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RE: Io esisto perchè tu sei una merda...riflessioni sparse sul bullismo

in #ita6 years ago

Hai fatto benissimo a riprendere questo tema, che è sempre scottante e di drammatica attualità, perché non è mai abbastanza parlarne, sperando sempre che porti a qualcosa di costruttivo, ma sicuramente tacere serve ancora a meno, per cui avanti con le parole.
Non so quale sia la ricetta magica per cercare di arginare questo fenomeno, forse un primo passo, ma non determinante, sarebbe quello di abbassare l'età della punibilità dei soggetti, perché se sei capace di intendere e di volere e di fare certi atti che denunciano una volontà adulta, allora devi sapere che ne risponderai, come un adulto, senza sconti, con certezza della pena, perché il rispetto deve essere bilaterale, insegnanti che rispettano gli alunni, ma alunni che rispettano i docenti, non sono un fan degli anni 70, oppure 80, quando ho conseguito il diploma di maturità tecnica, perché ancora c'era un po' troppo il coltello dalla parte del manico del docente, ma i tempi odierni sono totalmente ribaltati, dove si assiste ad una prevaricazione degli insegnanti nelle scuole materne ed elementari, per poi invertire drasticamente i ruoli a volte già nelle scuole medie, per essere certi di questo fatto nelle scuole superiori.
Non si può vedere il video di quel professore bullizzato da quei bambocci, perché questo è il termine che meritano, hai fatto questo?? Bene, ma uno di quei bei schiaffoni a quattro dita, che ti rimanga il segno per una settimana, è così sbagliato?? Se non ti hanno insegnato il rispetto, e qui entra in gioco la famiglia, tu proprio nulla hai nella testa??
E' facile scaricare tutta la responsabilità di questo fallimento sulla famiglia, o sulla scuola, ma questi sfigati di minorenni, ma minorenni solo all'anagrafe, non hanno qualcosa nel cervello che li faccia ragionare autonomamente su quello che è giusto o sbagliato nella vita, ed anche di una carenza nelle istituzioni, non sanno davvero cosa sia logico fare e cosa non lo sia.
Ti lascio con un veloce esempio, di un mesetto fa, a cui ho assistito mentre ero imbottigliato nel traffico per il passaggio di pedoni e studenti, vicino all'uscita di una scuola.
Tre bulletti avevano preso a calci nel culo un coetaneo, com'erano belli nel loro modo di fare, e avevo una voglia di tirare il freno a mano e sbatterli contro un muro che non ne hai un'idea, senza sporcarmi le mani, perché per carità, forse erano minorenni, ma forse no, potevano anche essere di quinta superiore.
Nel finire il loro percorso, si fermare alla fermata dell'autobus, ed uno di loro si mette a dare calci al plexiglass pubblicitario della fermata stessa.
Non ci ho visto più, ho accostato qualche metro dopo, e mi sono scaraventato contro di loro, ed ho iniziato ad apostrofarli.
"Dì, che cazzo ti ha fatto questo pannello, e rispondi, faccia da culo, dimmelo, prova a darlo a me un calcio, e vedi dove ti tiro, pezzo di merda!! Ti piace essere trattato così?? E' bello?? Cosa avete fatto al vostro compagno?? Pensate di essere invisibili??""
Aspettavo una reazione, ero pronto, in quel momento l'anagrafe contava poco, in fondo erano 3 contro 1, ma mi sono avvicinato ad una spanna dalla faccia dell'imbecille che aveva dato i calci al plexiglass e gli ho ringhiato sottovoce....
"Ricordati bene, io passo tutti i giorni da questa strada, se ti rivedo fare una qualsiasi cosa fatta male, non va a finire come oggi, che me ne vado senza fare nulla, non dimenticarlo".
Non sarà la cosa migliore da fare, però che soddisfazione vederli che quasi non respiravano, perché quando li attacchi, se il rapporto di forze non è nettamente impari, riesci sempre a bloccarli.
Eccellente post, cara Francesca, molto ben fatto e ricco di spunti, scusa lo sfogo ma il bullismo mi manda in bestia

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Caro Marco non so quale sia la risposta più adeguata. So che quando il mio figlio più grande era alle medie (ora ha 30 anni, quindi fai due conti) fu sospeso perché aveva picchiato due ragazzi che bullizzavano un compagno di classe effeminato. Mio figlio era intervenuto in difesa di questo ragazzo e, giustamente, era stato sospeso. Ricordo che non riuscii a rimproverarlo in modo convinto perché nonostante io disapprovi ogni forma di violenza, il fatto che lui fosse intervenuto in difesa della parte più debole in qualche modo mi sembrava giusto. Ma ripensandoci naturalmente so che non è giusto. Ma so che la prepotenza e la prevaricazione mi fanno orrore. Ecco, credo che scuola e famiglia dovrebbero servire anche a questo. Aiutare a capire che cosa significhi ascoltare gli altri, rispettarli, avere garbo, pazienza e spirito di squadra. Grazie 😊

