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RE: Trading crypto? Game over

in Olio di Balena3 years ago

In realtà cripto su cripto non c'è tassazione.
La tassazione stando al decreto che ho letto avviene al momento del cambio in fiat.
Il 26% sui surplus si paga al momento del cashout, non più se si superano i 51k virgola ciccia ma se si fanno surplus superiori ai 2k annui.
Il quadro rw resta invariato.
C'è una opaca marca da bollo dello 0.2 aul totale posseduto al 31 dicembre che non capisco come vada pagata.
Questo ho letto sul decreto i primi di gennaio.

Sort:  

Si l'ho letto pure io, ma come dice il professore questa frase “non costituisce fattispecie fiscalmente rilevante la permuta effettuata tra cripto-attività aventi medesime caratteristiche e funzioni” se la vogliono interpretare in modo preciso, significa che se scambio hive con btc o usdt non hanno caratteristiche o funzioni uguali, quindi la plusvalenza va tassata. E quindi va rendicontata.

In ogni caso i 51k non erano/sono una soglia sulla plusvalenza, ma sull'imposta di bollo. La plusvalenza andava pagata anche prima sempre e comunque (ma quando "uscivi" in euro) e questo era noto perché è roba storica del trading che risaliva ancora alla lira. Ora invece le imposte di bollo sono potenzialmente due, perché la norma cita l'articolo 68 come riferimento, e pertanto vale quello che c'è scritto là dentro.

Per la cronaca mi sono letto un po' di articoli, non ce ne sta uno che dica le cose uguale all'altro, tutti interpretano a modo loro le cose.

Per la cronaca mi sono letto un po' di articoli, non ce ne sta uno che dica le cose uguale all'altro, tutti interpretano a modo loro le cose.

 3 years ago (edited) 

già... da quanto emerge la tassazione avviene comunque solo nel momento del cash-out, quindi quando porti i soldi in fiat.
Detto questo quindi, il trading era già tassato prima, solo che sotto i 51k eravamo salvi.

Da noi il trading tassato esiste per cifre di parecchio inferiori ai 51K (che dato che per voi sono in euro, per noi sono cifre miliardarie). Se per es. scambiamo, mettiamo caso, hive in bitcoin, poi bitcoin in ethereum, poi ethereum in tron, poi tron in bitcoin cash e questi ultimi per es. in litecoin e tutti scambi nello stesso mese, per una somma in moneta locale di mettiamo 5000 reais, per il fisco brasiliano è come se avessimo tradato 30k (sommano ogni operazione come fossero diversi mazzi di denari e non uno solo). Se la exchange non è brasiliana, abbiamo l'obbligo di presentare una dichiarazione dei redditi apposita mensile, al di fuori di quella standard annuale (che per me già sono due annuali per via della microimpresa individuale aperta). Se poi il valore di quell'incasinato sommare dà 35K, la dichiarazione mensile va presentata anche se l'exchange è locale e non estera. E si pagano le tasse per movimentazioni al di sopra dei 35K reais (qui però non sono sicura se le tasse vadano già pagate anche senza conversione in FIAT, dato che personalmente sono ben lontana dal movimentare tali cifre e dunque non me ne sto preoccupando). In ogni caso, per dormire sonni tranquilli (ma non per un fatto di tasse, quanto per la legislazione raffazzonata e sommamente lacunosa perchè pure da noi se sbagliamo a dichiarare è considerato peggio che omettere) è bene non tradare oltre i 29.999 in uno stesso mese e meglio ancora attenersi sotto la soglia limite di qualsiasi obbligo dichiarativo, fosse mensile, fosse annuale, che qui è di 4999 per categoria (bitcoin, altcoin, stablecoin, NFT,. ecc.). Speravo che quest'anno aumentassero quel limite (dopo tutto l'inflazione galoppa e sarebbe coerente rivedere anche quelli) al fine di non dover fare power down entro settembre o ottobre per ragioni fiscali, ma purtroppo non l'hanno fatto.
!hivebits

Ribadisco, non è così per i 51k. Come dice la norma sono misurabili "per sette giorni lavorativi consecutivi". Che senso avrebbe non tassare il cashout con una norma temporale che non è possibile applicare? Non ha senso logico. I 51K sono il limite sopra il quale pagare o non pagare l'imposta di bollo. Al cashout anche 1 euro è tassato al 26%. In questo senso la manovra sulle crypto mette i 2K come limite non tassabile, ma quello dei 51K come imposta di bollo è rimasto inalterato. Occhio perché non è il primo che si becca il multone, nel gruppo di traders qualcuno è finito nei casini è poi a spiegare è un esborso di soldi non da poco perché ti devi portare dietro un avvocato tributarista.