Oggi vorrei parlarvi del viaggio che ho fatto in Terra Santa e vorrei cominciare per l'appunto da una delle tappe d'obbligo per chi si rega in Israele e cioè Gerusalemme ed il muro del pianto.
Il Muro del Pianto a Gerusalemme è un luogo carico di significato per gli ebrei di tutto il mondo. È un luogo dove si respira la storia e la spiritualità del popolo ebraico, ed è considerato il luogo più sacro del Giudaismo.
Quando si visita il Muro del Pianto, ci si trova di fronte ad un'immagine imponente. Il muro è alto diversi metri e le pietre che lo compongono sono enormi. Il colore dorato che lo circonda gli conferisce un'aura ancora più sacra.
Per gli ebrei, il Muro del Pianto rappresenta la connessione con la storia millenaria del popolo ebraico. È il luogo dove si è svolta la vita religiosa del Tempio di Gerusalemme, dove venivano effettuate le offerte e dove si adorava Dio. Quando il Tempio fu distrutto dai Romani nel 70 d.C., il Muro del Pianto fu l'unica parte rimasta in piedi, diventando così un simbolo di speranza per il popolo ebraico.
Per questo motivo, il Muro del Pianto è un luogo di grande spiritualità e devozione. Ogni giorno, i fedeli si recano a pregare e a lasciare scritte preghiere su bigliettini di carta che poi vengono inseriti nelle crepe del muro. Questa tradizione è molto antica e risale a secoli fa. Gli ebrei credono che le preghiere siano portate direttamente a Dio attraverso il Muro del Pianto.
Il Muro del Pianto è anche un luogo di conflitto politico. Dal 1967, il muro fa parte del territorio controllato da Israele, ma i palestinesi rivendicano la Città Vecchia di Gerusalemme come parte del loro territorio. Questo ha portato a tensioni tra i due popoli che spesso si manifestano anche proprio di fronte al Muro del Pianto.
Che viaggio interessante e intenso deve essere ❤️
si si è stato fantastico! Spiritualmente pieno di energia