Ritorno alla Cryptofarm: talee, trapianti selvatici e aglio in germoglio!

in #ita6 years ago (edited)

English abstract



Today we came back from Chile to the Cryptofarm, our homestead in Italy.
With great joy, we found out that three gardening experiments have been successful.
Last autumn, before leaving, I propagated fruit trees, I transplanted three hazelnut tree seedlings from the wood and I planted garlic. All three are doing well and germinating.

Oggi pomeriggio abbiamo fatto ritorno dal Cile alla Cryptofarm!
Tante sono state le sorprese che ci aspettavano, in particolare tra gli esperimenti crypto-contadini che ci eravamo lasciati alle spalle. La natura, anche qui in provincia di Cuneo, è tutta in fermento dopo il lungo e rigido inverno che noi abbiamo avuto la fortuna di evitare.

Prime gemme nelle talee

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Vi ricordate di quando, lo scorso autunno, ho preparato per la prima volta le talee legnose per moltiplicare alberi da frutto? In caso negativo, qui trovate il post in questione.

Ebbene, con grande emozione ho trovato che si stanno aprendo le prime gemme! Per ora ho notato che appartengono alla stessa varietà di albero (penso potrebbe essere il pero, ma non ne sono sicuro), e spero vivamente che anche per le altre varietà, le cui gemme potrebbero essere più tardive e non si sono ancora aperte, la talea abbia avuto esito positivo.

E' per me molto incoraggiante vedere i primi risultati positivi di una tecnica che ancora non avevo implementato e che ha la potenzialità, a mio avviso fantastica, di permettere di propagare qualsiasi pianta (il mio interesse specifico riguarda gli alberi da frutto) partendo da un loro semplice rametto.

Trapianti selvatici

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Un altro esperimento riuscito, questa volta possa già affermare al 100%, è stato il trapianto di tre nocciole selvatiche.
Lo scorso autunno avevo individuato in un bosco sotto casa tre piantini che crescevano all'ombra ed erano destinate ad essere soffocate dai rovi.

"Perché non trapiantarle in vaso e poi farle crescere al sole affinchè diano frutto?". Così, armato di una zappetta, le ho trapiantate in vaso. Non so ancora se sarà necessario innestarle - devo fare un po' di ricerca a riguardo - però il fatto che il trapianto abbia avuto successo e inizino ad aprirsi le prime gemme, è il primo importante passo in quella direzione. La nocciola selvatica ha un frutto molto piccolo e allungato, mentre il mio interesse sarebbe quello di farle prondure la più pregiata nocciola tonda, che viene denominata "gentile delle Langhe".

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Aglio, aglio e ancora aglio

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Un'altra grande gioia è stata scoprire che tutto l'aglio piantato in autunno ha germinato. E quando dico tutto, proprio tutti gli spicchi che avevo interrato! L'aglio si coltiva interrando ogni spicchio prima dell'inverno. Durante i mesi freddi cresce sottoterra, in primavera invece si sviluppano le foglie e soltanto verso giugno (ha un tempo di crescita di quasi nove mesi!), quando le foglie stesse si seccano, è possibile raccogliere le tanto amate (non vedo l'ora!) teste d'aglio.

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Non ricordo più bene quanti spicchi ho interrato in due parti diverse dell'orto: dovrebbero essere tra le cinquante e le cento unità. In ogni caso, ve lo saprò dire tra un paio di mesi quando farò la conta delle teste raccolte.
Potrebbe essere la prima volta che produciamo un ortaggio in misura maggiore del nostro fabbisogno familiare, quindi potremo avere l'occasione di darlo ad altri (Regalo? Baratto? Vendita? Si vedrà.).


Quelli che abiteranno alla sua ombra faranno di nuovo crescere il grano, e fioriranno come la vite; saranno famosi come il vino del Libano. (Osea 14,7)


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Tutte le foto dell'autore.

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This is great wonderful cryptofarm
Thanks for sharing is very nice homesteading

Bel lavoro, facci sapere come farai con i noccioli :))

Grazie! Anche tu ti interessi di piante?

si mi sto aprendo a questo mondo, sto frequentando l'univesità agraria

Wow, interessante! Mi piacerebbe leggere un tuo post sul tuo corso di studio in agraria.

Ben tornati! Mi auguro allora che queste piante creascano 😊

Grazie Sara! Anche noi ce lo auguriamo...e che, quando avrò seminato l'orto, possa produrre tante sane verdure per le pappe della bambina.

Mai provato a far radicare in aeroponica prima di piantare?

No, non l'avevo mai sentito! Di cosa si tratta? L'hai provato?

Innanzitutto scusa se le immagini non sono delle migliori.

Questi sono rizomi di luppolo, ma ho usato questo sistema anche per peperoncini e ciliegi.

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Si tratta di una vasca con dei getti, che puoi intravedere, posizionata sotto ad un pannello che regge le piante, questi getti rendono l'ambiente sotto al pannello molto umido e le piante tendono a generare un gran numero di radici.

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In una settimana, per il luppolo, in due per le altre piante hai un apparato radicale decente e puoi metterle in terra, se fa freddo prima in vaso, se la temperatura è ideale direttamente in terra.

Questo metodo l'ho usato per 3 anni, passando da un un 60% di rizomi radicati alla prima esperienza ad un 100% la terza.

P.S.: una "piccola" costa davvero poco, si parla di 30/35€

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Grazie infinite per tutte queste ottime informazioni e per condividere la tua esperienza. Non la conoscevo e suona veramente promettente. Poter rigenerare l'apparato radicale di una pianta o talea in due settimane sarebbe fantastico per me.
Ho anche guardato su Amazon i kit: come prezzi ho trovato però che sui 30 euro si comprano le sostanze nutritive, mentre i kit completi non costano meno di cento euro. Ho guardato bene o esistono anche dei kit più economici?

In effetti ricordavo male, quello delle delle mie foto è questo: https://www.idroponica.it/germinazione-c-21/propagatori-aeroponici-s-443/nutriculture-12-plant-propagator-5116.html

In teoria già utilizzabile così. Ci devi aggiungere almeno gli enzimi. Kit per ph e nutrienti sono utili, ma non fondamentali.