è un treno etico perso già in partenza. Non sono fanboy di uno o dell'altro, ma oramai, un po' come era la blockchain anni fa, cercano di ficcarla ovunque anche solo per darsi un "tono". Il problema è che questo giro c'è una applicazione pratica del concetto, non è solo sparare robe a caso e non produrre una cosa tangibile. Applicare la AI sul software è discretamente semplice, poi con risultati magari pessimi, ma intanto c'è e la cosa risulta sdoganata verso la massa.
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Il punto @tosolini è che l'AI è uno strumento. Non si può giudicare, nel bene e nel male, uno strumento. Semmai si può giudicare l'uso che se ne fa. Vale per tutti gli strumenti. Dalle armi alle auto, dallo smartphone ai martelli.
Qui invece si vuol giudicare solo lo strumento, a priori. A me sembra sciocco neoluddismo. Chi continua su questa strada verrà semplicemente seppellito, con buona pace dell'etica e delle buone intenzioni, di cui ricordo sono lastricate le strade dell'inferno. Mi dispiacerebbe se questa sorte toccasse anche Hive.
si giudica lo strumento perché non ci sono i mezzi per capire il resto. Qua ogni giorno uno smentisce l'altro, l'ho ripeto da mesi, finché non si sgonfia il bubbone mediatico ed emerge lo standard de-facto, che non è detto sia poi il migliore, si va avanti a casaccio, senza regole e senza target.