Focus: Come Mantenersi Concentrati Nell'Era Della Distrazione C.3 [ITA]

in #ita6 years ago


ATTENZIONE PARTE SUPERIORE E PARTE INFERIORE


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[Foto personale]

Mai avuto un rompicapo per la testa che non riuscivi a risolvere neanche dopo settimane, ma poi un giorno mentre stavi facendo altro ti è arrivata la soluzione in mente?

E' di questo che andremo a parlare oggi.

Il nostro cervello ha due sistemi mentali largamente separati e semi indipendenti. Uno ha una potenza di calcolo enorme e funziona costantemente. Lavora giorno e notte per risolvere i nostri problemi senza che noi ce ne accorgiamo, e ci ritroviamo un giorno, all'improvviso, con la risposta che cercavamo nella testa. Questa parte del cervello prende il nome "bottom up".

L'altro sistema prende il nome di "top down" che si riferisce all'attività mentale, principalmente nel neocortex, che può monitorare ed imporre i suoi obiettivi. Questa, da quel che ho capito dovrebbe essere la nostra parte cosciente.

Di seguito le caratteristiche dei due sistemi.

Bottom up:

  • molto veloce, opera in millisecondi;
  • involontario ed automatico, sempre funzionante;
  • intuitivo, opera attraverso una rete di associazioni;
  • impulsivo, è guidato dalle emozioni;
  • esecutore delle nostre abitudini e guida per le nostre azioni;
  • è il menager dei nostri modelli mentali del mondo.

Top down:

  • lento;
  • volontario;
  • bisogna sforzarsi;
  • volante dell'autocontrollo, che a volte, può sopraffare le abitudini e silenziare gli impulsi;
  • capace di imparare nuovi modelli e fare nuovi piani.

UNA RICETTA SUL COME MANDARE ALL'ARIA

Una ricetta perfetta per mandare all'aria il nostro allenamento durante una gara, è quella del cominciare a pensare alla propria tecnica e di sforzarsi di fare bene. Questo manda all'aria, da quel che hanno studiato questi scienziati, perché invece di lasciar fare al sistema automatico, che ormai ha ore e ore di pratica e quindi riuscirebbe a performare in modo impeccabile, si lascia una parte della "responsabilità alla parte cosciente che in realtà è più alla base della parte analitica e, quindi, non ha le stesse capacità di quella automatica.

Non ti è mai capitato di fare una cosa perfettamente, e poi quando hai cominciato a pensarci su pian piano hai rovinato le cose? Ora hai la spiegazione del perché!

La prossima volta quindi, invece di pensare alla tua tecnica mentre sei in azione, lascia fare al tuo corpo.


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[Immagine presa da Pxhere]

NOTA DOLENTE DEL BOTTOM UP

Questo sistema, lavora di continuo, ed assimila tutte le informazioni voracemente anche se non se ne è coscienti. Il suo punto debole, o nostro poi, è quello di fare da timone durante le nostre giornate. Facendo da timone ed assorbendo informazioni di continuo si può immaginare che si diventa facilmente influenzabili, sia in modo positivo che negativo.

Un bel esempio di quest'influenza è quella del marketing. Quando si va a comprare una bevanda e sui cartelli pubblicitari c'è una persona felice con una bevanda, si è notato che la persona che comprerà la bevanda berrà di più rispetto se fosse stata una faccia arrabbiata sul cartellone.

Siamo quindi guidati da questi impulsi dati continuamente dalle informazioni provenienti dall'esterno.

VITA IN AUTOMATICO

Molte volte, le nostre giornate le viviamo in modo automatico poiché si ripetono sempre le stesse cose ed il sistema Bottom up ormai le ha imparate. A questo proposito l'autore racconta di come una volta, mentre mangiava al ristorante con un amico, arrivò il cameriere e chiese se il pranzo fosse di loro gradimento fino a quel momento. L'amico essendo immerso nel suo discorso gli disse: "no, non ancora"; diede questa risposta perché la sua parte automatica aveva impresso nella sua memoria che in quel momento il cameriere chiedesse se poteva sparecchiare. Questo è stato un piccolo esempio di come funziona questa nostra parte automatica.


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[Immagine presa da Pxhere]

A queste continue reazioni automatiche c'è però un antidoto; il sistema top down. Essendo questo sistema cosciente, attivandolo possiamo dare sollievo ai continui stimoli che ci vengono dati. Attivando questa parte è molto importante anche per calmare l'amigdala; una ghiandola che sta alla base delle nostre reazioni di paura e panico. Più la si usa e più si rafforza.

Da una parte abbiamo quindi la parte automatica che ci porta alla deriva delle nostre emozioni, utile però in altre situazioni; dall'altra abbiamo invece "l'antidoto" che ci permette di vivere in modo presente le nostre giornate.

CONCLUSIONE

Eccoci qui alla fine di questo terzo capitolo. E' stato bello lungo infatti ci ho messo un pò a trascrivere le cose più importanti. Lungo ma non di meno interessante, sembra che si andrà sempre più in profondità. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo domani. Spero che ti stia piacendo!



Ti ringrazio per il tempo dedicato alla lettura di questo mio piccolo post!
Alla prossima :)

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