nostra, e li vedo viaggiare a ritmi decisamente inferiori, chiaro sinonimo che non hanno particolari spinte interne, delle quali invece noi abbiamo possibilità di godere.
Grazie mille per il gradito passaggio da queste parti e per il tuo contributo rilasciato con questo commento.

Grande @mad-runner e grazie per la citazione! Condivido praticamente su tutto. Non saprei cosa aggiungere, se non dirti continua così :).

Le tue parole sono sempre di conforto e di stimolo per fare del mio meglio, del resto, ho sicuramente avuto ottimi maestri, di cui tu sei una perfetta espressione.

Ciao mad ottime riflessioni, io mi trovo molto daccordo sulle nuove disposizioni anche se io stesso ho vinto una volta 4 postit consecutivi. In questo modo tutti possiamo crescere.

La medaglia può essere girata in tante maniere, e può avere diverse facciate, non solamente due o tre, il nostro compito principale penso sia quello di essere per certi versi duttili, e cambiare costantemente marcia, quando si vogliono perseguire certi obiettivi, anche se non ti nascondo che con il Post.It ho raggiunto una certa "pace dei sensi", in quanto io principalmente scrivo per me stesso, se poi arriva anche la menzione, ben venga, se ci fissiamo su questo obiettivo probabilmente si rischia di uscire dal seminato.

Condivido quello che dici. Anche io sono rimasta davvero sorpresa dal fatto di poter parlare direttamente con "le alte sfere", presentando dubbi, proposte ecc, ed è uno dei motivi per cui mi piace tantissimo Steemit!

Ottimo, cara @lymph07, giusta considerazione, l'interazione con le alte sfere su SPI è chiaramente fattibile, le possibilità concrete ci sono tutte, siamo noi che dobbiamo solamente capire quali siano le strade effettivamente percorribili, perché a volte facciamo dei viaggi mentali allucinanti, inseguendo fantasmi che esistono solo nei meandri della nostra testa.

Quanto hai scritto è giustissimo @mad-runner.
Mi auguro solo che in un processo come questo non si rischi di perdere il focus principale, che è la qualità.
Spero di sbagliarmi!

Penso, carissimo @moncia90, che molto dipenda anche dalla nostra coscienza, in quanto parecchio di quello che succede su Steemit è effettivamente nelle nostre mani.
Siamo noi che decidiamo gli argomenti da trattare, siamo noi che possiamo, sul nostro blog, praticamente fare tutto quello che ci pare, pagandone logicamente le conseguenze in prima persona, assumendoci le responsabilità, in qualità di autori, in quanto postato e rilasciato, ma questo cambio di impostazione non deve essere una scusante per modificare la nostra impostazione di lavoro e di contatto con la piattaforma, cerco di spiegarmi meglio.
Sono entrato in un'ottica di pensiero, che ricalca abbastanza fedelmente il pensiero del caro @stea90, che scrivo essenzialmente perché voglio comunicare qualcosa, per il piacere di lasciare una traccia indelebile del mio passaggio, ed anche, perché no, per ricevere delle ricompense.
Ho passato un paio di settimane in cui, non vedendo i miei post premiati su Post.It, ho provato a fare delle considerazioni su questo specifico fatto, ma poi è scattata una sorta di molla: vada come vada, Post.It o non Post.it, non me ne frega niente, cerco di scrivere al meglio, se vengo premiato va bene, altrimenti non me ne faccio un cruccio e vado avanti per la mia strada.
La considerazione finale la rimando ad un altro punto di approfondimento su questo discorso, ma cerco di mantenere un buon livello indipendentemente da qualsiasi condizionamento esterno.

per il piacere di lasciare una traccia indelebile del mio passaggio

Che bella frase, ci scrissi un post a proposito. Ma ormai quando leggo i tuoi post o i tuoi commenti mi sembra si sia rovesciata la situazione, perchè sto imparando io ora :).

Non esageriamo, mi dai e probabilmente mi darai sempre dei punti, l'unico tuo limite nel recente passato è stata la tua discontinuità, altrimenti saresti davvero ad un passo dall'essere un bel delfino, oppure lo saresti già diventato!!
Ti anticipo che per te ci sarà una gradita sorpresa, mi sembrava doveroso....

Che intendi? Non fare nulla che non mi devi assolutamente nulla, mi raccomando niente scherzi :). Comunque spero di tornare sempre più attivo, anche se oggi cavolo boh tanti pensieri... Però Steemit mi aiuta a tenere occupata la mente, anche se poi gira rigira...

Tranquillo Fede, è una gradita sorpresa per te, te lo garantisco

Care personcine che partecipate a questa discussione. Mi sembra che abbiate inserito temi di grande interesse. Mi permetto di prendere parola solo per mettere sul fuoco un altro piccolo pezzetto di ciccia.
Postit, a differenza del predecessore Podium, che come ricorderete aveva nel sottotitolo "I migliori post del ...pubblicati da Steempostitalia ", non è un podio che si conquista grazie alla qualità del prodotto. Si tratta di una rivista che raccoglie una selezione di post, identificati in base a molteplici criteri e con numerosi obiettivi: far crescere la voglia di scrivere, creare un'interazione tra gliautori, lasciare qualche spazio anche ai più deboli (in termini di SPI e non solo), mettere via un sistema ragionato di contenuti originali (non è che rompiamo tanto le palle sulle fonti o sul plagio solo per divertimento). Cioè, diciamo che dietro la logica di Postit c'è qualcosa di più del meccanismo premiale che pure scatta quando un post appare nel numero e un altro no.
Quindi, anche per chi cura, seleziona, decide, impagina, ci sono molti criteri che cerchiamo di far valere: la promozione di nuovi autori, il riconoscimento di quelli che presentano doti indubbie, la varietà degli argomenti del numero, la originalità e bellezza di immagini e disegni, la creatività e anche la capacità di relazionarsi per piccoli progetti comuni o articoli a due mani.
Insomma cerchiamo di farne uno strumento vivo piuttosto che semplicemente una bacheca di premiati. Anche la decisione di limitare il numero di premi per settimana ha dei pro e dei contro. Limita la possibilità di dare visibilità a dei begli articoli. Ma offre la possibilità di liberare spazio per articoli che meriterebbero ma che sono sempre in una posizione di "eccesso" rispetto alle prime scelte. Ma anche quelli meritano di essere sostenuti, perchè si migliora anche con il sostegno. E migliorare, cioè avere sempre più autori di prima fascia è sicuramente un vantaggio per tutti, in una logica di community.
Insomma credo che dovremmo anche misurarci con una logica leggermente più ampia, quella della rivista come strumento di animazione e sostegno del gruppo di persone di SPI. In questa logica ci può anche stare che - magari per un periodo - si crea la necessità di "azioni positive", come quelle che prevedono le quote rosa o per le minoranze etniche. Io in quel caso sono sempre molto perplessa, ma debbo dire che spesso quando si fanno azioni positive, cioè forzature rispetto all'inerzia del sistema, si producono effetti di miglioramento generale. Ma staremo a vedere. Per fortuna, come diceva uno dei commenti, siamo in un ambiente in cui la governance prevede ampi margini di interlocuzione e confronto. Ciao a tutt@