La mia prima volta negli USA #Day 6 - A spasso per Miami

in #life7 years ago (edited)
Ci svegliamo di buon'ora, sappiamo che oggi la giornata sarà lunga poiché abbiamo organizzato il solito tour in bus della città, come si fa in questi casi. I percorsi sono ben 4, più uno in barca. Tempi da calcolare al centesimo di secondo, la cosa ci preoccupa e vedremo a breve perché.

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Fonte

Miami: non una città, ma un'intera contea!

Domanda: cosa ne sapete della conformazione urbanistica di Miami? Beh, io l'ho imparato oggi: Miami, intesa come città, è solo una parte della contea di Miami-Dade ed ospita meno di un decimo della sua popolazione. Inoltre, l'area metropolitana di Miami comprende altre 2 contee: Palm Beach e e Broward.
Miami Dade si compone di 19 città, 6 cittadine e 9 villaggi (fonte: wikipedia), da non confondere con i quartieri di ogni singola municipalità. Insomma, c'è da perderci la testa!

Un giretto in barca

Accennavo ieri dell'aria di casa... Beh, niente mi fa sentire più a casa del vecchio caro autobus che salta la corsa e mi lascia 45 minuti in più ad aspettare, senza alcuna informazione sul se e quando arriverà. Il nostro piano si fotte ancora prima di cominciare, ne elaboriamo un altro, iniziando quindi dalla gita in barca lungo il ponte McArthur Causeway, costeggiando Jungle Island, Palm Island, Hybiscus Island, Star Island (dove le star possiedono le loro umilissime dimore di millemila mq + piscina e bosco incorporato) ed il porto. Il meteo si rivela nuvoloso, ma i raggi UV, come risaputo, se ne fregano e ci picchiano per tutta la giornata. Tuttavia, riusciamo ad ammirare dal mare alcuni scorci davvero meravigliosi, oltre che fotografare case di ogni tipo di celebrità (mi scuserete se non ricordo i proprietari, ma da Madonna a Shakira, da Will Smith a Shaquille O'Neill, passando dal sig. Bacardi e dai sig.ri Johnson & Johnson, non riesco ad associare neanche uno di questi alla relativa casa).

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In autobus

Oggi siamo un po' distratti e poco fortunati con gli autobus, infatti calcoliamo male i tempi e perdiamo il primo tour per 10 minuti; per far si che tutto s'incastri dobbiamo aspettarne altri 45 alla fermata, visto che l'area portuale l'abbiamo già vista dal mare. Disquisiamo sulle teorie dei buchi neri in tedesco per un po', finché inizia il tour.
Teniamo presente che, a causa delle suddivisioni territoriali di cui sopra, Miami città risulta molto più piccola di ciò che in realtà è l'area metropolitana, per cui le 4 diverse linee si sovrappongono per alcuni tratti.
Partiamo con la prima linea, che ci porta nella Downtown, prima a sud verso Coconut Grove, per poi risalire verso Little Havana e chiudere il giro in un'ora e mezza.

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Terminato questo primo tour, riusciamo prendere il bus successivo che ci porta invece a nord, Midtown e Wynwood, durata 45 minuti.

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Senza neanche cambiare bus, passiamo alla linea successiva, che ricalca praticamente la prima che abbiamo preso, con la differenza di prolungarsi verso l'isola Virginia Key e fare tappa al Miami Seaquarium, che purtroppo per questioni di tempo non possiamo visitare all'interno, altrimenti ci avremmo messo ore per ritornare a casa (di nuovo, come sentirsi a casa anche in Florida grazie ai mezzi pubblici). Il giro dura circa 40 minuti. La foto dell'ingresso del Seaquarium purtroppo è uscita sfocata, mi scuserete se ve lo mostro prendendola da qui.

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Dopo aver fatto selfies e video-selfies con la guida, lasciamo il bus per prendere l'ultimo, quello che ci fa fare il giro di Miami Beach, famosa principalmente per i suoi alberghi e aree commerciali, per poi lasciarci al nostro hotel.

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Insomma, tra barca e bus, siamo stati circa 7 ore a fare tour per esplorare Miami e direi che l'impressione è ottima: persone amichevoli, zone molto ricche e suggestive alternate a quartieri più abbordabili o addirittura in evidenti difficoltà, mare, spiaggia, sole. Tutto e il contrario di tutto, quello che ci si può aspettare da una città interculturale come Miami, dove ho avuto più facilità di comunicazione in spagnolo che in inglese, cosa strana se pensiamo di essere negli USA.
Ora a goderci il meritato riposo, domani è un altro giorno dove non mancheranno avventura, relax e... sport! Io non vedo l'ora, e spero anche voi che leggete questo mio diario ad ogni puntata. E siamo neanche a metà del viaggio...


Puntate precedenti:
#Day 1: L'arrivo a New York
#Day 2: Parte l'avventura
#Day 3: One World Trade Center e Statua della Libertà
#Day 4: AMNH, Central Park e High Line
#Day 5: Goodbye New York, Welcome to Miami

Sort:  

Che dire, invidia immensa, Miami è uno di quei posti segnati nella mia lista " Un giorno devo vederlo" ^^

E lo devi fare, non aspettare "un giorno", sennò non arriva mai ;)

Vai a trovare Craig e Trevon! :-D

Ahahah, mado è vero, mi so scordato :D devo cercare l'hotel, speriamo sia in zona :)

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