Che succede in SteemPostItalia? Gianni Minoli intervista @marcodobrovich

in #ita6 years ago (edited)

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Marco Dobrovich, sessantuno anni, romano, architetto, grazie ad una formazione professionale poliedrica e ad una creatività maturata fuori dalle accademie, si distingue come una delle personalità più eclettiche e innovative nel panorama italiano del marketing e della comunicazione, con un’impronta dal forte carattere etico e culturale. Dopo aver fondato e diretto per quindici anni un’agenzia che ha lavorato per i più importanti marchi multinazionali, oggi svolge attività di consulenza per clienti privati e pubblici e collabora con le istituzioni della capitale nell’elaborazione di progetti strategici relativi alle tematiche della promozione culturale e del turismo. Come architetto ha progettato musei e grandi manifestazioni internazionali e da più di vent’anni svolge attività di consulenza per le Nazioni Unite per le problematiche legate agli aspetti logistici delle sedi delle sue Agenzie nelle zone più disagiate del mondo. E’ tra i capostipiti della comunità italiana su Steemit. Aderisce dalla primissima ora al gruppo italiano su Telegram che si chiama "Steem Ita" e quando l’8 giugno del 2017 nasce il gruppo "Steem PostIT" che lo sostituisce, entra subito a farne parte dopo, nell'ordine, @thenightflier, @claudiop63, @bhuz, @tizswa e @webdeals.

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Ecco, architetto, che mi dice di quanto sta accadendo nella comunità italiana? Se lo aspettava?

Mi aspettavo che sarebbe accaduto qualcosa. Non sapevo cosa, ma era già da qualche mese che, attraverso la chat della comunità su Discord e attraverso alcuni post e il botta e risposta dei commenti, si coglievano chiaramente i sintomi di un certo malumore.

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Cioè si capiva che le cose non andavano bene? Cos’era che non funzionava?

Non c’è nulla di particolarmente eclatante… Io la racconterei così: la comunità italiana è composta da circa 500 persone, diverse tra loro per età, cultura, ambizioni, aspettative, carattere, com’è normale che sia. Ci sono studenti, professionisti, imprenditori, impiegati e c’è anche chi un impiego non ce l’ha… Ma questa eterogeneità, che in qualche modo è caratteristica comune a tutti i gruppi, su Steemit è ancora più accentuata. Non siamo tutti cittadini di Roma, che ci riuniamo per… Non siamo tutti tifosi della stessa squadra, che ci vediamo per… Non siamo tutti architetti, che ci incontriamo per… Qui c’è di tutto e tenere unito e motivare un gruppo come questo è ancora più difficile. E il rischio di frustrare le soggettività più strutturate non riservando loro l'attenzione che, giusto o sbagliato che sia, si aspettano, è alto.

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Dunque una situazione inevitabile?

In qualche modo si. Nel senso che, a mio avviso, bisognava mettere in conto che alcuni malumori sarebbero emersi. Diciamo che, ad aggravare la cosa, ci sono stati una certa imperizia, alcuni errori e alcune opacità. Diciamo che con una maggiore attenzione i malumori potevano essere governati. In questo modo, sono stati alimentati.

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Architetto, è noto che lei è persona che non ha peli sulla lingua, dunque non tergiverso e vado subito al sodo: chi è che avrebbe dovuto prestare maggiore attenzione? Lei sta pensando a qualcuno, ma non ci ha detto a chi…

Le persone che gestiscono questa comunità (e, attenzione, la parola gestire non l’ho detta a caso: qui si parla di gestire, non di governare!) sono due @bhuz e @thenightflier. E’ noto a tutti. E, a mio avviso, la maggiore responsabilità delle disfunzioni, così come delle cose buone, per carità, che accadono all’interno di questo gruppo sono le loro. Ci sono, è vero, alcuni aspetti connaturati al sistema che, nel bene e nel male, è difficile governare comunque. Ma c’è anche molto, invece, che è possibile prefigurare, analizzare, inquadrare e mettere a sistema. E per chi ha il ruolo di leader di una comunità, questa non è solo una possibilità, ma è un dovere e una responsabilità.

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Posso dirle che, nonostante i toni pacati dei suoi interventi e dei suoi commenti avevo colto questa sua critica nei loro confronti?

Non c’è bisogno di urlare per esprimere il proprio punto di vista. Che, peraltro, non va mai dimenticato, è opinabile! Ho partecipato al dibattito perchè è questione che mi sta molto a cuore. E perché, a mio giudizio, molti commenti che leggevo erano piuttosto ingenui. Offrire un punto di vista più allargato, frutto magari dell’esperienza che deriva dalla mia età e dai molteplici contesti in cui mi sono trovato ad operare in tutti questi anni, mi è sembrato un dovere. Pur sapendo che avrei alimentato un certo fastidio "Oddio, che palle 'sto vecchio, ma chi si crede d'essere?". Ho espresso con educazione i miei dubbi nei confronti della dirigenza, ma mi sono impegnato anche a smorzare i toni: sono intervenuto quando ho visto le persone insultarsi, ho sottolineato che le accuse, se non provate, sono solo delle illazioni e che, se sono espresse con violenza verbale, sono anche degli insulti. Ho cercato di ragionare e, secondo il mio modo di vedere, di far ragionare. Preoccupandomi poco del merito delle diverse opinioni. Mi interessava che ciascuno, per parte sua, prendesse seriamente in considerazione le opinioni dell’altro, senza deriderlo o offenderlo. Questo pensavo e penso potesse e possa essere utile.

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Perdoni architetto, capisco che abbia il desiderio di spiegarsi, ma veniamo alle critiche, alle sue critiche. Questo è il nocciolo della questione. Lei è persona molto seguita nella comunità e il suo punto di vista offre sicuramente un contributo interessante.

Come ha detto nella sua presentazione, molto generosa e di cui la ringrazio, sono qui sin dall’inizio. …da prima dell’inizio. Dunque conosco molto, non tutto ma molto, di come ci siamo costituiti e siamo cresciuti. Ho avuto un certo ruolo in alcuni momenti e suggerito iniziative e accorgimenti che sono stati adottati e si sono rivelati opportuni ed efficaci. La comunità è vasta e ogni sistema vasto è di per se dispersivo. Ma i più accorti lo sanno ed è per questo che, non vedendomi più attivamente coinvolto nel management delle attività della comunità, mi chiedono costantemente un parere: ”Marco, ma che succede? Che facciamo?” Nella fase iniziale e più acuta della contestazione, oltre alle decine di commenti che ricevevo ai miei post, ho contato 34 messaggi privati su Discord. E, una settimana fa, sono tornati a coinvolgermi. Per questo ho accettato questa intervista.

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A parte che non si capisce perché le scrivano in privato piuttosto che intervenire pubblicamente, ma veniamo al punto…

E no, questa non gliela passo. Sa benissimo che non tutti sono sufficientemente attrezzati culturalmente e caratterialmente per potersi esporre. Questo lei lo sa bene e non può dire quello che ha detto. E, poiché non vengono dalla montagna del sapone, lo sanno molto bene anche @bhuz e @thenightflier. Non facciamo gli ingenui. E’ così che va: dietro le quinte si parla e si parla molto. E molti di quelli che di fronte sono tutto un "si, sissignore", sotto sotto covano dubbi e rancori. E, comunque, non ci sto girando intorno, ho iniziato a risponderle: parte della disfunzione è già descritta nella mia estromissione da qualsiasi ruolo all’interno della comunità. Questo fatto già spiega molto.

