Margherita Hack

Ciao a tutti,

Io parlo di personaggi che mi hanno colpito. Questi personaggi non sono sempre santi e non sempre sono d‘accordo con loro. Alleluja :D

oggi voglio parlare di un‘altra donna di scienza: Margherita Hack. Margherita Hack è un‘altra fiorentina tutto pepe, infatti ammette di aver passato la sua infanzia a giocare nei prati, di aver conosciuto il marito quando era bambina e di averci giocato anche a guardie e ladri.
Di averci litigato sempre, perché lei è atea, ama la scienza e lui ha studiato lettere ed è cattolico. A lei l‘aldilà non è mai interessato, ma era interessata dell‘aldiquà, nonostante l‘ateismo ha platelmente ammesso di bestemmiare sempre, siccome era toscana. Pure io bestemmio sempre, ma per carattere di cacca, non per origine. :D
Dice di essersi sposata vestita d‘azzurro e nel ristorante di aver mangiato degli spaghetti orribili.
Comunque Margherita e l‘Aldo de Rosa sono abitudinari, restano sposati per 1944. Dopo tutto credo che nonostante le litigate feroci dal punto di vista politico, Aldo le abbia lasciato fare un po‘ quello che voleva.

Ha scritto anche un libro dedicato alla bicicletta, infatti ci andava al liceo classico, dove aveva delle compagne altolocate e lei invece aveva l‘incoscienza die 18 anni e si buttava in pista, a manetta, accelerando con la bici. Era così lei, un genio, completamente incapace a tirarsela una donna che aveva anche il suo lato sensibile: odiava il maltrattamento degli animali. Si dice inoltre vegetariana da una vita e dice di aver studiato fisica con un gatto che stava sulle gambe.

Protesta anche per il basso numero di laureati in materie scientifiche, lei che studiava e faceva atletica. Diventa una poi una delle prime astrofisiche al mondo e la prima donna in Italia a gestire un osservatorio.

Per coloro che avessero die dubbi sulla sua combattività cito due esempi:

“I giovani devono essere coraggiosi, soprattutto in questo periodo storico dove l’essere precari viene considerata una condizione di instabilità normale. Consiglio di tenere duro, di stare in Italia e di ribellarsi. Mi auguro che il nostro Paese si renda conto della necessità della ricerca e non permetta più la “fuga dei cervelli”. I giovani italiani possono arrivare ovunque se vogliono, basta abbiano fiducia nelle loro capacità”.
“Sarebbe bello che le donne crescessero senza complessi di inferiorità. Al giorno d’oggi sono in grado di occupare tutte le posizioni sociali e anche nell’ambito della scienza ci sono ricercatrici molto brave. Tuttavia molte di loro non sono abbastanza combattive. Al mondo chi ha meno diritti deve conquistarseli, così le donne devono pretendere di essere riconosciute”.

Ecco perché personalmente l‘adoro, ma ci sono anche alcuni episodi fantastici della sua vita, in un‘intervista ha ammesso di aver suonato i campanelli e di essere scappata via. C‘era un uomo che si inviperiva molto a sentire il campanello squillare ed a non trovare nessuno, e più lui si irritava e più lei suonava il campanello. Oppure quella volta che ha ammesso di pomiciare con il marito durante le pause dell‘università. Ecco io non mi dissocio da questa pratica, visto che penso che ci si rilassi, perdonatemi ho sempre adorato gli uomini.

Adoro la sua difesa alla ricerca:

Fine prima parte.... e saluti da Amburgo

Fonti:

http://gossip.fanpage.it/margherita-hack-e-aldo-de-rosa-un-amore-lungo-80-anni/

https://redooc.com/it/ragazze-stem/ragazze-pallino-matematica/donne-del-passato/intervista-a-margherita-hack-mese-stem
http://www.scienze.rai.it/articoli/margherita-hack-gustavo-la-libert%C3%A0/2773/default.aspx