La teoria della montagna di merda – Debunk or not debunk

in #ita4 years ago

In questi giorni difficili vedo un gran numero di persone affannarsi quotidianamente nel tentativo di mettere un freno alla dilagante follia che imperversa sul web. Assistiamo, infatti, alla nascita e alla diffusione di innumerevoli bufale, fake news e fiabe riguardo la dura emergenza sanitaria che stiamo vivendo. È vero, questo accade sempre, indipendentemente dalle vicende legate al coronavirus, ma in questo momento stiamo davvero toccando il fondo, soprattutto considerata la gravità della situazione e i danni irreparabili che queste notizie possono causare. Ma vale davvero la pena sprecare tempo a debunkare tutte le imbarazzanti idiozie che troviamo sul web?

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Immagine tratta dal film Jurassic Park


Secondo la teoria maggiormente riconosciuta dagli scienziati di tutto il mondo (scherzo, ma mi piacerebbe che fosse così…) la risposta è no. Questa tesi prende il nome di teoria della montagna di merda.

Iniziamo la nostra discussione da un’ipotesi: se centinaia di migliaia di milioni di scimmie battessero a casaccio le mani su di una macchina da scrivere, prima o poi, dopo un intervallo di tempo che tende all’infinito, una di essere riuscirebbe casualmente a scrivere un’opera letteraria. Questa ipotesi è prevista dalla teoria della scimmia instancabile, e la sua validità è verificabile attraverso accurati modelli matematici.

Questo potrebbe apparire sensazionale, e spingerci a permettere a tutte le scimmie del mondo di utilizzare le nostre macchine da scrivere per produrre un qualche capolavoro della letteratura. Tuttavia, esistono due enormi effetti collaterali collegati a questa teoria: il primo è insito nel modello matematico, e cioè il tempo più o meno infinito che questa impresa finirebbe col richiedere; il secondo, invece, è legato alla quantità di pagine totalmente senza senso che le altre scimmie avrebbero prodotto nel frattempo. Ossia una catastrofica, cataclismica, gigantesca, sterminata, montagna di merda.

Questo, secondo molti (me compreso, non lo nego), è quello che sta accadendo sul web a causa di una presunta democrazia che garantisce a chiunque la possibilità di sbattere le mani a casaccio sulle macchine da scrivere. In una fase iniziale, tutto questo si poteva controllare: la scimmia batteva le mani a caso, il debunker correggeva. La scimmia batteva, il debunker correggeva. E così via.
Purtroppo, la buona volontà del debunker, però, non teneva conto di un fatto tanto semplice quanto dirompente: per debunkare, e per farlo bene, occorre dedicare molto tempo allo studio, così da conoscere e padroneggiare l’antica arte dello sputtanamento tramite fonti. Questo richiede una spesa di tempo che rende estremamente asimmetrica l’attività di informazione rispetto a quella del produrre merda.

Questa asimmetria, subito notata dai rappresentanti delle scimmie, è stata poi sfruttata dagli stessi per giustificare le proprie malefatte. Informatevi!, ripetono ai loro seguaci. Ben consapevoli che, in un tale mare di merda, informarsi leggendo quelle pagine non può che tradursi recepire informazioni di merda.
Il bravo debunker, invece, prova sempre a giustificare le proprie rimostranze attraverso la ricerca di informazioni oggettive e coerenti, sprecando una quantità inimmaginabile di tempo ed energie.

Quindi, se una scimmia scrive una stronzata (a costo zero), il debunker cercherà di rispondere attraverso tutta la sua conoscenza (a costo uno). La scimmia allora, tirerà in ballo qualche altra idiozia (a costo zero), non appartenente al campo di interesse del debunker, così che questo sarà costretto a trovare un amico o un collega esperto nell’argomento (a costo uno, e siamo a due) che possa controbattere, e così via. Dopo una discussione articolata in dieci punti, la scimmia avrà speso sempre zero, il debunker sarà stremato.

Ma a questo punto sarà ormai troppo tardi. La scimmia, infatti, avrà convinto almeno altre due scimmie… Queste inizieranno a scrivere altra merda, come forma di volontariato, e così, ad ogni ciclo, ci sarà un aumento esponenziale delle scimmie che scriveranno merda. Rendendo l’intera questione sempre più asimmetrica.

Il funzionamento di questo meccanismo, che a questo punto definirei di merda, è garantito dall’unico vero titolo della scimmia, ossia l’a-disciplinarità. La scimmia, infatti, è in grado di sparare stronzate riguardo tutti i campi coperti dalla scienza. Mentre ogni esperto che cercherà di rispondere potrà rispondere solo per il suo campo di interesse.
Questo perché la scimmia si sente in diritto di argomentare riguardo qualsiasi cosa, ma accetta di essere smentita solo dal più esperto degli esperti (e talvolta nemmeno da lui).

La scimmia, inoltre, è instancabile, come assunto proprio dalla teoria della scimmia instancabile. Perché questo? Perché mossa da un motore alimentato con il migliore dei carburanti: il fallimento. Ciò che spinge la scimmia, infatti, sono la sua vita di merda, i suoi continui fallimenti e la sua invidia verso quella parte del mondo che invece ce l’ha fatta e vive tranquillamente.
L’incapacità di accettare il proprio fallimento spinge la scimmia a creare complotti e fantasie perverse, attraverso le quali giustificare la misera vita in cui si trova imprigionato. Dare la colpa al governo, agli alieni, o a Bill Gates permette alla scimmia di allontanare da sé la responsabilità del fallimento.
Se poi la scimmia riesce anche a convincere altri, tanto di guadagnato, la sua convinzione di non essere un fallito si rafforza ancora di più.

La cosa migliore, allora, è quella di dar ragione alla scimmia. Bisogna confermare le loro tesi, così da impedirgli di stracciarvi ulteriormente le palle. Sì, la tua vita fa schifo perché i poteri forti stanno attuando piani segreti per non farti diventare ricco. Le farmaceutiche propongono i vaccini solo per arricchirsi. La NASA ci ha mentito sullo sbarco sulla luna. E il COVID è solo una scusa per tenerci chiusi in casa. Sì! E nonostante questo, cara la mia scimmia, io vivo felice comunque… Ho i miei cari, il mio orticello e tutto quello che mi serve per andare avanti. Mi hanno persino vaccinato quando ero piccolo, ma qualcosa è andato storto e ora sto benissimo. E penso che la vita sia proprio una figata. Se non mi hanno ammazzato con tutti i complotti che avete scoperto fino ad ora, evidentemente sono immortale, e non morirò neppure per colpa del 5G. Quindi, fondamentalmente… Sticazzi!


Il gioco sembra semplice, e onestamente anche abbastanza divertente. Tuttavia prevede un’eccezione.
In tempi difficili come questo, ogni persona di scienza dovrebbe far rinascere il piccolo debunker che porta nascosto nel cuore, in modo che l’intera comunità possa fare fronte unito contro le scimmie, magari riprendendosi le macchine da scrivere.
Perché se in tempi di pace la scimmia non è altro che un piccolo animale fastidioso di cui prendersi gioco, durante le guerra essa diviene un serio pericolo per l’umanità, e deve essere fermata.
Potete sostituire alle scimmie gli asini, se volete rendere l’intero discorso più coerente con l’immagine che segue…

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Immagine Public Domain


Fonti

  • KEIN PFUSCH di Uriel Fanelli.




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:)) un saluto, nicola

Ahah... Colpa della merda @knfitaly. Non senti che odoraccio lasciano nell'aria?

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Facciamo musei anche per le cose brutte, infatti...