Una storia per l'estate - 7° puntata

Immagine CC0 creative commons

E come promesso al grande @poliwalt10, questa sera vi parlerò della famosa consegna del Suzuki Burgman 400, avvenuta in quel di Ancona una quindicina di anni fa...

Ci recammo direttamente presso la sede della concessionaria moto, parzialmente evitando una certa tipologia di atteggiamento non proprio edificante, da parte degli organizzatori del gioco, che assumevano spesso delle movenze che sconfinavano in comportamenti alquanto discutibili, con quel fare che richiama a connessioni con associazioni di stampo di una anomala nomea, non sono stato volutamente chiaro al 100%, anche perché sono insinuazioni non proprio edificanti, in ogni caso, dopo una stucchevole serie di convenevoli del cazzo, finalmente lo vidi, di un classico colore Grigio Metallizzato, nuovo di tutta pacca, pronto per fare il viaggio di ritorno verso la Riviera Romagnola in compagnia del suo nuovo padrone.

Ci furono pure le canoniche foto di rito, con la scontata stretta di mano a regale suggello della consegna del motoveicolo, con tanto di scritta sotto la mia immagine, e rimase lì, sul loro sito, almeno finché le cose non funzionarono in maniera decente, ma tempo qualche mese...., un attimo, sto andando un attimo troppo avanti, procediamo per gradi, rimanendo qui alla presa in carico dello scooter.

Finalmente, nel senso proprio letteralmente del termine, dopo un periodo di tempo che mi è sembrato infinito abbiamo messo il nostro culo sull'ampio e accogliente sellone bi-posto del Burgman, accensione del mezzo, un soffuso e sornione rombo si è diffuso nell'ambiente, dopo gli ultimi saluti un piccolo tocco di gas e il Suzuki subito rispose con una dolce accelerata...

Piacevolissimo il ritorno, ci gustammo tutto, ma proprio tutto, con grande soddisfazione personale per quello che ero riuscito a costruire, grazie all'intuizione che ebbi qualche mese prima sulle potenzialità della partecipazione massima al concorso del Fantacalcio, che spalancò le porte alla possibilità di portarmi a casa lo scooter praticamente sborsando solamente le spese vive dell'immatricolazione e della messa in strada, anzi, a onor del vero, se si va a conteggiare tutte le schede telefoniche, i buoni benzina e i premi vari che mi furono effettivamente consegnati, il Burgman si può considerare come una vera e propria vincita netta, ma allora perché considero, alla resa dei conti, questa esperienza come non proprio costruttiva al 100%?!?!

Continua...