Tutti sono consapevoli che Putin non accetterà accordi e alla fine si prenderà quello che ha deciso di prendersi. La variabile sarà soltanto il numero di morti necessari.
Ormai è evidente che gli ucraini da soli anche con tutte le armi che gli inviano non riusciranno a fermare l'avanzata lenta ma costante della Russia, per vincere all'Ucraina servirebbe un coinvolgimento diretto della NATO ma sappiamo cosa comporterebbe.
Zelensky a mio parere dovrebbe cominciare a prendere in considerazione l'idea della resa in Donbass, e salvare il salvabile soprattutto in vite umane.
Lasciare che Putin si prenda oggi quello che vuole, non significa che riuscirà a tenerselo per sempre.
Con la fine dei combattimenti c'è la possibilità di studiare un piano per logorare gli occupanti fino a rendere svantaggiosa la loro permanenza.
Quando l'America ha invaso l'Afghanistan, i talebani non ci hanno neanche provato ad impegnarsi in uno scontro diretto con gli americani, si sono ritirati ed hanno cominciato una lunga stenuante resistenza, e dopo vent'anni si sono ripresi l'Afghanistan con gli interessi. I talebani sono dei cazzoni sanguinari ma la resistenza la sanno fare.
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