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Ovvero?

Ovvero che @bhuz e @thenightflier non hanno alcun interesse a coinvolgere nella gestione della comunità altre persone, perchè la considerano "cosa loro". E questo è un primo punto destinato a creare dissapori e a minare la crescita del gruppo. Ma ci sono anche altri elementi che a mio avviso bisognerebbe prendere in considerazione per avere un quadro più chiaro.

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Me li indichi questi elementi, architetto. Cerchi di farmi capire. Ho l’impressione che lei si sia fatto un quadro più ampio di quello che è emerso nella querelle che si è articolata nei post e nei commenti.

Per iniziare dobbiamo smontare alcuni pregiudizi. Analizzare i fatti e ipotizzare altre interpretazioni. Partiamo da @bhuz. Si è detto che è un mecenate e che fa tutto per noi, senza alcun interesse. Questo, evidentemente, è possibile. Ma, personalmente, lo ritengo poco probabile. Cosa intendo? Intendo che se vedo una persona uscire dal portone di casa al mare in pantaloncini e maglietta, con l’ombrellone sulla spalla e la seggiola sotto al braccio e sono chiamato ad interpretare cosa stia facendo, devo ammettere che sia possibile che stia andando a sciare, ma ritengo che sia molto più probabile che stia andando in spiaggia. E se qualcuno mi dice che sta andando a sciare, non ci trovo nulla di male, nulla di offensivo, a dirgli che, stante le evidenze, posso sbagliarmi, ma non ci credo.

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Chiaro. …e nello specifico?

Quando ci siamo conosciuti @bhuz aveva circa 250.000 $, io ne avevo una ventina. Poi ho scritto, commentato, fatto resteem, sono stato supportato dalla comunità e sono cresciuto. @bhuz non ha "mosso paglia". Io sono cresciuto, perché sto investendo, in termini di tempo, di lavoro. Perché Steemit è, per l’appunto, un investimento. @bhuz non pubblica un post, non si muove. Che diavolo di investimento è? Allora mi faccio qualche domanda. Forse quei 250.000 $ glieli ha regalati una zia come dote e lui "se li è trovati tra capo e collo" senza che li desiderasse. A lui di Steemit non importa nulla, se potesse li venderebbe, ma la zia si offenderebbe. Così sta aspettando che, prima o poi, speriamo più tardi che mai, la zia non ci sia più per poterli ritirare. E’ possibile. A lui l’investimento in questa piattaforma non interessa, è solo un deposito redditizio, come i Bot. …ma allora perchè si sbatte da mane a sera per la comunità? Uno che investe nei Bot, investe e torna dopo dieci anni… No, questa ipotesi non regge.

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E quindi qual’è la sua ipotesi?

La mia ipotesi è che @bhuz, da persona intelligente e lungimirante qual’è, abbia investito in un sistema quale quello di Steem per fare profitto. Ha investito lui, coi suoi soldi, con quelli del padre, con quelli dei soci fondatori che gli hanno riconosciuto un fee in cambio del suo impegno a far crescere la comunità italiana,… non so… Sta di fatto che, secondo me, @bhuz ha coscientemente investito per veder crescere il capitale impegnato.

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Non capisco… c’è forse qualcosa male?

Assolutamente niente. Se non il fatto che, se diamo per scontato che sia ambizione di @bhuz veder aumentare il valore del capitale impegnato (è il nostro postulato), considerato che il suo capitale non aumenta perchè scrive post (non li scrive), e stante che è così attivamente impegnato a far crescere la comunità italiana, il suo guadagno, in qualche forma e in qualche modo, non può che derivargli, direttamente o indirettamente, da quest'ultima attività. Il che va benissimo, va benissimo anche questo, purché si faccia chiarezza e non si dica che è un mecenate. Cosa che, peraltro, nessuno gli chiede e che non dà nessun valore aggiunto al suo importante, corposo e intelligente operato e alimenta, invece, una visione distorta e infantile della realtà e i conseguenti pettegolezzi.

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Ho capito. Dunque a suo parere @bhuz

No, finisco, mi scusi. Tanto è vero che mi dicono che @bhuz, dopo aver dichiarato mesi fa che non avrebbe più sostenuto col suo voto la comunità, ha iniziato a "noleggiare" il suo cospicuo potere di voto per averne dei ritorni economici legittimissimi e che, se fosse vero, "farebbe scopa" con le supposizioni di cui sopra. Ma questo mi è stato riferito dalle "talpe" che vanno a cercarsi che giri fanno i soldi perché si sentono prese per i fondelli e non ne ho assolutamente certezza.

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Tutto questo per dire cosa? Quali sono le sue conclusioni?

Le mie "prime" conclusioni sono che non c'è nessun mecenate e che la realtà è più semplice: tanto "serve" @bhuz alla comunità (e gliene siamo grati), quanto la comunità "serve" a @bhuz (e ce ne deve essere grato). E' importante metterlo in chiaro, perché "rompe" qualsiasi eventuale rapporto di sudditanza, che non è bene alimentare, anche se a qualcuno, magari, potrebbe far comodo. Dopodiché sono solo ipotesi e lui potrebbe essere qui su Steemit a "giocherellare". E’ possibile, ma non ci credo, come non credo che il tipo con l’ombrellone di cui parlavo prima stia andando a sciare. Non è un’accusa (accusa di che, poi?) è un mio punto di vista, che esprimo perchè sono convinto che, se fosse vero quello che sostengo, aver confuso le acque non sia stata una scelta intelligente. Ma gli errori si fanno… Basta correggersi quando ce ne accorgiamo…

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E @bhuz l’abbiamo sistemato! Che mi dice di @thenightflier?

No, la prego, non faccia così. Io non voglio sistemare nessuno. Io sto ragionando, con onestà intellettuale e sforzandomi di essere logico-consequenziale, a viso aperto, con l’obiettivo di fare chiarezza. Qualsiasi essa sia. Di mettere ordine, ripristinare, correggere, andare avanti. E mi espongo, sapendo di poter sbagliare e anche a rischio di ostracismo: "Questo è un rompi coglioni, facciamolo fuori". Quello che dico lo credo, ma sono pronto a fare un passo indietro se dovessi venire smentito dai fatti. L’importante non sono io, l’importante è la comunità. Solo che io, che sono "grandicello", non mi accontento di dire ”Bravi, bravi… Grazie, grazie,… Fuori i disfattisti!… Le critiche si, purché siano costruttive…” perché, vi prego, … ”nun ce la posso fà!”. Le questioni si affrontano, si discutono e si superano. Se si rimane in superficie i problemi restano e si finisce per rimestare sempre la stessa… pappa…

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@thenightflier, mi stava dicendo…

@thenightflier è un uomo "con i controcoglioni". E’ entrato…

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Perché dice così? @bhuz non ce li ha…?!

