Buonasera hivers, avendo postato anche nel messaggio di presentazione una foto di questo lavoro, oggi, vorrei mostrarvi uno tra i miei primi approcci alla pirografia.
Avevo provato inizialmente con un pirografo tipo saldatore che però mi rimaneva difficile da gestire per via della dimensione e del grosso cavo. Lo utilizzo ancora in alcune occasioni, comunque subito dopo l'essermi affacciato alla pirografia, ho deciso di acquistare uno strumento migliore che avesse la possibilità di regolare la temperatura, di dimensioni ridotte e con l'impugnatura in sughero che aiuta a non arroventarsi le dita. Provato alcuni tratti su alcuni legni di colore e durezza diversi, almeno per iniziare, ho deciso di usare il compensato di pioppo in quanto esaltando il contrasto netto col tratto, mi facilitava nel comprendere meglio come regolare la temperatura dello strumento in base alla linea o alla sfumatura che volevo ottenere.
In questo caso si tratta di una raffigurazione di una statuetta ripresa su internet.
Mi è piaciuta molto la posa elegante e poi, come sempre, ricercando quasi una sfida con me stesso, mi domandavo se sarei riuscito a dare un aspetto gradevole alla veste per come appariva in foto, cosi ricca di dettagli e sfumature.
Ho preso dunque una tavoletta di multistrato che avevo al box, ed ho passato una carta vetrata finissima, giusto per togliere quelle piccole imperfezioni ed avere una superficie quanto più piana possibile, poi, mi sono dedicato al copiare l'immagine.
Primi tratti veloci, il pioppo è molto morbido e l'accortezza di utilizzare una temperatura bassa facilita da una parte la pulizia del tratto ma si rischia di incidere piu che bruciare.
Mi avventuro sull'intricata capigliatura...
Proseguo ripassando l'intero disegno e l'immagine comincia a prendere forma. Tengo sempre sotto gli occhi la fotografia della statua per vedere dove cominciare a marcare per dare un accenno di ombreggiatura.
Tra i diversi accessori presenti nel kit trovo un inserto simile ad una foglia.
Con questa sorta di mini piastra e aumentando molto la temperatura, mi soffermo sulle zone da scurire tentando al massimo di avere una sfumatura omogenea.
Questo è come si presentava quando ho concluso. In realtà non ero mai del tutto soddisfatto a causa di alcune irregolarità della tavola che hanno fatto comparire a mio giudizio delle antiestetiche linee verticali.
Pazienza, sbagliando si impara...
....Ora quello che ho al momento omesso di dire è che questo lavoretto, leggermente più addentrato rispetto alle precedenti basilari prove, l'ho realizzato in fretta e furia per donarlo ad un amico in occasione della sua festa del raccolto dopo aver ottenuto la concessione per una piantagione di canapa LEGALE, chiaramente!
Aveva prodotto tre diverse varietà, quindi ho pensato di rifinire il suo regalo trasformandolo in un piccolo stand espositivo.
Ho disegnato e pirografato dei mandala sui quali posare una ciotolina per ospitare i campioni ed ho assemblato il tutto con un po di vinavil, compreso la mensola superiore che ho deciso di aggiungere per definire l'insieme.
Non ancora soddisfatto, ho aggiunto una piccola striscia led per renderlo piu particolare.
Il mio amico ne è rimasto davvero entusiasta e lo ha utilizzato nel suo stand al Canapa Mundi.
Spero sia piaciuto anche a voi.
A presto!
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