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RE: STEEMPOSTITALIA - Un altro passo avanti. …Anzi due.

in #ita6 years ago (edited)

Vi prego no, non ammazzate la comunità italiana. Vi prego.
Non siamo in america, facendo una cosa di questo tipo state uccidendo chi non vuole aderirvi.

E' lodevole volersi aiutare, aumentare la qualità attraverso la cooperazione.
Sono il primo che vuole questo. Anche io ci sto provando nel discord.
Ma basta un banner, un tag, un discord, un canale tematico.

Il mio articolo sotto un altro account snatura completamente l'idea di libertà in Steemit.
Alla fine, parole al vento. Il soldo vince sempre.
Non c'è nulla da fare.. nulla..

Sort:  

Non capisco proprio il tuo commento... Credo che @marcodobrovich proponga che il tuo articolo (sempre che tu lo voglia) appaia ANCHE su ita-news...
La libertà in Steemit è lanciare iniziative e/o aderire a quelle degli altri, se lo si vuole. Se uno vuole stare per fatti suoi, padronissimo, magari evitando vittimismi e allarmismi. Questa è libertà...

Sicuramente, ma visto la natura minuscola della comunità italiana bisogna stare attenti.
O la tua libertà collide con la mia.

Penso di capire almeno una parte del messaggio. Non ti nascondo che ho fatto, credo, un ragionamento analogo: se viene scelto il mio post, viene tradotto da un terzo e pubblicato in una pagina generica. In parte ne perdo il controllo o la mia figliolanza intellettuale?
D'altra parte però, personalmente, penso che quello che ho scritto è già di altri, è già un flusso di interpretazioni diverse in mano a chi legge e nn è più una mia cosa.

In più quella individuale capacità di produzione (comunque artistica, qualunque sia il livello suo oggettivo, o riconosciutole o anche semplicemente desiderato dall'autore), non è duplicabile. Il fatto che partecipo ad un contenuto di gruppo non mi svuota della Capacità di produrre altro... Inoltre, forse, dalle maggiori interazioni che ne potrebbero nascere avrei la possibilità di apprendere e approfondire ancora di più...
Sono degli elementi sui quali sto riflettendo

Eh si, questi sono aspetti da non sottovalutare. ...e da non dovrà valutare... Riflettiamoci...

A me viene in mente L’Internazionale, che è un giornale di grande prestigio, che pubblica tradotti in italiano articoli scritti da giornalisti stranieri in tutte le lingue...

Davvero non capisco, mi dispiace.
Puoi provare a spiegarmi come questo progetto possa ledere la tua libertà? Scusami eh, non è per polemica, ma per capire. Magari qualcosa mi sfugge e hai ragione tu...

Certamente, ne stiamo discutendo. Sono appassionato non intollerante a prescindere. Non è polemica il dialogo se ci si sforza un attimo a capire.
Nello specifico, esempio estremo. Non stai simpatico a SteemiT e non stai simpatico a Ita news. Sei, socialmente morto. Questo succede perchè la comunità italiana non è come quella americana, è minuscola. Tu mi puoi dire, mica è colpa nostra.. Ho capito, ma se vogliamo essere onesti, chi scrive in italiano per un motivo suo o viene cacciato dal capo di turno = morte sociale. Non pretendo che trovi la soluzione, ho solo risposto alla tua domanda.
Chi oggi riesce a fare a meno è solo chi scrive in inglese.

No, non è così...
Ma, ..._da qualche altra parte, un tuo commento mi ha fatto riflettere in merito a fatto che PostIT pubblica “solo” un link al tuo post, che è pubblicato sulla tua pagina. Con ita-news no... Perlomeno al livello di definizione attuale del progetto...

Grazie dunque...

Il "solo" è positivo. Il post deve stare a casuccia dell'autore. Tutto il resto è noia e furberia.

No, non sono d’accordo, @thelastlips.

Penso che l’autore sia l’unico a poter decidere cosa fare col e del suo post. E fin qui ti seguo.

Penso che la mia proposta di riferimento sulla quale (non a caso) ho chiesto un contributo di riflessione abbia dei punti di forza ma anche dei punti irrisolti e tu ne hai individuato uno. E per questo ti ringrazio.

Sul fatto che, in assoluto, ”...il post deve stare a casuccia propria...”, non sono sicuro. Ma può darsi che tu abbia ragione.

Sul fatto che tu dici che ”...tutto il resto è noia e furberia...” ti dico che non posso escludere che i miei ragionamenti possano essere noiosi, ma i riscontri (numero, articolazione e qualità dei commenti) legittimano che io possa avere opinione diversa dalla tua. E giustificano che io ti inviti a riflettere da un punto di vista diverso. Magari sei tu che sbagli...

In merito al fatto che tu parli di “furberie”, forse non te ne sei reso conto ma, hai sommessamente ipotizzato che progetti come questo, vengono avanzati per farsi interessi personali sulle spalle di altri. E, per sillogismo aristotelico, poiché questo progetto è stato avanzato da me, che io sia uno che avanza proposte per fare i propri interessi sulle spalle di altri. In modo furbo, dunque subdolo...

Non è bello. Per niente.
Io non ho questi interessi né queste intenzioni. Dunque, a meno che tu non sia in grado di dimostrare il contrario, ti inviterei a chiedermi scusa. E per me, in questo caso, la questione non prosegue e finisce qua. Magari non era tua intenzione...

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