Ha ragione, mi sono espresso frettolosamente e non si capisce cosa voglio dire. L’idea che mi sono fatto di @bhuz è quella di un ragazzo intelligente, onesto e garbato che ha intuito che Steemit poteva essere un’opportunità ed ha deciso di investirci. Ma non sapeva bene come e cosa fare. Credo che l’idea di aprire il gruppo italiano “Steem ita” su Telegram sia stata di @claudiop63 e che sia stato lui a coinvolgere @bhuz prospettandogli i vantaggi che potevano derivare dal "semplice" fatto di votarci tra di noi. Così come credo che la successiva idea di trasferirci tutti sul nuovo gruppo “Steem PostIT” sia stata "sponsorizzata" da @thenightflier, che ha una marcia in più per prendere immediatamente "possesso del campo". Ne sono abbastanza sicuro, ma non ne sono certo. L’idea che mi sono fatto, comunque, anche analizzando le dinamiche di interazione successive, è che il vero "artefice dei nostri destini" sia @thenightflier. Insomma, @bhuz come Luigi XIV e @thenightflier come Mazzarino…

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E allora parliamone di questo nostro Mazzarino.

@thenightflier è entrato in Steemit a maggio del 2017. L’8 giugno, quando viene aperto il gruppo “Stemm PostIT è già in contatto con @bhuz e @claudiop63 che è uno che, per competenza ed esperienza, "ce se magna a tutti in un boccone", ma che pian piano, senza nemmeno accorgersene, finisce per "non contare più nulla". A luglio apre la pagina Steem PostITalia, a fine luglio è già coinvolto nella distribuzione dei rewards tra i primi appartenenti della comunità, ai primi di agosto mi chiede di dargli una mano a selezionare i migliori, a settembre è il mio interlocutore quando mi invento “Podium” e spinge perché venga pubblicato sulla sua pagina (@bhuz mi aveva proposto di pubblicarlo sulla mia, a mia firma). A seguire, quando il lavoro diventa troppo oneroso perchè io lo possa gestire da solo, si occupa della selezione dei curatori chiamati a darmi una mano. E’ attivo su Telegram ed è un protagonista del successivo trasferimento su Discord e della definizione delle diverse sezioni in cui è strutturato. Coordina le attività di voto, è coinvolto nelle dinamiche che portano al voto automatico (con SteemVoter?) prima e con “ginovotino” dopo. Intanto organizza l’asilo, partecipa alla discussione ed alla definizione di “PostIT”,… E' Praticamente coinvolto e presente H18 tutti i giorni, compresi i festivi. Non gli sfugge nulla e tutto passa per lui. Ha il controllo su tutto.

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Mi sembra che lei stia tratteggiando la figura di un grande professionista…

Bravo, ben detto! Professionista. Professionista! Professionista è uno che esercita una professione. Esercitare una professione significa mettere a disposizione (e a valore) le proprie competenze e il proprio tempo. @thenightflier lo fa bene. Benissimo. Una concentrazione ed una abnegazione che, davvero, nonostante io lavori da tanti anni, ho visto raramente. Molto raramente. Davvero un fenomeno. …e fin qui tutto bene. La domanda è: ma le pare possibile che un professionista con tali qualità passi 18 ore al giorno, tutti i giorni, compresi i festivi, Natale, Pasqua e Capodanno, a coordinare una macchina così complessa per 50 $ al giorno che sono i rewards che si carica sui suoi post come compenso? Per 1.500 $ al mese? No, io non lo credo possibile.

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Architetto, cosa vuole insinuare? Sia più esplicito.

Era, forse, ottobre, o novembre… Ricordo che posi all'attenzione la questione dei compensi ai curatori di Podium. Dissi che non mi sembrava corretto che venissero corrisposti "appoggiando" dei dollari sui loro post. Che si creava una zona d’ombra che non aveva senso, perchè esisteva un’alternativa: rendere espliciti i compensi. Dissi che quella prassi avrebbe alimentato illazioni, sospetti, malcontento… Oggi, fortunatamente, non è più così.

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Si, ma che c’entra tutto questo con quando stava dicendo?

C’entra eccome. Così come non credo che @bhuz sia impegnato nella comunità senza ricavarne alcun vantaggio (economico, di immagine, di posizione,… quel che sia…), non credo che @thenightflier si mazzi tutto quel lavoro per 1.500 $ al mese. E che, conseguentemente, i suoi eventuali ricavi ulteriori, atti a compensare il suo impegno, passino per altre vie. Per altri profili, per altri canali,… Naturalmente è un’ipotesi, un’ipotesi sensata, non una certezza. Ciò non di meno ha alimentato molti malumori e molti sospetti. E molte dicerie e molte illazioni. Io credo che, visto il ruolo che ricopre e il gran lavoro che svolge, @thenightflier potrebbe assegnarsi un compenso mensile di 5.000 $, stornando tale importo dalle dotazioni che derivano dai rapporti della nostra comunità con le altre realtà che operano su Steemit, e che non ci sarebbe nulla di male. Ma sono convinto che, se così fosse, andrebbe detto. Tutto qui. Perché se qualcosa non si dice, vuol dire che qualcosa non quadra. Se così non è, faccio un passo indietro. Ma @thenightflier andrebbe beatificato o messo in un manicomio. E, per quello che ho imparato a conoscere di lui in questi mesi, non credo che sia né un santo, né un matto.

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Beh, mi sembra che lei stia mettendo su un bel quadro di accuse…

Nessuna accusa. Non ci capiamo. Non accuso nessuno. Guardo, analizzo, arrivo a delle conclusioni che mi sembrano logiche, chiedo riscontro. Se sbaglio faccio un passo indietro. Se ho ragione, suggerisco di correggere la rotta. Na va a vantaggio di tutti. Di @bhuz, di @thenightflier e di tutta la comunità.

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E perché se è tutto così semplice fino ad oggi non si è fatto? Perché

Eh, qui siamo finalmente al punto. Non si è fatto, per usare gli stessi termini che ha utilizzato lei, perchè a mio avviso @thenightflier ha una visione "antica" di come si gestiscono le aziende e @bhuz ne subisce l’influenza.

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Addirittura…?!! Si spieghi meglio. E poi, perché parla di aziende? Questa è una comunità.

Naa... fermi, fermi tutti. Le comunità, le decisioni assembleari, il bene comune,... "qua nessuno è il capo, siamo tutti capi di noi stessi"... tutta roba già vista, grazie. Per piacere. E se ne discuteva non con le dita sulla tastiera, ma con le dita sotto al banco a preparare le bottiglie molotov. Per piacere... Questa è un'azienda a tutti gli effetti, che genera profitto e che è gestita secondo i criteri decisi dai suoi proprietari. Punto. Per piacere, non prendiamoci in giro... E non c'è nulla di male, non mi stancherò mai di ripeterlo. Basta chiarirlo. Basta saperlo.

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Ok, vada per l'azienda. Perché dice che è gestita in modo "antico"?

C’è poco da spiegare, queste sono impressioni. Mie impressioni personali, nulla di più. Confortate, semmai, dalle impressioni di altri, che hanno sentito l’esigenza di condividerle con me, in privato. Le zone oscure sono tante... Come mai le persone con maggiore personalità sono state messe al bando? Ricordo che su questa questione abbiamo avuto uno scambio di opinioni, @bhuz ed io. Lui diceva che nessuno è mai stato messo al bando. Se, per mettere al bando si intende estromettere, gli do ragione. Non è mai accaduto. Ma siamo tutti sufficientemente intelligenti e "scafati", si dice a Roma, per sapere che se si vuole fare in modo che una persona non conti più nulla all’interno di un contesto, ci sono mille modi per farlo. E agire in maniera indiretta è la cosa migliore, perchè nessuno potrà mai accusarti di nulla. Per lo meno se si ferma agli atti specifici, all'apparenza. Magari, se scava un po’, capisce meglio…

...

