Ciao iodacasamia, credo sia la prima volta che interagiamo. Piacere di conoscerti.
Da quello che scrivi si capisce che hai una forte avversità nei confronti dell’AI e del suo utilizzo ovvio quindi che tutto ciò che produce ti lasci indifferente.
Non sono d’accordo che le risposte di questi modelli non siano frutto d’ingegno, c’è ancora dibattito su cosa sia per gli umani l’ingegno e come nasca. Come possiamo affermare che il loro non è ingegno?
Forse sarà proprio dal loro funzionamento che capiremo più cose sul nostro di funzionamento.
Interassante l’edit mattutino il dubbio che potessi averla scritta io e fatta rielaborare dall’AI.
L’ho postata esattamente com’è uscita da Claude, un dubbio te lo ha fatto sorgere, non direi che non ti ha fatto ne caldo ne freddo.
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Ciao, guarda... Circa un'ora fa ho cercato l'intervista della NBC a Trump, su youtube. Quella fatta ieri dove Trump avrebbe detto che forse non era il caso di seguire i dettami della Costituzione.
Siccome l'intervista è lunga e non avevo tempo e voglia di vederla tutta, ho copiato la trascrizione e ho copiato in un file di testo.
Ho aperto ChatGPT, ho caricato il txt e ho chiesto di cercare il momento (o i momenti) in cui Trump citava che avrebbe preferito non seguire la Costituzione o qualsiasi punto in cui citasse la Costituzione e un pensiero del genere.
ChatGPT mi risponde citandomi un passaggio dell'intervista con domanda della intervistatrice e risposta di Trump.
Non diceva quello che mi aspettavo quindi nel dubbio ho cercato manualmente nel file di testo.
Ebbene. Non c'era traccia di tutto quel passaggio citato da ChatGPT.
Al che, gliel'ho fatto notare, gli ho chiesto se fosse sicuro che quella citazione fosse presente nel testo dell'intervista.
ChatGPT come fa sempre, si scusa e ammette che c'è stato un "errore". Si è inventato quella citazione, plausibile, correttamente esposta, in grado di illudere nella sua perfezione.
Completamente inventata.
Ho protestato accusandolo di inventarsi le cose, e l'ho mandato affanculo (tanto non fa altro che scusarsi e leccare il culo perché è addestrato proprio per assecondare l'utente).
Ecco l'intelligenza artificiale.
Immagino che tu abbia usato la versione free per le quali i token in input a disposizione non sono molti. Evidentemente non ha letto tutto il documento ed essendo programmato per rispondere, ti ha restituito la risposta statisticamente più probabile in base ai dati che aveva.
Al di la di questo, sono comunque modelli proprietari, con un sacco di filtri e restrizioni. Paradossalmente sono più utili nell'aspetto creativo, come fonti di informazione almeno nelle versioni free sono inaffidabili.
Guarda in realtà uno studio recente ha mostrato come siano inaffidabili praticamente come quelli a pagamento (i piani a pagamento dei modelli). Adesso cerco lo screenshot se lo ritrovo tra le mie cose.
Il file di testo comunque non è lunghissimo, ho usato la versione online, free, ma è comunque assurdo che su un testo consegnato, la risposta sia inventata di sana pianta.
Poi magari lo rifai e risponde correttamente, ma questa risulta essere inaffidabilità da parte di uno strumento, una tecnologia che dovrebbe invece essere pienamente affidabile (altrimenti perché interpellarla?).
Il dramma è che si tratta di AI Generativa.
A differenza dei tool "manuali", i software e i plugin che usiamo (in particolare io, per quanto riguarda la grafica). La "Generativa" non serve a nulla, non in questi termini almeno, è un dato di fatto quando devi lavorare con le richieste del cliente, con le modifiche specifiche e non è nemmeno produttiva perché quello che proponi "elaborato con la AI", non è di fatto una collaborazione, ma solo un adattamento a quello che la AI propone.
Totalmente deleterio per la creatività, che è caratteristica fondamentale umana.
https://www.hdblog.it/tecnologia/articoli/n611710/chatbot-ai-mentono-studio-inaccuratezza/
Io adoro Perplexity, ma sto comunque attento alle fonti che riporta e a quello che scrive.
Il problema di fondo è che la tecnologia che dovrebbe farti risparmiare tempo, in quanto "generativa" in realtà ti costringe a controllare le sue risposte, e quindi sei meno produttivo.
Uno studio specifico su questo lo ha pure quantificato, in media si spendono alcune ore in più rispetto a quando non si usava la AI.
EDIT (leggevo proprio ora):
"Il verdetto è sorprendente: l’AI fa risparmiare a malapena due ore a settimana, mentre crea nuove incombenze che divorano tempo prezioso. Nonostante un’adozione massiccia dei chatbot, fino all’83% nelle aziende che formano i dipendenti, i guadagni in produttività restano marginali. Anzi, verificare l’output dell’AI o scovarne l’uso negli elaborati degli studenti rosicchia una fetta del tempo risparmiato. Un paradosso che ridimensiona l’urgenza di sostituire gli umani con gli algoritmi.
Lo studio, condotto nel biennio 2023-2024, rivela che i lavoratori che usano l’AI risparmiano in media solo il 2,8% del loro tempo. In altre parole, il guadagno in efficienza è modesto.
I ricercatori smorzano anche l’entusiasmo per gli agenti AI, capaci di svolgere compiti senza supervisione umana. Se queste tecnologie dovessero decollare, potrebbero ribaltare lo scenario. Ma per ora, ChatGPT resta un assistente non sempre affidabile, le cui affermazioni vanno verificate una per una."
https://www.punto-informatico.it/chatgpt-non-ruba-ancora-lavoro/