Amico mio, che dire...tu e Reny siete genitori coraggiosi e tanto di cappello per voi. Nel nord, comunque, quando non sono i tuoi stessi genitori a farti sentire l'essere più meschino della faccia della terra, ci pensavano i parenti e i conoscenti. Ti assicuro che dalle mie parti capitavano pure quei genitori che non accettavano nè di tondo nè di quadro la fidanzata del figlio perchè glielo portava via e il pargolo di 40 anni, anche 45, era troppo piccolo per pensare di abbandonare la minestra della mamma, guarda, ti sei perso tutti i casi da ricovero per non aver vissuto in Piemonte:
Ti dirò che la mia dose di critiche per aver sposato un brasiliano (e quindi in potenziale abbandono della casa paterna per l'oltreoceano) me l'ero prese dalla segretaria (poi licenziata) del mio dominus la quale non aveva neppure voce in capitolo per metterci il becco, dato che non era neppure mia cugina (quando mi ero fidanzata, stavo svolgendo la pratica forense). Nello stesso periodo, una carissima amica che aveva vissuto per tutta la vita con un papà affetto da una disabilità alquanto invalidante, aveva preso la decisione di sposarsi dopo aver tirato il fidanzamento alle lunghe perchè anche la mamma era diventata disabile, ancor più gravemente del padre, perchè colpita da tre ictus in breve lasso di tempo. La povera donna, anch'essa una cara amica di mia madre (si erano ritrovate ricoverate pure nella stessa RSA nello stesso periodo) s'era ridotta paralizzata dal collo in giù e avendo perso pure l'uso della parola. Aggravandosi la disabilità del padre, stessa RSA pure per lui. La famiglia viveva in una casa popolare che il comune s'era ripresa. Date le condizioni, la madre stava gratis, a spese del comune in RSA e la pensione del padre se ne andava tutta per il suo ricovero. La mia amica aveva dovuto (per forza di cose) licenziarsi dal lavoro per fare da care giver prima del ricovero dei genitori, ma poi dove andava, sotto i ponti? L'unico sostentamento della famiglia era la pensione del papà, di cui lei ovviamente non poteva più usufruire, una volta lui ricoverato vita natural durante. Non avevano nessun bene materiale, ma solo debiti, prima della casa popolare. Il fidanzato della mia amica viveva in una regione distante e l'unico tetto sulla testa per lei era la casa della suocera (perchè oramai lei era senza lavoro e pure il fidanzato). Ma la decisione di sposarsi e andare a vivere fuori regione fu alvo di critiche più pesanti di quelle che m'ero prese. L'unica alternativa della mia amica, peraltro figlia unica, sarebbe stata quella di non sposarsi e vivere da uno zio, condividendo gli spazi con una cugina tossicodipendente, ma i parenti non ne vollero sapere, scegliendo di giudicarla impietosamente.
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