Beh, ovviamente è una roadmap ambiziosa e non ci sono garanzie che possa essere rispettata. Ma non è la prima volta che Musk fa promesse apparentemente impossibili da mantenere senza poi disattenderle... A dicembre, per esempio, Tesla ha consegnato la più grande centrale elettrica a batterie del mondo in Australia a soli 100 giorni dalla firma del contratto, dopo aver promesso che in caso di ritardo avrebbe regalato l’intera opera.
Inoltre la collaborazione con la NASA è iniziata da tempo. La ISS viene regolarmente rifornita da SpaceX, e a breve dovrebbe essere abbandonata anche la Soyuz a favore della capsula Dragon proprio di Musk. Il governo americano stesso impiega i lanciatori di SpaceX per i proprio satelliti (anche militari, tipo Zuma).
Chissà, vogliamo essere fiduciosi!