Uhmm… prosegua, non la interrompo.

Ho inventato “Podium”, ho lavorato su PostIT, ho inventato le categorie “ita”,… Mi è stato chiesto di farmi da parte il giorno prima dell’uscita del primo numero di PostIT, non sto qui a dire il perchè, l’ho accettato. Mi è stato detto che avrei continuato ad occuparmi di strategia e, in sordina, ho continuato a farlo. Nessuno, da quel giorno, mi ha più contattato. Ho commentato e fatto resteem di ogni singolo post dei 109 numeri di PostIT pubblicati. E quando sono riuscito a battere sul tempo il voto automatico, li ho votati al 100%. Ho notato grande qualità e la ho elogiata. Ho individuato qualche piccola defaiance e qualche errore (chi non li fa?) e non li ho segnalati per non creare problemi. Piccole cose… Ho lanciato la proposta "ita-news" e, ultimamente, "ita-travel". Decine e decine di commenti. Da @bhuz e da @thenightflier, neanche una parola. Neanche una parola alla persona che aveva fatto tutto quanto sopra elencato a alla quale era stato chiesto di fare un passo indietro e di occuparsi di strategia. Magari dico stronzate, potevo pensare. No, che fa @thenightflier? Un paio di mesi fa (forse meno) parla dei progetti di sviluppo della comunità che riprendono pari-pari quello che era stato scritto sul documento strategico a gennaio e un paio di giorni fa avanza una proposta che non è altro che quanto avevo scritto presentando la proposta di "ita-news" e meglio specificato in un esempio, una decina di giorni fa, proponendo "ita-travel". Ho sempre presentato le mie come proposte, in linea con il documento strategico, mai in contrapposizione, mai in autonomia. Mai ho preso iniziative. Ho fatto un culo come una casa per fare vedere come potrebbe funzionare una pagina travel della comunità sull'internazionale. Un ragazzo esperto di programmi ci metterebbe un attimo a far diventare la cosa operativa. Niente. Muti. Non una parola, un commento. Ho dichiarato apertamente di aver aperto e "messo in sicurezza" tutti i tag “ita” con cui classifichiamo i nostri argomenti e di essere disponibile a metterli a disposizione della comunità. Non una parola. Come se non esistessi.

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Cosa ne conclude?

Ne concludo che a @thenightflier do fastidio. Do fastidio perchè nonostante sia stato messo in disparte godo di un grosso seguito, soprattutto da parte dei veterani e delle persone più attive della comunità. Do fastidio perchè sono critico rispetto alle sue scelte e lui non è abituato a confrontarsi pariteticamente. Do fastidio perchè so "come nasce" e quindi sono un "testimone fastidioso". Do fastidio perchè, quando ancora ci scambiavamo opinioni via chat, in lunghi colloqui, l’ho ripreso senza peli sulla lingua e senza subalternità psicologica, criticando apertamente il suo modo di esercitare il ruolo di direzione generale del gruppo. Do fastidio perché sa che, se volessi, troverei mille e un modo per criticare le modalità con le quali una decina di giorni fa ha interrotto PostIT e tutto l’Amba Aradam con una intempestività e una modalità dispotica e non mi allineo al coro di quelli che capiscono che si sia offeso: un dirigente non si offende, riflette, decide e mantiene salda la barra del timone. E comunica e rassicura il suo equipaggio. Do fastidio perché gli contesto apertamente il fatto che parla di comunità, ma la pagina è sua e la chiude quando gli pare, come facevamo da bambini quando ci prendevano in giro e ce ne andavamo con la palla per ripicca. Do fastidio perché gli ho detto con franchezza che non c'è chiarezza su quanto capitale "gira" grazie alla comunità e a chi viene distribuito. Do fastidio perché non gli contesto che sia un suo diritto gestire questa cosa come crede (non sono così ingenuo), ma critico che non lo faccia in modo trasparente. Do fastidio perchè non sono un lecchino, e perchè le mie critiche sono sempre educate e circostanziate, e dunque non può farmi fuori con facilità. Do fastidio perchè a me deve rendere conto, perchè io rappresento una bella fetta della coscienza della comunità.

...

C’è chi le obietterebbe che la comunità è questa, che nessuno la obbliga a restarci e che, se non le sta bene, quella è la porta.

La ringrazio per avermi offerto questo spunto. Tra l’altro deve esserle costato fatica, perchè è una conclusione di una banalità, volgarità e violenza che mette imbarazzo già solo a riportarla! Che diavolo c’entra? Io sono uno tra quelli che ritiene che ciascuna comunità debba avere delle regole, chiare, e che vadano rispettate. E sono tra quelli che ritiene che la trasparenza e l’onestà siano caratteristiche e principi inderogabili. Mi sto battendo proprio per questi. Se il principio invece è ”questa è casa mia e faccio quello che mi pare”, allora non c’è discussione. E se oltre a questo si cerca di far passare il concetto che siamo irriconoscenti, allora non ci siamo proprio. Capisce cosa intendo dire?

...

Capisco, ma potrei obiettare che ad una buona fetta della comunità le cose vanno bene così come sono. Non ha letto i commenti all’ultimo post di @thenightflier?

…all’ultimo post di SteemPostITalia. Di SteemPostITalia, non di @thenightflier. C’è cascato pure lei… Lapsus freudiano! C’è un sacco di gente con cervello nella nostra comunità che non viene adeguatamente supportata, coinvolta, utilizzata, a beneficio di tutti. Non faccio nomi, ma ce ne sono. Intellettuali veri. Che andrebbero utilizzati per il contributo in termini di pensiero che potrebbero dare. E un sacco di giovani, con conoscenze tecnologiche e del web, che potrebbero sviluppare tali idee. Dissi che a mio avviso, utilizzando i tag, la selezione dei post si sarebbe potuta fare utilizzando un’applicazione ad hoc. Ma che ne so io di come si fa… Però il pensiero è stato utile, e l’applicazione è stata creata. …ma non voglio stare qui a fare l’elenco di tutti i contributi che ho dato, sarebbe volgare. …anche se ne avrei una voglia… Beh, cerchi di capirmi… No, @thernightflier vuole fare tutto da se, non vuole perdere il controllo. …”se avete qualche problema, parlatene direttamente con me…” Dai... non si è mai visto! Ma che siamo nella DDR degli anni di piombo? ... E’ come se …"non volesse che qualcuno entri in quella stanza"… Ci fosse mai qualcosa che non immaginiamo...?!!

...

E se invece fosse semplicemente preoccupato della difficoltà di gestire la cosa in tanti? Se fosse preoccupato di mantenere il controllo di una “baracca” così complessa e ritenesse che questo sia il modo migliore per farlo?

