Grace. Parte 1.

La ragazza stava camminando su un sentiero privo di macchine, animali, esseri viventi e così via. Il suono dei suoi passi si sentiva ogni volta che le scarpe schiacciavano l'erba che diventava verde.

Gocce di rugiada inzuppavano i suoi stivali marroni, facendogli sentire dei brividi mentre l'umidità cominciava a penetrare nella sua pelle. Dopo tanto camminare, osservando l'orizzonte dipinto dalle stelle e dal cielo blu scuro, si appoggiò all'indietro da un albero e regolò il suo respiro mentre lentamente faceva scorrere il suo corpo lungo il tronco del suo amico di legno.

Una gentile brezza soffiò facendo uscire i capelli castani dalla sua crocchia pelosa e finendo sul suo viso, subito Grace con la mano destra tolse ognuno dei fastidiosi fili e fece un leggero sospiro ... I suoi piedi si sentirono stanchi, slegò la treccia dei suoi stivali e si liberò delle scarpe. Quando le loro dita birichine si sentivano libere, si muovevano un po ', come se fossero una persona vivente che si stirava dopo essersi svegliata.

Molti in questo momento si chiederanno: cosa fa una ragazza a camminare in posti così desolati?

La risposta è stata semplice.

Poteva vagare liberamente tra il mondo degli umani e il suo, era la stessa esistenza e nulla allo stesso tempo ... Ma preferiva chiamarsi Grace.

Quindi, la chiamata risuonò. *

Non sapevo come, o perché la chiamassero, molto meno la ragione per cui potevo capire perfettamente. Sapeva solo che la chiamavano.

I suoi grandi occhi scuri vagarono oltre l'orizzonte, prima a nord per continuare a est e ovest, muovendo la testa per vedere meglio quel paesaggio che si prostrava davanti a sé. Fino a quando non ha trovato un ragazzo in piedi a circa 4 metri da lei.

Aveva un'espressione di solitudine nei suoi occhi. Era vuoto.

Chi era?