Tutto quello che vuoi, Francesca, ma io sto nettamente dalla parte di tuo figlio, per diversi motivi.
Nel momento dell'intervento di tuo figlio, probabilmente non c'era nessuno che poteva intervenire, per cui il suo intervento diventa legittima difesa del compagno inerme.
Secondariamente, sono certo del fatto che non era la prima volta che questi ragazzi facevano le loro bravate, e se per una volta sono stati dalla parte soccombente, hanno avuto quello che si meritavano, magari passare dalla parte del soccombente, può avergli effettivamente insegnato qualcosa.
E per finire, la violenza non sarà la maniera migliore per rispondere alla violenza, ma è difficile rispondere con i fiori ai carri armati, e da qualche parte hanno scritto occhio per occhio, dente per dente, non era giusto quello che stavano facendo a quel ragazzo, solo perché aveva atteggiamenti effeminati, perché noi li chiamiamo atteggiamenti effeminati, ma loro sicuramente lo chiamavano frocio del cazzo e tanti altri insulti pesanti ed umilianti, accompagnando tutta la brillante serie di epiteti con l'uso più o meno intenso delle mani.
Quello che quei due ragazzi hanno fatto e probabilmente facevano al ragazzo effeminato non è giustificabile, anzi è fortemente deprecabile, se il loro comportamento era realmente reiterato, come da mia ipotesi, anche la sospensione di tuo figlio è un atto ingiusto ed iniquo, perché tanto per cambiare anche stavolta i regolamenti si ritorcono contro a chi, legittimamente, compie un atto di civiltà verso i più deboli, non vedo violenza nella difesa di tuo figlio, vedo solo giustizia e difesa del più debole

Si, ammetto che ho pensato lo stesso 😁. Ma entrano in gioco tanti aspetti. Tipo educare tuo figlio al rispetto delle istituzioni. Cercai anche di spiegargli credo che il suo gesto era comprensibile e anche giusto a suo modo. Ma che reagire con violenza anun attacco violento calma solo la tua rabbia nei confronti di un prepotente. Ma non risolve il problema... qualcosa del genere. Buona giornata 😊

Potremmo parlarne per ore, e probabilmente non arriveremmo a capo di nulla, perché sono tante le cose da dire e gli aspetti che potrebbero essere svicerati da queste considerazioni, ma, limitandoci allo stretto indispensabile, il gesto di tuo figlio è pienamente legittimo, perché è tempestivo, in quanto era nel luogo giusto a momento giusto, doveroso, un atto di bullismo è odioso e meschino, necessario, perché le famose istituzioni in quel momento non potevano essere presenti, lodevole, perché è riuscito a bloccare la continuazione dell'atto dei bulli, encomiabile, perché ha avuto la meglio in una situazione di disparità (erano due contro uno), non punibile, l'unica ingiustizia è la pesante prevaricazione dei bulli contro il ragazzo effeminato, se incominciamo a togliere l'istituto dell'eccesso di legittima difesa, e quando si è certi, come in questo caso, che c'è una grave lesione dei diritti di una parte, una bella e sonora lezione, anche a calci e pugni, a parte il fatto di ridurli in fin di vita, non ha mai fatto del male più di tanto, i bulli imparerebbero una cosa, fondamentalmente, che il mondo non è il loro, e che non possono fare tutto quello che gli pare e piace.
La sospensione il preside se la doveva mettere in quel posto, a mio avviso, anche perché sono certo che i bulli non sono rimasti lì a dire "picchiaci, picchiaci, siamo stati brutti e cattivi", hanno trovato sulla loro strada solo uno che menava meglio di loro, è la vita, solo se sei Cristiano Ronaldo non hai nessuno, in questo momento, di più bravo di te, quindi mandare a casa i bulli con un altro bel calcio nel culo no???
Non dimentichiamo mai un fatto, sono loro che hanno cercato il ragazzo effeminato per insultarlo, umiliarlo, offenderlo oltre ogni misura, perché sono forti, belli, uomini e prepotenti, quella di tuo figlio è stata legittima reazione ad una provocazione immotivata, se stavano zitti e si facevano i cazzi loro, non sarebbe successo nulla, hanno innescato il tutto e gli è andata male.