Ferme restando le perplessità in merito agli altri punti che ho esposto, relativamente a questo specifico gli darei ragione. Vuole saperla tutta? Sono stato allontanato da PostIT perchè ho voluto elaborare la sintesi dei nostri ragionamenti, ovvero il documento strategico finale da solo, perchè non credo al lavoro assembleare, come formula che va bene in tutte le circostanze. Oh… mo gliel’ho detto. Pensi un po’… Con me sfonda una porta aperta. Ciò premesso, però, così come io non sarei riuscito ad elaborare il documento strategico senza il fondamentale contributo dei curatori, @thenightflier non può pensare di riuscire a fare tutto da solo. E, nemmeno, di prendere le buone idee dove le trova, pescare qua e là e non pagare mai pegno. Troppo comodo! E troppo miope.

...

La ringrazio per la franchezza. Ha qualcos’altro che avrebbe voglia di dire?

Vorrei concludere con un messaggio diretto a @thenightflier. E coinvolgile le persone! Offri loro un ruolo strategico (non solo quelli operativi, @thenightflier, quelli è troppo facile!). Crea un pool, coordina, gestisci, disponi, …comanda. Ma sappilo fare. Ti ho detto che sarei venuto a Catania. Ho scritto che sarebbe opportuno organizzare una convention. Nisba. Parole al vento. Come io fossi uno scemo. E come me, tanti altri. Non mi far fare i nomi… tu li sai. Tu dovresti assomigliare ad un primo ministro. Assomigli a un dittatore. E, per di più, a un dittatore che ha uno scheletro dentro all’armadio. Che ti piaccia o meno, tranne che alle persone che credono alla parola che viene dall’alto “a prescindere”, così appari. Perdonami, ma la vedo così. E non sono il solo. Ti chiedo, piuttosto, di apprezzare la sincerità. E ti ricordo (ancora una volta, come in passato, quando dialogavamo in privato) che la migliore replica ad un post come questo non è sputtanarmi (“…e allora tu… E quel giorno che… E non è vero che…”), ma ringraziarmi e condividere la tua riflessione con me e con noi per vedere dove uno ha torto e l’altro ha ragione e dove e cosa si può correggere. Se lo saprai fare, sei un grande.

...

L’immagine di copertina è un fotomontaggio e il titolo è uno escamotage letterario di invenzione.
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Siccome sono un essere umano, e gli essere umani sono governati innanzitutto dalle emozioni, vado adesso a contraddire il "distacco" che ho ostentato nel mio precedente commento :-)
Quando leggo commenti come quello di @luigiborla sull'uso dei bot, mi viene il sospetto che il problema principale di questa community sia quello di subire un'attrazione fatale verso alcuni vizi tipicamente italiani, che riassumerei così:

  1. Creare talvolta regole non necessarie e burocrazia soffocante, il che quasi spinge le persone a violarle, con conseguenti indagini, processi e sproloqui vari,

  2. Alimentare, forse inconsapevolmente, una cultura dell'invidia e del sospetto, che crea delazioni, frasi dette a metà, intrighi e conflitti.

Qualche esempio, per essere concreti:

  • @luigiborla ha puntato un dito accusatore contro @marcodobrovich a seguito dell'uso di un bot, perché "uno potrebbe pensare che sia stato utilizzato per sembrare più seguito di quello che è". Queste parole mi fanno pensare a una critica che ho ricevuto spesso nella mia vita, in certi ambienti: "va alle conferenze internazionali, rilascia interviste al Sole 24 Ore, presenta il suo progetto al grande capo....per ottenere visibilità". (!)
    Ragazzi...in tutto il mondo, se uno ha qualcosa da dire in cui crede, usa tutti gli strumenti leciti per farsi sentire, e la gente loda il suo spirito di iniziativa e valuta la SOSTANZA di quello che dice. In Italia, in primis si fa dietrologia ("lo dice perché vuole..."), e raramente si entra nel merito delle idee. Su Steemit, usare un bot per aumentare la propria visibilità a costo zero è secondo me un'OTTIMA idea, che potenzialmente può portare beneficio all'intera comunità italiana, perché più post in italiano appariranno nella lista "Trending", più l'ecosistema globale prenderà consapevolezza (e supporterà) questa comunità. L'alternativa è la cultura della sfiga e dell'invidia: restiamo tutti invisibili, così almeno tu non emergi più di me. Un egualitarismo verso il basso che rassicura alcuni ma non crea nessun beneficio alla comunità.

  • UTENTE VERIFICATO Gli accounts multipli non sono una buona cosa, quindi ha probabilmente senso verificare l'identità degli utenti. Fino all'anno scorso, era di moda su steemit verificare la propria esistenza in vita scattandosi un selfie dove si mostra un cartello col proprio nickname steemit. Tutto qui. Questo standard è ritenuto adeguato dalla comunità mondiale, anche se OVVIAMENTE uno potrebbe imbrogliare, trovare prestatori di faccia, ecc, ma nel mondo oltre le Alpi si parte da una presunzione di decenza umana, non del contrario. Invece, in Italia (vedi ultimo post di @steempostitalia) si richiede reperibilità per 7 giorni dalle 9 alle 23.30. Ma de che? Ma pensate che io non faccio un c... dalla mattina alla sera e sto lì ad aspettare la chiamata divina su Discord...? Ma perché dobbiamo essere più papisti del Papa? Vogliamo fare il KYC a livelli bancari per evitare frodi sul voto ponderato? Che comunque, se è ponderato, dovrebbe partire dalla qualità del contenuto e non dall'identità dell'autore, no? A me questo fa pensare a quando ho tentato di trasferire la mia residenza nell'appartamento di mia madre...e mi hanno chiesto di portare la PLANIMETRIA dell'appartamento! Credo che la giustificazione fossero oscuri controlli incrociati sulla tassa dei rifiuti. Ma de che? Ma caro Stato, vale più il tempo lavorativo mio e dell'impiegato comunale perso in questo delirio, o un molto ipotetico danno all'erario di qualche decina di euro all'anno? Di nuovo, nei paesi più evoluti l'alternativa nemmeno si pone.

Riassumendo: dal mio punto di vista di startupper diversamente giovane, ho la presunzione di vedere con lacerante chiarezza alcuni dei motivi per i quali in generale l'Italia NON premia l'innovazione, l'iniziativa personale e le prese di rischio. Sospettiamo di tutto e di tutti, costruiamo sistemi kafkiani di controlli incrociati in nome della "giustizia", che alla fine fanno cadere le braccia, soprattutto ai migliori, e li spingono a rinunciare o espatriare. Il mio timore è che qualunque comunità di cultura italiana, compresa questa, rischi di riprodurre i "tratti di personalità" di cui sopra.

Per chiudere, mi interesserebbe da un punto di vista culturale avere la lista dei comportamenti "proibiti" in questa comunità. Ci sono tre comportamenti che immagino vengano messi sotto accusa:

  • Acquisto di voti dai bot, per visibilità a costo zero,
  • Vendita di voti ai bot, per profitto,
  • Delega di SP ai bot, per profitto.

Personalmente ritengo questi comportamenti tutti LECITI, e in alcune situazioni addirittura VIRTUOSI. Vogliamo parlarne? Qualcuno vuole spiegare perché si tratta di peccati contro lo Spirito Santo? Fra l'altro, vedo che il secondo viene attualmente utilizzato da varie persone della comunità.

Auguri a tutti.

se non fossero leciti, sarebbero vietati in primis da Steemit, quindi vietarli è da imbecilli. E scusami il termine

e no caro mio, una cosa è sponsorizzare un post per essere più visibili su steemit e non ha nulla di male, una cosa è per sembrare di avere un seguito piu grande di quello che hai nelle tue beghe personali...

E naturalmente dal tuo processo alle intenzioni hai dedotto che l'obiettivo era il secondo. Bravo, vedo che leggi nel pensiero delle persone. Comunque, visto il tuo modo di argomentare, la conversazione per quanto mi riguarda finisce qui.

è il tuo modo di argomentare che è sbagliato. Primo non capisci il senso di quelllo che uno dice, secondo attacchi per partito preso e farcendo il tutto di qualunquismi sull'italia.

senza contare che non capisco il senso di farsi una introduzione da soli per incensarsi da soli, francamente queste due cose le trovo ridicole, ma potrei non aver capito bene il senso per cui chiedevo a lui (e non a te) il senso. Grazie comunque per la risposta ma almeno cerca di capire le domande :)

Personalmente non mi piacciono i BOT, credo che siano un cancro per la piattaforma.
Ma per tutto il resto.... Io ti vorrei presidente 😀
Un saluto, nicola

scusa, perchè ti sei autopromosso il post coi bot?

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... perché servono a quello quei tipi di bot?!?
... non ho ben capito cosa ha a che fare questo commento con il post.
È irrilevante... è un po' come quella volta che ti feci la domanda sui tuoi post... anche lì, da parte mia era irrilevante.

Non è irrilevante , uno potrebbe pensare che sia stato utilizzato per sembrare più seguito di quello che è

E tu per cosa lo fai di scrivere un post cosi lungo? Quale è il tuo tornaconto?

LEVATEGLIE ER VINO

Ti ringrazio. Ed ecco la mia riflessione: stai facendo la figura patetica del rosicone e mi fermo qua, perché ho paura di devastare la tua carriera se solo dicessi quello che potrei dirti, ma sono un signore, io, e non rispondo alle provocazioni. Buona serata.

Chi non ha sognato nella vita di rilasciare un'intervista a Gianni Minoli...il proprio faccione in primo piano (oddio ora non so se me la farei fare se non dopo tanto trucco e parrucco). Devo dire che questo post-intervista mi ha lasciato perplessa. Beh innanzitutto perché ci conosciamo da anni di persona. Si conoscono le nostre famiglie e i nostri figli. E quindi commentare per me non è, come per la maggior parte delle persone, un puro esercizio intellettuale per ribadire -secondo l'arguta metafora di @pataxis - in quale banda affiliarmi. La mia posizione è peculiare perché, oltre a conoscere te, sono dentro il coordinamento della sospesa rivista Post-it più volte evocata in questo post. Coordinamento dal quale mi sto ritirando non solo per motivi di lavoro, ma anche e proprio perché, a volte, quando le dinamiche si incrinano a seguito di "grandi battaglie personali di verità", ci sono sempre danni collaterali. Tra questi io. Niente di grave, è la vita reale.
Che dire di questo post?

  1. Innanzitutto che riflette l'epoca di parola libera in cui viviamo. Con educazione e una certa consequenzialità, ha lo scopo di "sparare". E ok. Ci riesce. È un post che non passa inosservato. Mi permetto però di rettificare il concetto di coraggio che molti hanno espresso. Il coraggio quando non si lega alla responsabilità non è coraggio. È un gioco. Il rischio massimo di chi scrive un post o un commento su un social è di essere bannato. Io personalmente non lo considero un atto di coraggio. Certo -ripeto- non passa inosservato.
  2. Il contenuto del post. Pieno di legittima insofferenza per una leadership con la quale si ha avuto un forte contrasto qualche mese fa. I contrasti esistono, anche nella vita reale. Non ci sono mai ragioni univoche da una parte o dall'altra. Non credo alle vittime di complotti. È comunque non le ravviso in questo caso specifico.
  3. Il vero contenuto del post. Una critica molto mirata. Quella a @thenightflier. Incarnazione della gestione di steempostitalia. Se penso che non ci siano problemi nella gestione? Si i problemi nella gestione ci sono sempre. Se penso che alcuni toni della gestione siano inutilmente rigidi e da editto regale? Si, penso di sì. Si deve migliorare su questo punto. E sono corresponsabile per questo. Se penso che il nostro @thenightflier sia persona che vuole gestire una macchina con uno stile poco sensibile alle critiche? Penso, anzi non penso lo so, che chiunque gestisce un sistema (dal condominio a una società sportiva a un paese) tende ad essere poco ricettivo alle critiche e alle opposizioni interne. È una regola dei sistemi non una malattia specifica di TNF. Penso addirittura che se volessimo davvero innovare SPI dovremmo mettere al primo punto all'ordine del giorno il tema della gestione delle opposizioni e delle critiche. Oltre alla legittima attività di discernimento della qualità e intenzionalità delle critiche ( ci sono fiumi di letteratura sull'argomento). Se penso che - come va di moda dire - CI SIA QUALCOSA DIETRO - rispondo (dando prova di essere affetta da delirio di onnipotenza più di te) con le parole di Gesù nel vangelo "se dici che c'è il male, mostrami il male".
  4. L'espediente narrativo. La scelta di Minoli, come ho detto all'inizio, è una scelta che almeno una volta nella vita abbiamo fatto tutti. Almeno noi più vecchi che lo vedevamo. Ma la prossima volta magari proviamo con un serio contenzioso sullo stile della scuola di Aristotele. Credo che il format Minoli sia un'anticipazione del culto della persona tipico della cultura del ventennio berlusconiano. Mentre nella scuola aristotelica al centro non ci sono i faccioni delle persone, ma le idee. Mi sentirei di suggerirlo.
    Un abbraccio

Ma la prossima volta magari proviamo con un serio contenzioso sullo stile della scuola di Aristotele.

Sono pienamente d'accordo con te @maraorabasta, ma è molto difficile, proprio perché non abbiamo la cultura adatta, per cui il rischio sarà:

  1. far diventare il confronto una cosa "scolastica", da eruditi (o presunti tali);
  2. rivestire il format di oggi (che magari fosse collegato solo a un Berlusconi, è molto di più) con l'abito (solo esteriore) aristotelico. Del resto, cosa di diverso diceva Socrate a Gorgia (il campione da "stadio" della retorica)?

Eppure, cara @martaorabasta, nonostante le difficoltà della sfida, io sono pienamente d'accordo con te nel fare questo tentativo. E contemporaneamente vivere (apprezzare la soddisfazione di creare progetti), perché questo confronto non ha (non può avere) date certe per considerarlo chiuso (e passare avanti) e i progetti, anche quelli meno riusciti, sono il senso del nostro percorso di vita.

ps
Perché non considero possibile chiudere questo confronto in tempi certi? Perché il confronto che a me interessa non è quello tra la persona x e la persona y, ma è il confronto culturale, vale a dire: ciò che è in gioco riguarda la forma e i contenuti che vogliamo dare ai nostri progetti. Solo in questo modo possiamo parlare di innovazione.

@marcodobrovich, sei un egoista, ti tieni il vino tutto per te...
facciamo un brindisi insieme 🍷, non saremo signori, ma almeno si passa una serata in allegria!

Non bevo, brindo virtualmente. Un post coraggioso.
Pochi davvero hanno la forza di esprimere la propria opinione.
Altri volteggiano con ambiguità ormai acclarata.

Come ho detto ad @anedo, lo dico a te @marcodobrovich
Ci siamo scornati in passato, ma questo non vuol dire che non possa apprezzare questo post.
Chi pensa a se stesso non critica.. Le persone che si esprimono hanno passione e non sono il nemico.

Ho ripensato al post e al momento in generale di SPI. Di norma credo (nel mio caso almeno) che i commenti rapidi siano dettati dall'emotività. Quelli successivi dal nostro modo, giusto o sbagliato, di razionalizzare quello che abbiamo letto.
Il mio primo commento era di sbigottimento e il motivo l'ho detto.
Ora la mia riflessione riguarda l'andare avanti (forse detta un po' all' @anedo, di cui purtroppo non ho nè le qualità stilistiche nè di ragionamento).

Avevo maturato fino a qui, fino a ieri, una certa convinzione che SPI fosse sostanzialmente il frutto del lavoro di tante persone che danno una disponibilità estrema (maestri d'asilo, curatori ecc), da una persona estremamente competente nell'organizzazione come @thenightflier e da un impianto strategico in parte sintesi delle idee di diversi utenti e per lo più frutto della visione di @marcodobrovich, magari mediato/ratificato/aggiustato per rendere quella visione operativa.
Ora vedendo quella che potrebbe profilarsi come una frattura già insanabile mi domando due cose:

  • riuscirà SPI ad andare avanti senza quelle visioni che mi sembra abbiano contribuito ad arrivare fin qui?
  • dall'altra parte avevo già scritto a Marco dicendogli che alcune sue idee sul futuro percorribile su steemit sono estremamente interessanti, quindi ora mi chiedo Marco: intendi ancora percorrerle indipendente da SPI?

Come ho già detto personalmente non so se farò parte ancora di steemit nei prossimi mesi. È più probabile di no, contrariamente a quanto desidero. E non voglio rappresentare la voce di tutti... ma se fossi convinto di continuare su Steemit oggi chiederei a Marco da una parte e a TNF dall'altra: tu cosa vedi?
Che cosa vedete per domani?
Perché fino a che rimane sostanzialmente un gioco, non ci si pongono molte domande... ma quando si iniziano ad investire oltre al tempo anche: da una parte progetti strutturati e dall'altra dei soldi (ipotesi che io in realtà avevo nella mia testa i mesi scorsi è che qualcuno ha fatto o iniziato a fare) be un po' può cambiare la faccenda.
O detto meglio: avete un idea di come Steemit, ma spero non solo Steemit, possa diventare per una comunità/azienda(con azionisti)/"quello che si vuole"come quella di SPI, una opportunità che può fare la differenza?

So già che qualcuno mi dirà: "in fondo che differenza fa? SPI non è Steemit!, come dire si può fare anche senza SPI forse. Si può fare anche senza far parte di un gruppo.
MA a mio avviso non è proprio così

Mah io continuo ad usare Steemit anche se gli ho dato del Feudalesimo 2.0 https://steemit.com/steemit/@luigi-tecnologo/steemit-criptovalute-eguali-o-eque-e-democrazia-pesata-feudalesimo-2-0

Quello che secondo me è sbagliato é che alcuni lo considerano un lavoro, quando in realtà è un investimento. Tuttavia conosco gente che ha guadagnato più su Steemit che non con un blog proprio, quindi comunque vada a finire sarà sempre stato un esperimento interessante

Ci ho messo una vita a leggere questo post, è il primo di questa sera, ma non potevo non farlo....
E' stata durissima, contenuti che ho vagliato parola dopo parola e che ho cercato di capire e comprendere al 100%, con una compagna che non mi vedeva da 8 ore e che più che una donna era una mitraglietta portatile di frasi, al punto tale che per tre volte mi ha chiesto "Ma cosa stai facendo che sembri da un'altra parte?!?!?"
Detto questo, post molto potente, è dura anche commentarlo, perché in ballo sostanzialmente ci sono due persone che godono della mia massima stima e del mio rispetto, tu, @marcodobrovich da una parte, e dall'altra si staglia abbastanza nitidamente in contrapposizione la figura di @thenightflier.
Cosa posso risponderti, caro @marcodobrovich??
Sono solo 5 mesi che sono su Steemit, conosco un po' entrambi, e non vorrei mai che voi foste su posizioni divergenti, magari non all'opposto ma certamente non coincidenti, le motivazioni di questo fatto non le conosco e non posso dire effettivamente come stanno le cose.
Non ho nemmeno l'esperienza, la competenza o la presunzione per poter dire e controllare determinate situazioni, sono solo un piccolo soldato che sta faticosamente crescendo, che ha visto alcune situazioni che non vanno ed alcune critiche, a mio modesto avviso, troppo aperte e dirette, ma non sto parlando dell'autore di questo post, perché qui ci sono delle dinamiche che sono decisamente fuori della mia capacità di giudizio, e non so fino a che punto sia giusto che io esprima un'opinione a tal riguardo, non avendo nessuna competenza specifica e nessun metro di paragone.
Che SPI sia a tutti gli effetti un'azienda l'ho sempre sostenuta, dove i capi detengono la stragrande maggioranza del potere, e penso che la fondazione di questa baracca sia riconducibile a @bhuz e @thenightflier ed a qualche altro utente, ma ripeto, sono dinamiche delle quali non sono assolutamente al corrente, e comunque una cosa mi sento di dirla, ho letto dei commenti aperti di qualche utente che mi avrebbe fatto girare le palle senza problemi, perché un conto è se arriva una critica da parte di una persona chiaramente competente come te, ed un conto è se il primo che si sveglia con la luna di traverso e si mette a fare casino deliberatamente, senza coglizione di causa.
Spero solo che, nell'interesse di tutti quanti, si possa ritrovare un po' di armonia, il giochino che avete creato è potenzialmente molto bello, e può dare ottime soddisfazioni, sarebbe un peccato che tutto andasse a rotoli.

Mad, ti assicuro che nessuno si alza la mattina con la voglia di far casino. Se succede è perché vi è una motivazione reale di fondo che muove un sentimento di malessere. Come dico sempre io le giornate partono sempre benissimo e con un buongiorno; sono gli altri che le rendono di m*erda. Ti prego di cogliere la battuta 😉

E' molto chiaro, ma ti assicuro che, ad un certo punto, seguire tutte le varie dinamiche non è assolutamente facile, per cui leggo ma a volte non so proprio come commentare, perché da una parte tagli in un senso, dall'altra tagli nell'altra, un vero casino.

Concordo con molto di quanto scritto. E mi piace molto il tuo atteggiamento che secondo me è quello giusto. Non c'è bisogno di scarnificare ma di parlare chiaro e di risolvere. Non ci sono certezze e accuse, ma probabilità che vanno chiarite. Ti faccio i miei complimenti per il modo e l'onestà con cui ti sei espresso. Voglio anche precisare che ritengo è stato fatto anche molto di buono, creare una comunità che interagisce (questo secondo me il massimo valore) e proteggere da molti pericoli dei social e del web. Creare qualità e valore. Concludo con una domanda: io all'inizio ti ho dato fastidio?

Noto una frattura nell'alto che avevo accennato in un altro contesto. Assieme alla presenza del malcontento e l'attività di critica della comunità, potrei spingermi nel dire che vedo una situazione di cambiamento. Però non mi par di vedere, per ora, l'offerta di una alternativa di rottura.
Quindi mi viene più da pensare, come esito per la comunità, ad una rovina comune piuttosto che alla realizzazione di un sistema diverso.
L'ultima frase la baso solo su quello che hai scritto e il breve commento di due persone che hai menzionato. Di conseguenza non mi sento particolarmente convinto (dell'ultima frase).

Probabilmente sono d'accordo con te, però abbiamo bisogno oltre che di analisi di metterci in gioco, di cominciare a raccontare la nostra visione e metterla a confronto con gli altri, non tanto per sapere chi ha ragione e chi ha torto, ma per mettere alla prova la nostra stessa visione (le nostre visioni).

Eh... sto rompicoglioni di un vecchietto... Si, quella della porta ha fatto girare anche a me. Tipicamente italiano... se vuoi la porta è lì, no no! Tu mi scrivi dov'e la porta!
Adesso vediamo che vogliono fare se continuano per la solita strada o se vogliono fare chiarezza, poi si deciderà
Un saluto, nicola

Immagino non sia facile esporsi come hai fatto tu! Hai tutta la mia stima! Non saprei neanche cosa aggiungere, visto che a quanto pare il problema di fondo da te evidenziato è quello che ho sempre detto anch'io: la mancanza di certe trasparenze e certe chiarezze che finiscono per dare adito ai vari malumori. Poi vabbe, le mie impressioni contano molto meno delle tue visto che sei un fondatore della comunità e che io sono qui solo da sei mesi.

C’è chi le obietterebbe che la comunità è questa, che nessuno la obbliga a restarci e che, se non le sta bene, quella è la porta.
La ringrazio per avermi offerto questo spunto. Tra l’altro deve esserle costato fatica, perchè è una conclusione di una banalità, volgarità e violenza che mette imbarazzo già solo a riportarla!

Ecco, forse qui siamo un po' in disaccordo; più che violenta io l'ho sempre ritenuta una odiosa vigliaccata. Come l'hostess di un aereo in volo che se ti lamenti della scomodità del sedile ti invita a scendere, aerei giù a terra ce ne sono tanti altri. Non c'è che dire, un bel modo per "confrontarsi e accettare le critiche costruttive" a proposito di vino e di parole gettate nelle orecchie degli sprovveduti.


Tienitelo stretto questo commento perché non te ne arriveranno troppi, suppongo :D

Personalmente non è tanto il commentare in se. ho sempre, almeno io, visto momenti di divergenza che diventavano fronti comuni e son sincero quando ho visto l'ultimo post di steempostItalia e alcuni spunti progettuali ero convinto fosse stato trovato nuovamente un punto condiviso. Quindi in effetti il problema è che non so cosa dire...

Giuro che lo sto leggendo tutto!

Non ero a conoscenza di molti dei fatti da te raccontati... ovviamente.
Vivo perennemente nell'indecisione...faccio fatica se non vivo certe situazioni in prima persona a farmi un'idea chiara della realtà ed anche lì a volte riesco ad avere dei dubbi.
Hai espresso le tue idee e con inventiva, condivisibili o meno.
Le tue parole mi fanno riflettere e nello stesso tempo creano in me ulteriori dubbi.
Sai benissimo che per me va sempre bene tutto, non lavorando in prima persona nello staff non posso che essere felice di come sia strutturato SPI, se mi mettessi a criticare l'operato di uno qualsiasi di voi sarei un ingrato e questo non fa parte del mio modo di essere.

@marcodobrovich siccome mi citi come cofondatore della comunità, credo sia opportuno che io chiarisca che non sono stato estromesso da nessuno...
Non ho ritenuto utile candidarmi a un ruolo attivo nella comunità, per varie ragioni (mancanza di tempo, di spirito comunitario... boh). Quindi, sono volontariamente "fuori". Detto questo, ho espresso più volte in passato opinioni critiche sulla gestione. Ma non è la "mia" comunità, quindi le mie critiche lasciano (giustamente) il tempo che trovano.

Ne abbiamo parlato tante volte, abbiamo anche rischiato un’amicizia per questioni legate a SPI. Oggi il rischio che, secondo me, tutti noi corriamo è una guerra tra bande, che ognuno abbia nella propria testa una lavagna con i propri “buoni e cattivi”, che non coincidono con quelli degli altri. Dovremmo tenere la rotta, invece, dando ognuno il proprio contributo, con onestà e coraggio. Ho tentato di farlo commentando l’ultimo post di SPI. Tu di certo lo fai.

Mah, non ne so molto della questione leadership e neanche voglio saperlo. Quello che mi viene in mente leggendo questo post e i suoi commenti (fino ad un certo punto lo confesso, poi non ce l'ho fatta) è: italiani, sempre i soliti...
con affetto comunque, magari a qualcuno questo potrà apparire il solito commento.

un dirigente non si offende, riflette, decide e mantiene salda la barra del timone. E comunica e rassicura il suo equipaggio.

92-minuti-di-applausi-gif-1.gifFONTE

Come tutti voglio dire la mia, in modo molto semplice e schietto. Immaginavo che sarebbe successo tutto questo anche perché siamo ITALIANI e stiamo facendo le stesse cose dei politici ITALIANI. Lo sapete tutti che lo Stato è lo specchio del popolo.Ammettiamolo. C'è l'abbiamo nel sangue la cosa di fare i furbi. Qua nessuno fa niente per niente, Siamo tutti qui a postare per GUADAGNARE, altrimenti non saremmo qui. Voi siete convinti che siamo un "gruppo", ma siamo soltanto singole persone che pensano ai cazzi suoi. E da classici ITALIANI, siamo disposti anche a vendere il culo pur di vedere qualche STEEM DOLLAR in più! E più si va avanti più la cosa peggiora. Questo gruppo è davvero un'azienda (secondo me), e prima che avvenga il fallimento, cominciamo a fare le cose con ONESTA' e UGUAGLIANZA. Tutti noi qui abbiamo delle qualità, non abbiamo bisogno di fare casini per portarci qualche spicciolo in più a casa. Se vogliamo essere un gruppo, dobbiamo SOSTENERCI e fare le cose con la massima TRASPARENZA.Buona giornata a tutti!

Finalmente ho avuto il coraggio o l'incoscienza di leggere questo papiro ed i suoi infiniti commenti. Devo dire che sorseggiare un buon Porto nella omonima città che lo produce aiuta.
Ho poco da dire, se non GRAZIE.
Sento che mi mancano tasselli,basi e pilastri,tetti e pavimenti nella comprensione di questa complessa struttura che é Steemit. É complesso,vado captando elementi quando posso.
Di SPI comincio a capire di più, osservo, ascolto, rifletto. I tuoi interventi, i tuoi commenti, i tuoi post, sebbene si siano diradati (mi chiedevo il perché, adesso ho capito) mi restituiscono le briciole di cui ho bisogno, alcune delle tessere del quadro che lentamente si forma.
Continuerò a guardarmi intorno e farmi un'idea, sebbene il processo, vuoi per mia natura lenta, vuoi per il mio mantenermi molto esterna, stia impiegando molto,molto tempo.